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giovedì 29 gennaio 2015

International Online Film Critics' Poll, Boyhood wins best picture


La scorsa settimana vi avevo annunciato le nomination all' International Online Film Critics' Poll, il premio assegnato ogni due anni alle eccellenze cinematografiche da una giuria composta da critici provenienti da tutto il mondo, fra i quali anche la sottoscritta :) Quest'edizione ha visto il trionfo di Boyhood come miglior film, Richard Linklater miglior regista e Patricia Arquette miglior attrice non protagonista.
Michael Keaton l'ha invece spuntata sugli altri candidati con la sua performance in Birdman, mentre Cate Blanchett è sta premiata come miglior attrice protagonista per Blue Jasmine di Woody Allen. Ecco l'elenco completo di tutti i vincitori: 


BEST PICTURE
12 Years a Slave
Birdman
Boyhood
The Grand Budapest Hotel 
The Wolf of Wall Street

TOP TEN FILMS (alphabetical list)
12 Years a Slave
Blue is the Warmest Colour
Birdman
Boyhood
Her
Ida
The Grand Budapest Hotel 
The Great Beauty
The Imitation Game
The Wolf of Wall Street

BEST DIRECTOR
Alejandro González Iñárritu – Birdman
Richard Linklater – Boyhood
Wes Anderson – The Grand Budapest Hotel
Paolo Sorrentino – The Great Beauty              
Roman Polanski – Venus in Fur

BEST ACTOR
Michael Keaton – Birdman
Ralph Fiennes – The Grand Budapest Hotel
Mads Mikkelsen – The Hunt
Benedict Cumberbatch – The Imitation Game
Leonardo DiCaprio – The Wolf of Wall Street

BEST ACTRESS
Cate Blanchett – Blue Jasmine
Adele Exarchopoulos – Blue is the Warmest Colour
Rosamund Pike – Gone Girl
Julianne Moore – Still Alice
Marion Cotillard – The Immigrant

BEST SUPPORTING ACTOR
Edward Norton – Birdman
Ethan Hawke – Boyhood
Jared Leto – Dallas Buyers Club
Mark Ruffalo – Foxcatcher
J.K. Simmons – Whiplash

BEST SUPPORTING ACTRESS
Lupita Nyong'o – 12 Years a Slave
Emma Stone – Birdman
Sally Hawkins – Blue Jasmine
Patricia Arquette – Boyhood
June Squibb – Nebraska

BEST ENSEMBLE CAST
12 Years a Slave
Birdman
Boyhood
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game

BEST ORIGINAL SCEENPLAY
Birdman
Boyhood
Calvary
Her
The Grand Budapest Hotel

BEST ADAPTED SCEENPLAY
12 Years a Slave
Gone Girl
Snowpiercer
The Imitation Game
The Wolf of Wall Street

BEST CINEMATOGRAPHY
Birdman
Gravity
Ida
Nebraska
The Great Beauty

BEST PRODUCTION DESIGN
Gravity
Her
Mr. Turner
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game

BEST EDITING
Birdman
Boyhood
Gravity
The Grand Budapest Hotel
The Wolf of Wall Street

BEST ORIGINAL SCORE
Gravity
Her
Interstellar
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game

BEST VISUAL EFFECTS
Dawn of the Planet of the Apes
Interstellar
Gravity
Guardians of the Galaxy
The Hobbit: The Battle of the Five Armies

sabato 24 gennaio 2015

Time for The International Online Film Critics Poll!


Ladies and Gentlemen, a distanza di due anni dalla terza edizione, eccomi di nuovo qui in qualità di giurata per l' International Online Film Critics Poll, premio biennale assegnato alle eccellenze cinematografica da un gruppo selezionato di critici online provenienti da nazioni diverse. Per il biennio 2012/2014 la concorrenza è stata spietata ed è innegabile che i titoli della scorsa annata, destinati a concorrere agli Oscar 2015 il prossimo 22 febbraio, dominino nettamente in ogni categoria. Eccovi le nomination ( vincitori verranno annunciati prossimamente): 


