domenica 29 settembre 2013

Downton Abbey 4x01



è con una figura misteriosa intenta a fuggire in fretta e furia nella notte che si apre il primo episodio della quarta stagione di Downton Abbey, la serie creata da Julian Fellowes ripartita dopo una lunga attesa su ITV1.


A fare le valigie altri non è che O’ Brien, la cameriera personale di Lady Cora che sceglie di partire per l’India con i genitori di Lady Rose forse per evitare possibili ricatti a causa ai noti avvenimenti della prima stagione: la sua scomparsa, non molto poco in character ma necessaria data la volontà della sua attrice di non rinnovare il contratto, viene però rapidamente dimenticata in una casa ancora più che mai in lutto per la morte di Matthew Crawley avvenuta appena 6 mesi prima. Quasi addormentata in un lungo sonno, l’intera tenuta è avvolta in una nebbia triste e malinconica che si sposa alla perfezione con la condizione di una Mary che vestita in nero si aggira per l’Abbazia come una statua di ghiaccio completamente svuotata di ogni emozione: il ricordo del marito si insinua in ogni angolo, stanza e salone della casa, al punto che persino dimostrare amore al figlioletto George, nato il giorno della morte del padre, sembra un’impresa impossibile.

A complicare ulteriormente la situazione c’è l’ostinato conservatorismo di Lord Grantham, che dopo i piccoli passi della scorsa stagione sembra intenzionato ad azzerare quanto raggiunto finora lasciando Mary al suo dolore escludendola dalla gestione della tenuta.

Per fortuna, un’insolita alleanza fra Branson ( l’unico che possa davvero comprendere lo stato d’animo della ragazza), la Contessa Madre e soprattutto Carson, da sempre quasi una figura paterna, riescono a persuadere Mary del fatto che forse non è ancora il momento di arrendersi e dichiararsi sconfitti: mentre suo personaggio affronta la prova più difficile della sua vita, Michelle Dockery ci regala una performance perfetta mostrandoci come la maschera di porcellana di Mary, la stessa che l’aveva sempre protetta dal mondo fino all’arrivo di Matthew e che adesso sembrava ritornata in tutta la sua pungente freddezza, sia pronta a frantumarsi sotto il peso delle lacrime e dell’assurdità del destino; a dispetto delle occhiate fulminanti lanciatele dalla sorella, Edith continua invece a risplendere sempre di più negli audaci abiti dell’epoca e a investire nella storia d’amore col suo editore, alla ricerca di un possibile cavillo legale che gli permetta di divorziare dalla moglie. 

Downstairs, la vita della servitù scorre tranquilla a parte qualche tenero battibecco fra i più giovani e l’arrivo di un inquietante sbattitore elettrico: vedere Thomas di nuovo in veste di personaggio machiavellico, manipolare e vendicativo è una delizia, ma il ritorno della pessima cameriera Edna è qualcosa che avremmo davvero preferito non vedere.

Episodio di decompressione necessario dopo i pesanti eventi accaduti, questa premiere di Downton Abbey non vuole distinguersi per una particolare densità di avvenimenti, ma inaugura comunque molto bene una stagione piena di promesse dimostrando che i pilastri della serie sono ancora abbastanza solidi e forti da reggere ai colpi inflitti dai cambiamenti nel cast.

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