giovedì 31 maggio 2012

The Rains of Castamere

And who are you, the proud lord said,
that I must bow so low?
Only a cat of a different coat,
that's all the truth I know.
In a coat of gold or a coat of red,
a lion still has claws,
And mine are long and sharp, my lord,
as long and sharp as yours.
And so he spoke, and so he spoke,
that lord of Castamere,
But now the rains weep o'er his hall,
with no one there to hear.
Yes now the rains weep o'er his hall,
and not a soul to hear.

The Borgias 2x07: The Siege at Forli

Il figliol prodigo è tornato: The Siege at Forli non è solo l’episodio dedicato all’assedio, tanto atteso quanto necessario, al castello di Caterina Sforza, ma soprattutto quello che segna il ritorno di Juan Borgia, figlio prediletto del Papa, dopo la lunga parentesi spagnola.


Juan (David Oakes), accompagnato da un Conquistador, viene ricevuto a Roma con tutti gli onori, pronto a recare curiosi e interessanti doni dal Nuovo Mondo: dei sigari per il Papa(Jeremy Irons), che il Santo Padre inizierà a fumare con una certa diffidenza, ma soprattutto una pantera per Lucrezia(Holliday Grainger), animale selvatico che quasi come monito del cattivo sangue fra fratello e sorella non esita a mordere la mano della ragazza; il giovane Borgia si dichiara felice e innamorato della sua nuova sposa ma i primi sintomi della sifilide, conseguenza di una vita di dissolutezza, iniziano a manifestarsi.
Deciso a dimostrare il suo valore, Juan raccoglie il compito tanto agognato dal fratello Cesare(François Arnaud): porre l’assedio al castello di Caterina Sforza (Gina McKee) a Forlì, per costringerla a sottomettersi all’autorità papale una volta per tutte.
Nonostante il dispiegamento di forze, Juan non riuscirà però nell’ardua impresa: pronta a sacrificare anche il figlio adolescente Benito, rapito da Juan con disonore durante un incontro sotto bandiera bianca, Caterina resiste con coraggio gridando di avere la forza di partorire molti altri figli, destinati a opporsi al Papa strenuamente e a mai piegarsi al suo volere, nell’attesa dell’arrivo dei rinforzi guidati dal cugino Ludovico(Ivan Kaye), Duca di Milano, che spazzano via le truppe Borgiane senza esitazione costringendo Juan alla fuga.
Il “merito” della sconfitta è anche di Cesare, che pur essendo venuto a conoscenza del piano d’attacco di Ludovico decide di non interferire negli affari del fratello, pronto senza dubbio ad approfittare della sua disfatta.
Le cosa non vanno meglio a Lucrezia, che costretta dal padre a scegliere un marito si infatua invece di Raffaello, fratello minore del suo pretendente Calvino(David Alpay), pur consapevole che un secondogenito non potrà mai essere un candidato ideale.

martedì 29 maggio 2012

A scandal in Baftavia

Good British people, 
I love your country so much and I will love it forever, but please help me understand because I don't. I really don't.
I was so thrilled for the BAFTAS last night, but now I'm extremely disappointed: Celebrity Juice? ARE YOU SERIOUS? How could you possibly vote a QUIZ SHOW and not the wonderful Sherlock? You are so lucky, there's so much quality on your TV and you don't have to bear horrible italian fictions all the time! The result of the You Tube Audience Award was ABSURD and UNFAIR, just like some of the BAFTA winners of course: I didn't watch Appropriate adult and I'm sure Mr West gave a great performance, but for me he's just another Jean Dujardin, very good perhaps, but not terrific. 

