mercoledì 23 aprile 2014

Vikings 2x08: Boneless



In una società che basa sulla forza e sul coraggio dimostrati in battaglia la sua stessa essenza nella vita e nella morte non c'è spazio per uomini deboli e incapaci di provvedere a sé stessi: l'ottavo episodio della seconda stagione di Vikings si apre con la nascita di Ívarr "Il Senz'Ossa" ( come da titolo, Boneless), opportunamente tenuto nascosto a causa di una malformazione agli arti inferiori che non gli permetterà mai di avere una vita normale.

venerdì 18 aprile 2014

The Book Thief


"In my religion we're taught that every living thing, every leaf, every bird, is only alive because it contains the secret word for life. That's the only difference between us and a lump of clay. A word. Words are life, Liesel."

Forse è solo una questione di gusti, di impressioni sbagliate, di mancanza di sintonia e di attitudini personali, o forse no: viaggiare significa anche imbattersi in luoghi che sembrano non appartenerci affatto, respingenti e introversi, gelosi delle ombre di un passato che ha messo radici nella terra imparando a proteggersi da domande indiscrete. Berlino si erge audace e spavalda nella promessa di un futuro cristallino quanto le sue spericolate architetture, assecondando lo spirito di una contemporaneità in fermento che non ha paura di guardare oltre scommettendo su una mano azzardata, ma la sensazione che ho provato nel vederla la prima volta qualche anno fa aveva ben poco a che vedere con questa entusiasmante e pur autentica descrizione; a farsi sentire è stata una cappa amara e avvolgente, come se la città fosse stata colpita da un incantesimo di tristezza perenne impossibile da spezzare, una coltre grigia che ti attacca addosso il sospiro di un dolore tanto profondo da non poter essere sanato né cancellato, mai più. 

Quella strana sensazione di sospensione e malinconia mi è subito tornata in mente durante la visione di The Book Thief (in italiano "Storia di una Ladra di Libri"), tratto dall'omonimo romanzo di Markus Zusak e diretto da Brian Percival ( Downton Abbey), al suo primo lungometraggio per il grande schermo: a fare da narratore qui è addirittura la Morte in persona, affascinata da quell'umanità contraddittoria che pur lottando costantemente per non correre troppo in fretta fra le sue braccia sembra non riuscire a smettere di inseguirla; è lei ad osservare dall'alto i protagonisti e ad insinuarsi nelle loro vite, la voce morbida e cauta come quella di un nonno che veglia teneramente sui suoi nipotini, facendoci conoscere la piccola Liesel e la storia di come sia diventata, senza neppure rendersene conto, una figlia del suo tempo.

Vikings 2x07: Blood Eagle




Blood Eagle è un episodio difficile da valutare: denso di avvenimenti, il settimo appuntamento con la seconda stagione di Vikings culmina in un finale potente ed evocativo, ma dissemina lungo il cammino numerosi indizi che lasciano aperte diverse possibilità sulle svolte che potrebbero caratterizzare il finale di stagione.

venerdì 11 aprile 2014

Vikings 2x06: Unforgiven




La Battaglia è finita, ma la Guerra è ancora in corso e nuove politiche di alleanze e vendette potrebbero dare luogo ad esiti inaspettati: Unforgiven, sesto episodio della seconda stagione di Vikings, rappresenta un momento di transizione nell’economia della serie, destinato probabilmente a sistemare sulla scacchiera alcune delle pedine che segneranno le mosse di Ragnar Lothbrok nel corso dell’atteso e imprevedibile finale di stagione.

Tutto Hugo Pratt, in edicola con La Gazzetta dello Sport




Una grande opportunità per tutti gli amanti di Hugo Pratt: a partire dall'11 aprile potrete trovare in edicola, in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, Tutto Hugo Pratt, una collana senza precedenti che racchiuderà numerosi inediti e tavole che rivivranno per la prima volta a colori, a soli 10,99 euro più il prezzo del quotidiano .