BEST PICTURE
12 Years a Slave
Birdman
Boyhood
The Grand Budapest Hotel
The Wolf of Wall Street

BEST DIRECTOR
Alejandro González Iñárritu – Birdman
Richard Linklater – Boyhood
Wes Anderson – The Grand Budapest Hotel
Paolo Sorrentino – The Great Beauty
Roman Polanski – Venus in Fur

BEST ACTOR
Michael Keaton – Birdman
Ralph Fiennes – The Grand Budapest Hotel
Mads Mikkelsen – The Hunt
Benedict Cumberbatch – The Imitation Game
Leonardo DiCaprio – The Wolf of Wall Street

BEST ACTRESS
Cate Blanchett – Blue Jasmine
Adele Exarchopoulos – Blue is the Warmest Colour
Rosamund Pike – Gone Girl
Julianne Moore – Still Alice
Marion Cotillard – The Immigrant

BEST SUPPORTING ACTOR
Edward Norton – Birdman
Ethan Hawke – Boyhood
Jared Leto – Dallas Buyers Club
Mark Ruffalo – Foxcatcher
J.K. Simmons – Whiplash

BEST SUPPORTING ACTRESS
Lupita Nyong'o – 12 Years a Slave
Emma Stone – Birdman
Sally Hawkins – Blue Jasmine
Patricia Arquette – Boyhood
June Squibb – Nebraska

BEST ENSEMBLE CAST
12 Years a Slave
Birdman
Boyhood
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game

BEST ORIGINAL SCEENPLAY
Birdman
Boyhood
Calvary
Her
The Grand Budapest Hotel

BEST ADAPTED SCEENPLAY
12 Years a Slave
Gone Girl
Snowpiercer
The Imitation Game
The Wolf of Wall Street

BEST CINEMATOGRAPHY
Birdman
Gravity
Ida
Nebraska
The Great Beauty

BEST PRODUCTION DESIGN
Gravity
Her
Mr. Turner
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game

BEST EDITING
Birdman
Boyhood
Gravity
The Grand Budapest Hotel
The Wolf of Wall Street

BEST ORIGINAL SCORE
Gravity
Her
Interstellar
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game

BEST VISUAL EFFECTS
Dawn of the Planet of the Apes
Interstellar
Gravity
Guardians of the Galaxy
The Hobbit: The Battle of the Five Armies

domenica 9 marzo 2014

Twelve Years A Slave



"There's nothing to forgive."


Una sola parola, affidata con gli occhi rossi di pianto ad una moglie ormai sfiorita e a due figli lasciati bambini e cresciuti senza padre: "perdonatemi" dice Solomon Northup, nero nato libero nello stato di New York, una volta tornato da quella famiglia a cui era stato portato via con l'inganno per essere ridotto in schiavitù dall'economia di un Sud che insisteva nel fare della compravendita dell'essere umano la sua arteria di sostentamento; una richiesta di quelle che non ti aspetti, il bisogno di fare ammenda per un'assenza durata 12 interminabili anni e per aver rotto la promessa fatta a sè stesso di non accontentarsi di sopravvivere in cattività anno dopo anno, ma anche un monito per una Nazione intera che non ha ancora smesso di espiare le sue colpe e prova a usare il cinema, strumento divulgativo per eccellenza, per educare ed educarsi.

Che nell'era di Barack Obama stiano fioccando i film dedicati al tema della schiavitù e del razzismo negli States non è certo un caso, ma laddove il momento è propizio per aprire un vaso di Pandora tenuto nascosto troppo a lungo è difficile affrontare simili memorie senza patinature retoriche: con Twelve Years A Slave( in Italia, 12 anni schiavo), tratto dalla autobiografia che lo stesso Solomon Northup scrisse poco tempo dopo la sua liberazione, Steve McQueen opta invece per un'estetica durissima che non lascia spazio all'immaginazione, illustrando con dovizia un diario del dolore pronto a rimandare indietro tutte le lacrime a colpi di frustate e a spargere sale su una ferita già bruciante.