Benedict was terrific in Sherlock and deserved so much to win, he deserved it since Hawking(2004!) and now it's his 4th nomination: I know he doesn't need an award to prove his talent, but It's enough don't you think? He's always so modest and humble, perhaps one of the best actors and the most human being I've ever seen in a long time(like John would say) and I know I praise him a lot, but he deserves every single praise. I watched the Show just to see him triumph and then I had to look at his sad face, the LEONARDO DI CAPRIO's face(If you watched Golden Globes you know what I mean) and I screamed so high my NOOOOO that everybody woke up at home! Unacceptable. 

We can save at least the supporting Actor Award to Andrew Scott(I thought Watson did a better job, but Andrew is great anyway) and the Special Award for creative writing on television to the "Master", The Magnificent and brilliant Moff, presented by Benedict Cumberbatch and Matt Smith: the ideal crossover, Sherlock and the Doctor together on stage, the best moment of the Ceremony, THE MOMENT.



venerdì 25 maggio 2012

Don't panic and carry a Towel.


"It's an important and popular fact that things are not always what they seem. For instance, on the planet Earth, Man had always assumed that he was the most intelligent species occupying the planet, instead of the *third* most intelligent. The second most intelligent creatures were of course dolphins who, curiously enough, had long known of the impending destruction of the planet earth. They had made many attempts to alert mankind to the danger, but most of their communications were misinterpreted as amusing attempts to punch footballs or whistle for titbits. So they eventually decided they would leave earth by their own means. The last ever dolphin message was misinterpreted as a surprisingly sophisticated attempt to do a double backward somersault through a hoop while whistling the star-spangled banner, but in fact the message was this: So long and thanks for all the fish. "


Happy Towel Day!

May the odds be ever in my favour


Annuntio vobis gaudium magnum! La sottoscritta è fra i vincitori del concorso per la migliore recensione di Hunger Games su BestMovie.it:


 Il premio? Le due guide al film arrivate sane e salve a destinazione...


 ...ma soprattutto un'altra piccola grande soddisfazione da aggiungere alla mia collezione. 
Perdonate l'intervento palesemente celebrativo, ma dato che siamo a casa mia mi sembra giusto onorare l'evento e condividerlo con voi :)
Se volete leggere la mia recensione del film (film che date le circostanze ormai qui ha acquisito valore storico, è innegabile) potete trovarla nel blog alla pagina The Hunger Games, o andare direttamente su BestMovie.it!

MAY THE ODDS BE EVER IN MY FAVOUR.

giovedì 24 maggio 2012

Dark Shadows


"My name is Barnabas Collins. Two centuries ago, I made Collinwood my home... until a jealous witch cursed me, condemning me to the shadows, for all time."

Metter d'accordo grande e piccolo schermo non è cosa facile: un prodotto che nasce per la serialità  ha la possibilità di sfruttare tutto il tempo che gli occorre per introdurre i personaggi, azionare gli ingranaggi della storia e collezionare sorrisi, tragedie, colpi di scena fino ad entrare nel cuore degli spettatori; se il passaggio del prodotto al registro cinematografico pretende la già faticosa impresa di sintetizzare e rielaborare quanto raggiunto nel giusto numero di puntate, adattare una soap opera destinata per natura ad allargare il cerchio degli eventi all'infinito può avere effetti devastanti.

Molti speravano che Dark Shadows, omaggio per l'appunto a una soap di 1665 puntate creata da Dan Curtis e piccolo cult negli anni 70' fosse una buona opportunità di redenzione per Tim Burton, regista visionario che sembrava essersi smarrito dopo il deludentissimo Alice in Wonderland: peccato però che inghiottita dalla difficoltà dell'adattamento anche la sua ultima fatica si sia rivelata un'opera confusa, prolissa e facilmente dimenticabile.

lunedì 21 maggio 2012

The Borgias 2x06: Days of Ashes

Days of Ashes è un momento di riflessione necessario e benvenuto dopo l'ingombrante e sconvolgente The Choice, ma non per questo meno intrigante.

