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sabato 5 marzo 2011

the princess and the frog


Daddy never got what he wanted... but he had what he NEEDED! ( Tiana )

Col dominio incontrastato della CGI e l'estenuante ricerca di perfezione e profondità tridimensionale è davvero ammirevole il tentativo della Walt Disney Pictures di ritrovare sé stessa (dopo anni di oscurantismo e smarrimento ) a mezzo delle vecchie tecniche d'animazione che hanno accompagnato la nostra infanzia e che ancora ci fanno sognare ,attraverso una storia di estrema classicità (forse anche troppa):" la principessa e il ranocchio " è in tutto e per tutto un film Disney secondo il canone tradizionale (curiosamente voluto con insistenza proprio da John “MR Pixar “ Lasseter ) , che non solo si basa sul più noto e immortale fra i topoi fiabeschi (il principe ranocchio che per tornare normale ha bisogno di un bacio della sua amata ) ma si caratterizza per un gusto volutamente patinato e retrò al punto tale che probabilmente se il film fosse uscito dieci anni fa ben poco sarebbe cambiato . Anche se abilmente nascoste , comunque delle novità ci sono e parecchio interessanti , soprattutto nell'ambientazione : dopo tanti regni immaginari e luoghi perduti nel tempo e nello spazio i riflettori sono tutti per lei , una luminosa New Orleans , la città dove tutti quanti voglion fare il jazz , terra del banjou e di riti vodoo da brivido ; impossibile non riconoscere negli sfavillanti colori del carnevale e nelle inquietanti atmosfere del cimitero Lafayette una dichiarazione d'amore smisurata , insieme a una lacrima di nostalgia , per una città crocevia di culture uscita distrutta dal terribile uragano Katrina e improvvisamente rinata , lì davanti a noi al massimo del suo fascino magnetico .
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