domenica 26 gennaio 2014

Un'ottima annata? 10 film per il 2014

L'era delle classifiche dei migliori film del 2013 è finita. Il tempo della lista dei film più attesi del 2014 è giunto!
Concesso, il nuovo anno è già iniziato già da un po', ma dato che la stagione dei premi è in pieno svolgimento e non è mai troppo tardi per prepararsi alle visioni offerte dall'imminente annata cinematografica, eccovi giusto un paio di proposte targate 2014 che la sottoscritta ritiene imperdibili: alcuni titoli sono usciti in questi giorni, altri si faranno attendere grazie al fantastico tempismo di Mamma Distribuzione, altri ancora dovrebbero arrivare quest'anno ma ogni ulteriore dettaglio su un effettivo approdo in sala rimane avvolto nel mistero.
Are you Ready? Let's go!
























Più penso a questo film più mi chiedo come sia stato possibile per Steven Spielberg lasciarsi scappare l'autobiografia di Solomon Northup. Non fraintendetemi, ho piena fiducia in Steve McQueensono sicura che il suo film sia bellissimo come dicono (qui per vederlo in sala dovremo aspettare il 20 FEBBRAIO mentre nel resto del mondo l'hanno già visto tutti, persino in ARMENIA) e che sia riuscito a sposare perfettamente le esigenze del suo cinema con le varie declinazioni del racconto (da quel che ho visto finora, sembra che Paul Dano, Benedict Cumberbatch e Michael Fassbender siano letteralmente usciti dalle pagine del libro), ma continua lo stesso a dispiacermi un po' per Zio Steven, forse ha pensato che Amistad e Lincoln fossero più che sufficienti...who knows.
Comunque per ingannare l'attesa abbiamo anche letto il libro e davvero, NON CE LA FACCIAMO PIÙ.

Cosa potrebbe rendere questo film diverso dalle tante pellicole sulle disfunzioni della famiglia americana che già conosciamo? Innanzitutto la penna di Tracy Letts, particolarmente tagliente e rabbiosa in questa piece già premio Pulitzer nel 2008; con un soggetto del genere a fare da vetrina per le performance degli attori, data tutta la bella gente presente nel cast direi che è lecito aspettarsi scintille: c'è Meryl( alla sua milionesima nomination), c'è Julia ( che nei ruoli drammatici ha sempre dimostrato di essere una Signora Attrice), c'è Ewan, ci sono Chris Cooper e Sam Shepard, c'è Benedict in ruolo completamente diverso dal solito, c'è Julianne Nicholson, che ricordiamo con piacere dai tempi cui era una dolce e imbranata avvocatessa in Ally McBeal.
























Già presentato al Toronto Film Festival, in arrivo nelle sale Britanniche a Febbraio e ancora senza una data d'uscita italiana( ma il circolo di preghiera è già partito), il biopic su Dickens diretto e interpretato da Ralph Fiennes è un appuntamento imperdibile. Indagare sulla private life degli scrittori è sempre interessante e qui siamo ben oltre il territorio fantasy alla Shakespeare in Love, considerando che la storia d'amore con l'attrice Ellen Ternan interpretata da Felicity Jones( che qui amiamo dai tempi di Northanger Abbey) è in tutto e per tutto una true story. Perchè quando il gioielliere invia per errore il regalo per la tua amante a tua moglie non hai scampo, nemmeno se ti chiami Charles Dickens.

The Hobbit: There and Back Again












I AM FIRE...I AM DEATH. Avendo gradito il secondo capitolo della trilogia di Peter Jackson anche più del primo, l'attesa per l'episodio conclusivo è ovviamente grandissima e anche se restano giusto una manciata di pagine alla fine del libro di Tolkien ho piena fiducia nel lavorone di adattamento fatto dal regista e dal suo team. D'altronde Bilbo Baggins( E per transitività Martin Freeman) è il mio Hobbit( caro Frodo, non c'è proprio partita) e il film uscirà proprio il 14 dicembre 2014, puntuale come sempre per il mio Complehobbit personale.

