Nel panorama desolante che ormai da tempo caratterizza il cinema italiano , un film come "l'uomo fiammifero" rappresenta quasi un piccolo miracolo ; l'opera prima del regista teramano Marco Chiarini , realizzata con pochissimi mezzi solo grazie alla tenacia e alla volontà del suo creatore , ha inevitabilmente sofferto di carente distribuzione nonostante i numerosi riconoscimenti seguendo il destino di gran parte del cinema indipendente nostrano , ma questo non ha per fortuna impedito grazie a un notevole passaparola di consensi , che la sua poesia e bellezza venissero dimenticate .