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La mia amica di Downton Abbey Lady Edith dopo aver visto Cinderella |
Sii Gentile e abbi coraggio, non lasciare che le avversità della vita distruggano il tuo spirito gioioso e vedrai che prima o poi la tua fortuna cambierà, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà: chi aveva ancora qualche dubbio sul perchè la Disney abbia ritenuto necessario un nuovo adattamento della fiaba di Cenerentola troverà in queste parole, recitate come un mantra anche se con qualche sfumatura in meno dalla madre della Protagonista e a quest'ultima lasciate in generosa eredità, le risposte a molte delle sue domande; diretto da Kenneth Branagh con scenografie e costumi in gran spolvero e un cast che vede curiosamente Cate Banchett nel ruolo di Evil Queen e Helena Bonham Carter in quello della Fatina Buona, in qualità di versione live action dell'indimenticabile film d'animazione del 1950 Cinderella va subito ad occupare il suo posto nel lungo listino di remake incoraggiato con profitto dalla Casa di Topolino, decisa ad evitare accuratamente di correre rischi con un'idea originale e non collaudata da anni e anni di nostalgia per i classici del passato; con ben pochi spunti da offrire al presente cinematografico, Cinderella rende giustizia alle capacità del regista Shakespeariano per eccellenza con una messa in scena sfavillante, ma non si sforza nell'infondere anima ad una storia che per quanto arcinota avrebbe saputo egualmente riproporsi al pubblico come autentica e stimolante.