La collana comprende alcuni note firme dell'autore come Corto Maltese, Gli Scorpioni del Deserto e Sgt. Kirk del quale verrà pubblicato in anteprima il 5° e conclusivo volume, Junglemen, e in fine i classici creati per il Corriere dei Piccoli, come Simbad il marinaio o Le avventure di Ercole.

Troverete tutte le informazioni relative alla raccolta, con l'opportunità di acquistare gli albi online anche a tariffe agevolate, sul sito ufficiale dell'iniziativa: http://goo.gl/4HV1hw

lunedì 7 aprile 2014

Her


"I think anybody who falls in love is a freak. It's a crazy thing to do. It's kind of like a form of socially acceptable insanity."

Camminiamo a passo svelto senza voltarci indietro, gli auricolari nelle orecchie e gli occhi ben piantati sullo smartphone, sperando di non essere interrotti da nessuno mentre un amico dall'altra parte dell'incrocio si sbraccia insistente sperando di attirare la nostra attenzione: possiamo fingere che non stia succedendo e che si tratti solo di una futuristica previsione, ma la tecnologia si è intrecciata alle nostre vite al tal punto da aver reso quasi impossibile concepire un mondo in grado di vivere al di fuori della sua costante invadenza; abbiamo lasciato che accadesse, noi bravi figli dei nuovi Anni Dieci abituati a dare per scontate le straordinarie opportunità di comunicazione che i tempi ci hanno concesso, inglobati in relazioni che inseguono l'immediatezza ma rifuggono il contatto fisico per praticità o  per moda, o magari perché pur permettendoci di osare molto e di rischiare altrettanto ci danno la sicurezza che per quanto profonda possa essere la delusione tutto sarà reso più facile dalla distanza impostaci da uno schermo; ciononostante, quando la connessione si disattiva lasciandoci scoperti di fronte a un mondo che non sa più vedere e sentire senza filtri, arriva sempre quel momento in cui dobbiamo chiederci, anche solo per pochi minuti, se ne valga davvero la pena.

Charlie Brooker, padre della spietatissima serie britannica di Channel 4 Black Mirror, ci risponderebbe confezionando una distopia degna dei nostri incubi peggiori, ma a Spike Jonze non interessa una riflessione terrorizzante e grottesca per mostrarci ciò che siamo davvero diventati: il suo Her vive in un mondo futuribile i cui meccanismi non hanno bisogno di troppe spiegazioni, ovvia amplificazione di un presente con cui condivide profonda malinconia e grandi speranze, dove il modo di ascoltarsi e di avvicinarsi gli uni agli altri è radicalmente cambiato lasciando immutato il bisogno di amare ed essere amati.

sabato 5 aprile 2014

Coriolanus, Donmar Warehouse



Alcuni dei personaggi che popolano l'universo Shakespeariano sono destinati ad accompagnarci per sempre: conosciamo bene lo stupore sul volto di Amleto alla vista dello spirito del Padre e lo sguardo sognante di Giulietta mentre invoca sul balcone il nome di Romeo, ma altri protagonisti non sono riusciti a trovare la loro strada nella memoria collettiva complice un non elevato numero di rappresentazioni e un tono meno vibrante e politicamente orientato.

Un esempio è Coriolanus, che pur favorito da interpreti illustri non ha mai goduto della stessa popolarità di Giulio Cesare o Enrico V: la missione di restituire al pubblico la sua storia leggendaria(al cinema l’8 aprile grazie al progetto del National Theatre Live) è recentemente ricaduta su Josie Rourke, che nel limitato spazio del Donmar Warehouse ha trovato in un ottimo cast la chiave per raggiungere la giusta intensità emotiva.