The Imitation Game

















Io e i numeri non abbiamo mai legato molto, ma ai film dedicati ai grandi nomi della matematica e della scienza non riesco a resistere. Che si tratti di John Nash, Albert Einstein o Stephen Hawking, il genio nasconde sempre una storia degna di essere raccontata: stavolta è il turno di Alan Turing, matematico e Crittografo britannico, celebrato come Eroe Nazionale e in fine perseguitato e condannato a causa della sua omosessualità. Con l'arrivo del perdono reale nel dicembre 2013 ( "appena" 60 anni dopo la sua morte)Il tempismo della pellicola di Morten Tyldum è perfetto e nel ruolo di Turing c'è un Benedict Cumberbatch che ormai non ha più bisogno di molte presentazioni: potrebbe essere il nuovo A Beautiful Mind, o semplicemente un gran bel filmone su cui piangere tutte le lacrime che mi sono rimaste.
Al momento non c'è alcuna data d'uscita, ma direi che un arrivo in sala per la fine del 2014 ( in tempo per la stagione dei premi) è auspicabile.

The Wolf Of Wall Street
























Potremmo dire molte cose sull'ultimo film di Martin Scorsese uscito in sala qualche giorno fa, ma ne diremo una sola: Cari membri dell'Academy, SE LEO NON PRENDE L'OSCAR QUEST'ANNO TEMO SERIAMENTE PER LA SUA VITA. Matthew McConaughey era la prima scelta degli Studios per Titanic e VOI NON POTETE PREMIARLO, LEO NON SOPRAVVIVEREBBE A UN TALE AFFRONTO, VI PREGO, PENSATE ALLA SALUTE DI LEO.



























Chi vuole conoscere la storia di come Walt Disney riuscì a convincere l'autrice di Mary Poppins a cedergli i diritti per realizzare l'immortale film con Julie Andrews e Dick Van Dyke? A dirla così non si direbbe un soggetto appassionante, ma voci di corridoio dicono che le prove di Tom Hanks e soprattutto di Emma Thompson siano ottime e che il film sia effettivamente riuscito; ad ogni modo, le pellicole che si muovono dietro le quinte del cinema sono comunque un tesoro prezioso, costellato di aneddoti e curiosità, che non bisognerebbe mai lasciarsi sfuggire. Saving Mr Banks arriverà in sala il 20 febbraio 2014.

Mandela - Long Walk to Freedom























Altro film dal tempismo infelicemente perfetto ( Nelson Mandela è morto giusto il giorno della Premiere Britannica), il lavoro del regista britannico Justin Chadwick promette di restituirci un ritratto a tutto tondo del leader sudafricano: avevamo già i sottovalutatissimi Invictus e Goodbye Bafana, ma la presenza di Idris Elba è una buona garanzia e la leggenda dice che persino Mandela si sia identificato totalmente con la sua performance. 
Tanto per gradire, NON C'È ANCORA NESSUNA DATA UFFICIALE PER L'USCITA ITALIANA.

A Most Wanted Man














Dopo Tinker Tailor Soldier Spy, un'altra sofisticata Spy Story firmata da John Le Carrè: alla regia troviamo Anton Corbijn, ma con un cast coi controfiocchi composto da Rachel McAdams, Philip Seymour Hoffman, Willem Dafoe e Daniel Bruhl direi che possiamo tranquillamente considerare l'infelice The American con George Clooney un lontano ricordo. L'arrivo in sala è previsto ad aprile.

How to Train Your Dragon 2   


















Diretto da un Disneyano in fuga (Chris Sanders) How To Train Your Dragon (Dragon Trainer) è stato uno dei primi titoli a riportare la Dreamworks sulla retta via dopo una deleteria overdose di Shrek e Kung Fu Panda: tanta tecnica, ma soprattutto tanto, tantissimo cuore ( e una nomination all'Oscar che avrebbe dovuto concludersi con una premiazione, con buona pace di Toy Story 3). Plus, una considerazione molto matura e profonda in vista del sequel, in uscita il 19 Giugno 2014: quant'è diventato figo Hiccup da grande?

Bonus: The Railway ManLabor day - Hunger Games: Mockingjay- Her

                                                              
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