domenica 18 agosto 2013

To infinity and Beyond! Pixar: 25 Years of Animation



Preparare un Piano di Battaglia prima di partire per un lungo viaggio è essenziale, ma le piacevoli sorprese affidate alla pura forza della casualità hanno un sapore decisamente invitante: nel mio caso, reduce da un esame dato appena 4 giorni prima del decollo verso la nostra meta prescelta alias la bella capitale olandese Amsterdam, il tempo per fare le dovute indagini e preparare un itinerario che andasse un po' al di là delle solide indicazioni della guida turistica si è tristemente ridotto causa studio matto e disperatissimo, ma nonostante le mille possibilità offerte dal World Wide Web il destino ha voluto mettersi sulla mia strada assumendo la forma di un opuscolo turistico come tanti altri, di quelli di cui adoro fare incetta una volta giunta nella mia nuova destinazione.

God Bless the Brochure...

Grazie al libello in questione ( di cui potete vedere sopra una diapositiva) sono così venuta a conoscenza della presenza della Mostra per i 25 anni della Pixar proprio presso l' Amsterdam EXPO, un lucente edificio nascosto in un complesso di slanciati e imprevedibili palazzi cristallini: lasciare lo splendido e caratteristico cuore della città per una zona nuova piuttosto lontana metaforicamente e praticamente dalle adorabili casette di marzapane che si stringono strette lungo i canali sembra quasi un tradimento imperdonabile, ma per quanto per gusto personale abbia decisamente preferito i fiabeschi scenari offerti dalla vera Amsterdam al colpo d'occhio degli spazi conquistati con orgoglio dalla modernità, data la ricchezza del materiale in esposizione  l'appuntamento era di quelli che nessun Pixariano o meglio nessun vero amante della Settima Arte avrebbe mai potuto mancare; dopo circa 25 minuti by Tram in direzione Amstelveen, eccoci quindi approdare nei pressi dell'Amsterdam Zuid Station e seguire le indicazioni di Mike Wazowski e Buzz Lightyear fino al ben nascosto numero 24 di Gustav Mahlerlaan, dove abbiamo trovato anche Wall-e ad accoglierci.

La Nuova Amsterdam, o del Luogo dove gli architetti olandesi possono sfogarsi liberamente ( qui, si continua comunque ad AMARE la "vecchia" Amsterdam)
La Nuova Amsterdam: la vendetta dell'Architetto
La Nuova Amsterdam: la vendetta dell'Architetto parte terza
Pixar is coming...
to infinity and beyond!
And here It is!
To infinity and beyond! ( and ready to enter)

Il biglietto di ingresso è piuttosto salato ( 19 euro salvo riduzioni per studenti e bambini) e c'è il prevedibile divieto di fare foto e video(sfidando apertamente le 3 simpatiche signorine che giravano per la sala siamo comunque riuscite lo stesso a rubare qualche scatto perché resistere era impossibile) ma vi assicuro che una volta entrati gli occhi luccicano talmente tanto da far dimenticare tutto all'istante: oltre 500 disegni originali fra schizzi e bozzetti, acquerelli, dipinti digitali e veri e propri artwork si stagliano sulle pareti accompagnati da calchi, modellini e dettagliate riproduzioni partendo dalle origini dello studio e includendo puntualmente il lavoro su lungometraggi e cortometraggi fino ad arrivare a Brave, penultimo fortunato figlio della felice famiglia di John Lasseter (per ragioni di tempo, Monsters University non poteva essere incluso nella Mostra), lasciando che i visitatori camminino lungo la giovane linea temporale della Pixar e si immergano completamente nel mondo parallelo del dietro le quinte; che il character design dei personaggi che arrivano sul Grande Schermo sia il frutto di innumerevoli tentativi non è una novità, ma vedere per la prima volta con i tuoi occhi i numerosissimi sketch di prova che hanno tentato a lungo di trovare la forma giusta per dare vita ai personaggi che ami di più è straordinario ( ho contato almeno 5 possibili Boo per Monsters & Co, per non parlare dei mostri stessi che all'inizio erano anche fin troppo spaventosi!).
MITOLOGIA
Boo! 
Remy!
Linguini tenta di avvertirci che Miss "No Photo No Video!" è dietro l'angolo pronta a colpire
The Bad Guy
la Signorina stava per girare l'angolo e Wall-e è venuto sfocatissimo, ma era così tenero e perfetto che dovevo lo stesso tentare