venerdì 4 aprile 2014

Vikings 2x05: Answers in Blood


Quand'è' il momento di prendere le armi bisogna mettere da parte i conflitti interpersonali, guardare in faccia con serenità le persone che sono fonte della tua sofferenza e andare avanti, per difendere quella pace che ha dimostrato di essere il bene più prezioso che una comunità possa avere: questi devono essere stati i pensieri di Lagertha, quando pur consapevole di ritrovarsi di fronte Aslaug e i suoi numerosi figlioletti ha scelto egualmente di scendere in campo, portando con sè l'amato figlio Bjiorn per il suo primo Battesimo del Fuoco: in Answers in Blood, quinto episodio della seconda stagione di Vikings, la prima moglie di Ragnar reagisce con compostezza e dignità alla delicata e precaria situazione che la vede protagonista, focalizzando tutte le sue energie sullo scontro con l'usurpatore Jarl Borg e combattendo fianco a fianco con l'uomo che l'aveva lasciata andare via, incapace di prendere una qualunque decisione.

giovedì 3 aprile 2014

Al via L'ÉCU, Il Festival Europeo del Cinema Indipendente




Mancano poche ore all'apertura ufficiale dell' ÉCU, Il Festival Europeo del Cinema Indipendente che si terrà a Parigi  presso Les 7 Parnassiens, nel quartiere di Montparnasse, nei giorni 4, 5 e 6 aprile 2014: il Festival, che a livello internazionale è considerato l'alternativa europea al Sundance Film Festival, metterà in mostra il meglio del cinema indipendente mondiale, con 85 film provenienti da 32 paesi tra europei e non, pronti a competere per 24 premi in 15 differenti categorie.
“Non vediamo l’ora di dare a questi grandi film indipendenti il riconoscimento che meritano” ha detto Scott Hillier, regista e fondatore di ÉCU. “Alla sua nona edizione, ÉCU continua la sua tradizione di festival fatto appositamente per i registi, nel quale i cineasti sviluppano i loro propri stili in un ambiente creativo e stimolante.”

Tra i lavori più attesi al Festival ci sono DAMN GIRL, cortometraggio Danese che narra la storia di una dodicenne maschiaccio alle prese con le sfide imposte dal contesto in cui cresce;
NOT ANYMORE: A STORY OF REVOLUTION, un’investigazione personale e provocatoria realizzata da Matthew Van Dyke sul conflitto Siriano;
VIRTUOSO VIRTUAL, un'affascinante sperimentazione visiva proveniente dalle Germania curata da Maja Oschmann e Thomas Stellmach;
WE WILL RIOT, lungometraggio lituano diretto da Romas Zabarauskas che alterna un montaggio serrato da videoclip al duro a attualissimo tema della protesta politica.

Anche l'Italia sarà presente con ben 4 titoli: 
La paura più grande di Nicola Di Vico, dedicato al delicato tema del pregiudizio e del capovolgimento della realtà operato dai Media, con protagonisti Alessandro Haber e l'esordiente Irene Splendorini;
A Scatola Chiusa, di Riccardo Salvetti e Gianfranco Boattini, è ispirato a una storia vera e racconta la routine apparentemente normale di un tranquillo impiegato benestante, in realtà oppresso da un'esistenza fatta di apparenze e deciso a non lasciare andare via i propri sogni come la voglia di inseguire i propri sogni;
Italia Italia di Daniele Riccioni, cortometraggio che racconta un’allegoria del Belpaese, partendo dalle vicende di due sessantenni in crisi coniugale assecondando atmosfere antonioniane in cui l’impossibilità del confronto con l’altro è il principale ostacolo da superare;
God Got his Head in the Clouds di Gianluca Sodaro, cortometraggio che mette in scena il dialogo tra un prete ed una bambina intenzionata a ‘denunciare’ Dio, accompagnato dalle musiche del ‘lynchano’ Angelo Badalamenti.

I vincitori riceveranno visibilità in varie parti del mondo e si porteranno a casa premi da associazioni quali London Film Academy, Red Giant, Dixit, Cyberlink, Golla e altre che supportano la comunità dei cineasti indipendenti.

Chi avrà l'opportunità di accedere al Festival potrà inoltre partecipare a workshop su diversi argomenti d'interesse quali la produzione, il montaggio e la regia, oltre a prendere parte durante il weekend ai dibattiti coi registi in concorso. 

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito internet ufficiale www.ecufilmfestival.com o seguire le diverse iniziative sui social media.



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