venerdì 8 ottobre 2010

August Rush

"You know what music is? God's little reminder that there's something else besides us in this universe, a harmonic connection between all living beings, every where, even the stars. "

"August Rush"(meglio conosciuto in Italia con il banalissimo titolo "la musica nel cuore") , opera prima di Kristen Sheridan , figlia del ben più noto e impegnato Jim ("nel nome del padre","brothers") è un caleidoscopio di musica e immagini di rara poesia e bellezza.Attraverso una trama fiabesca ( palesemente modellata all'ombra di un certo "Oliver Twist" scritto da un tale Charles Dickens ) seguiamo un viaggio verso la costruzione dell'armonia musicale,quella nata da Louis,carismatico chitarrista , e Lyla , violoncellista di talento ; un colpo di fulmine scoccato sulle note di "Moondance" di Van Morrison li unirà per una sola magica notte,dopo la quale i due smarriranno se stessi e la musica che non ha più senso suonare se l'uno non potrà sentire l'altro .
Nascerà allora un bambino che saprà ascoltare quando tutto il mondo ha troppa fretta per farlo , che per ricomporre l'armonia infranta affronterà mille difficoltà e insidie ; unico indizio sarà la rapsodia che lo unisce ai genitori,tre note ( quelle alla base del tema della splendida colonna sonora di Marc Mancina ) che si inseguono sullo spartito cercando disperatamente l'equilibrio . La musica investe l'immagine e libera l'emozione senza bisogno di parole , attraverso intensissimi sguardi e piccoli gesti , come le mani di Louis e Lyla che alla fine si intrecceranno per mai più abbandonarsi .

 Se la magia funziona il merito è soprattutto del bravissimo Freddie Highmore , giovane attore dalla naturalezza disarmante , non a torto definito il più bravo della sua generazione ; grazie anche al bello e dannato Jonathan Rhys Meyers , di solito attratto da ruoli arroganti e tormentati , perfettamente a suo agio nei panni del chitarrista sognatore dai profondi occhi azzurri e dalle magnetiche doti canore ; ancora una volta Robin Williams si misura con un ruolo ambiguo e accattivante , un moderno Fagin ( qui spaventosamente somigliante a Bono degli U2 ) che sfrutta il talento dei ragazzi di strada diviso fra affetto e profitto.

Indimenticabile un'altra grande protagonista alla quale il film volge una sincera dichiarazione d'amore : New York , città delle opportunità dalle mille sfumature sonore e visive che può unire gli amanti presso l'arco di Washington Square , celare melodie sconosciute nel caos metopolitano dell'ora di punta e far ritrovare l'amore perduto nel cuore di Central Park . Se sarete disposti ad entrare nelle corde di questa favola moderna accentandola come tale e senza ostinarvi a cercare riscontri scientifici in ogni elemento inverosimile , allora ne uscirete affascinati e rigenerati : non c'è bisogno di dire che la realtà ha un gusto molto più amaro , ma una goccia di miele potrà addolcire la nostra giornata e ricordarci che in questo nostro strano mondo c'è ancora l'opportunità di sognare .


5 commenti:

  1. Film bellissimo!! Emozionantissimo!

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  2. Ciao! Grazie di seguirmi... ho subito contraccambiato! ho appena iniziato con il blog... spero di migliorarlo!
    ho letto i tuoi film preferiti... e molti sono anche i miei!
    A presto,

    Antonella

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  3. gran bel blog e gran bel film la musica nel cuore! ;)

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  4. Bello senz'altro, anche la parte finale molto spielberghiana :) Rivisto ieri e confermo il giudizio dato la prima volta

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  5. IO ADORO questo film, l' ho visto due volte lo rivedrei altre cento...

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