Come se quest'incredibile tesoro non fosse già abbastanza, la ciliegina sulla torta è stata l'opportunità di vedere due meraviglie visive come l' Artscape, una poetica proiezione in 3D di tutti gli artwork dei lungometraggi Pixar montati a catena talmente bella che se ci penso mi spunta la lacrimuccia per l'emozione, ma soprattutto lo sconvolgente Zootropio di Toy Story: il meccanismo è antico e artigianale, ma vedere la giostra con tutte le riproduzioni dei personaggi disposte ad arte nelle varie pose accendersi gradualmente fino a far scatenare l'animazione giocando con la velocità e l'intermittenza delle luci è qualcosa di paralizzante, al punto che qui siamo rimaste a fissare l'opera intensamente con la bocca aperta e le stelline negli occhi per diversi minuti aspettando che il meccanismo ripartisse da capo per saltare felicemente in aria ogni singola volta.

Uno scatto rubato dello Zootropio in azione, fatto con la bocca aperta e la mano tremante mentre approfittando dell'Oscurità la simpatica signorina ci freddava con la sua mitica battuta "no photo no video!"



Dopo alcuni filmati esplicativi sul rapporto con la Lucas Film ( la storia del cavaliere di Piramide di Paura mi sa che in sala la conoscevo soltanto io, fiercely proud of myself), le tecnologie utilizzate dallo studio e diverse riproduzioni digitali, attraversata l'ultima ma non meno importante sezione dedicata ai Corti ci siamo preparate psicologicamente e col cuore in pezzi a salutare Mike, Sulley e tutte la meravigliositudini dell'esposizione: se vi trovate a bazzicare per Amsterdam e dintorni, l'unico consiglio che posso darvi è di saltare su un tram o su una bici o su un qualsiasi mezzo di vostro gradimento e correre all'EXPO( avete tempo fino al 27 ottobre 2013, come on!) per rendere la vostra esperienza di Amsterdamming ancora più indimenticabile grazie a un'abbagliante tappa di cinefilia doc, uno di quegli appuntamenti col destino che difficilmente riescono a ripetersi.

Per quel che mi riguarda, sono certamente stata baciata dalla fortuna: galeotta fu la Brochure, e chi la mise sul tavolo della reception.

Arrivati alla fine della Mostra ci hanno lasciato fotografare,  come se l'addio non fosse già abbastanza doloroso
    
Mike Wazowski mi ricorda velatamente che invece di scrivere questo post dovrei iniziare a studiare per i prossimi esami, ma sorvoliamo








        

4 commenti:

  1. A Milano ogni volta che provavo a fotografare qualcosa mi assalivano T.T però mostra davvero bellissima, mi sono pentito di non aver comprato il libro scontato

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    1. il catalogo ad Amsterdam costava quasi 40 euro...per quanto a malincuore, non me la sono sentita :( in ogni caso mi sono riempita gli occhi di meraviglie e va bene così :)

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  2. Per la cronaca, il catalogo italiano è disponisible sullo shop del Sole 24 Ore a 39 €: http://www.shopping24.ilsole24ore.com/sh4/catalog/Product.jsp?PRODID=prod930001

    o su Amazon, scontatino: http://www.amazon.it/Pixar-animazione-Catalogo-Mantova-marzo-10/dp/8866481068/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1376989582&sr=8-1&keywords=pixar+25

    Io il catalogo ce l'ho (ho in digitale anche quello della mostra al MoMA dei 20 anni), ma la mostra dal vivo non sono mai riuscito a vederla ;_;

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    1. allora ricordavo bene...per quanto preziosissimo e senza dubbio un investimento in quel momento m'è sembrato un po' troppo, ma potrei in futuro cambiare idea;) la mostra però, è stata davvero magnifica :)

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