prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense."
(Inferno, Canto Quinto)
(Inferno, Canto Quinto)
Storie di un amore efferato che si sporca le mani di una passione incontenibile, storie di un amore che fugge nel buio della notte osteggiato dalla famiglia e dal fato, contro perfidi rivali e un mondo in tumulto incapace di capire e di perdonare, storie di un amore votato alla morte sin dalla sua nascita che pretende tutto e non risparmia niente mischiando la realtà alla leggenda, la fiaba al mito, passato e presente: se ogni generazione ha i suoi Romeo e Giulietta e Paolo e Francesca, la regista francese Valerie Donzelli (La Guerra è dichiarata) aggiunge alla rosa degli amanti impossibili tanto favoriti da cinema e letteratura anche Marguerite e Julien, andati incontro alla peggiore delle morti nel lontano 1603 e tristemente dimenticati da poeti e menestrelli.