Un altro episodio di decompressione, importante per approfondire la psicologia dei personaggi che già ben conosciamo e di quelli che hanno appena fatto il loro ingresso nella serie, ma non meno rilevante nell'economia della storia: The Watch, quattordicesimo appuntamento con la prima stagione di Outlander, si trattiene a Lallybroch per la maggior parte del tempo mostrando grande slancio nei confronti dei suoi abitanti e non facendoci pentire di aver trascorso con loro un'altra ora in attesa che gli eventi inizino davvero a decollare.
Col terrore che le Giubbe Rosse possano venire a catturare Jamie da un momento all'altro, i Fraser sono quasi rassicurati dalla scoperta che il gruppo armato arrivato con prepotenza a Lallybroch non è composto da soldati inglesi bensì dai membri della cosiddetta "guardia", un gruppo armato di locali disposti a fornire protezione contro gli inglesi in cambio di vitto, alloggio e un adeguato pagamento; stabilitosi in casa con bene placito degli impotenti padroni di casa, questi uomini non sono certo affidabili e rassicuranti e la segretezza sulla vera identità di Jamie è essenziale.
Infastidito dal modo in cui la sorella accetti di buon grado la protezione della Guardia ma consapevole di essere stato lontano dalla famiglia troppo a lungo per poter giudicare, Jamie ha però altri problemi ben più impellenti con cui fare i conti: un informatore che conosce la sua identità è sulle sue tracce e tanto basterebbe per attirare l'attenzione sulla taglia che se pur non particolarmente cospicua alletterebbe chiunque in tempi tanto duri e difficili; decisioni drastiche attendono il nostro Highlander e Ian, suo fedele amico d'infanzia nonchè marito di Jenny, mentre rimaste sole a Lallybroch in balia della Guardia le donne della casa di preparano a combattere la loro personale battaglia.
Il parto di Jenny, che come nella miglior tradizione seriale e romanzesca non può e non deve essere facile e privo di pericoli, non può non rappresentare un momento di confronto e profonda malinconia per Claire, certa di non poter avere figli dopo tanti anni di tentativi con Frank: vediamo che il suo senso materno è forte, che la sua gioia nel prendersi cura del figlio di Jenny è autentica e che nonostante la grande comprensione di Jamie (notevole ma non impossibile per un uomo del suo tempo desideroso di tramandare il nome e le terre di famiglia) la ferita che il suo cuore si porta dentro fatica a rimarginarsi: è assai probabile, conoscendo la storia personale del Capitano Black Jack Randall, che le cose possano però presto cambiare per la giovane coppia.
Dopo la nascita della piccola Margaret il rapporto fra Claire e Jenny sembra sempre più solido, ma come da copione nuovi guai sono destinati ad abbattersi sulla famiglia Fraser arrivando a minacciare un futuro del quale Claire, inevitabilmente ignorante sul destino del marito, non è in effetti a conoscenza: perchè nemmeno la più abile delle Cassandre è in grado di controllare ogni cosa.
Leggi su cinefilos/serietv: Outlander 1×13 recensione dell’episodio con Caitriona Balfe
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