Nella convinzione che il crollo della volta della chiesa sia stata la punizione per i suoi peccati, sembra essere tempo di penitenza per Alessandro VI(Jeremy Irons), deciso a dispensare elemosine e ad avvicinarsi ai poveri e agli ammalati per cercare il perdono di Dio. Il figlio Cesare(François Arnaud) fa però ritorno a Roma portando notizie disastrose: in una disperata confessione il giovane invoca il perdono per aver peccato di lussuria insieme a Caterina Sforza(Gina McKee) e per l'omicidio del Conte Giovanni(Ronan Vibert), ma Rodrigo lo ammonisce per l'accaduto annunciandogli che sarà proprio lui a dover annunciare a Lucrezia(Holliday Grainger) la necessità di un nuovo matrimonio, al fine di costruire le giuste alleanze per difendere Roma dall'ira degli Sforza.

Lucrezia accoglie la notizia con rabbia e insoddisfazione, rifiutandosi di tornare sul mercato e di essere venduta ancora per gli interessi della famiglia, ma la decisione del Papa è inappellabile: con l'esclusiva concessione di poter almeno scegliere il futuro sposo, accompagnata dai consigli della madre Vannozza(Joanne Whalley) la ragazza inizia a osservare la lunga fila di pretendenti senza mai trovarne uno soddisfacente finché il suo sguardo non incrocia quello del genovese Raffaello Pallavicini, fratello del suo spasimante Calvino(David Alpay).

venerdì 18 maggio 2012

Nights in white satin


Nights in white satin,
Never reaching the end,
Letters I've written,
Never meaning to send.

Beauty I'd always missed
With these eyes before,
Just what the truth is
I can't say anymore.

'Cause I love you,
Yes, I love you,
Oh, how, I love you.

Gazing at people,
Some hand in hand,
Just what I'm going thru
They can understand.

Some try to tell me
Thoughts they cannot defend,
Just what you want to be
You will be in the end,

And I love you,
Yes, I love you,
Oh, how, I love you.
Oh, how, I love you.

Nights in white satin,
Never reaching the end,
Letters I've written,
Never meaning to send.

Beauty I'd always missed
With these eyes before,
Just what the truth is
I can't say anymore.

'Cause I love you,
Yes, I love you,
Oh, how, I love you.
Oh, how, I love you.

'Cause I love you,
Yes, I love you,
Oh, how, I love you.
Oh, how, I love you.

The Moody Blues
Nights In White Satin



I didn't like Dark Shadows very much, but this song. THIS SONG.

giovedì 17 maggio 2012

Poet's corner No. 3


"Had I the heavens’ embroidered cloths,
Enwrought with golden and silver light,
The blue and the dim and the dark cloths
Of night and light and the half-light,
I would spread the cloths under your feet:
But I, being poor, have only my dreams;
I have spread my dreams under your feet;
Tread softly because you tread on my dreams."

He Wishes For The Cloths Of Heaven
 by W. B. Yeats

martedì 15 maggio 2012

The Borgias 2x05: The Choice



Dopo aver costretto Re Carlo VIII (Michel Muller) a ritirarsi, non è ancora tempo di tornare a casa per Rodrigo Borgia(Jeremy Irons) e suo figlio Cesare(François Arnaud): scongiurata la minaccia francese, Papa Alessandro VI viaggia infatti col Cardinale Ludovico Sforza(Peter Sullivan) per recarsi a Firenze, dove in incognito cerca di studiare le mosse di un nuovo ma non meno pericoloso avversario; Girolamo Savonarola (Steven Berkoff)infiamma il popolo contro la ricchezza della Chiesa e degli stessi Medici, signori della città ormai costretti a vivere barricati nel loro palazzo per sfuggire ad attacchi e minacce.

A Firenze si trova anche Giuliano Della Rovere(Colm Feore), deciso a tentare nuovamente di uccidere il Papa con la benedizione di Savonarola: alla ricerca di un martire che possa arrivare a Roma senza attirare troppa attenzione, il Cardinale sembra trovare il candidato ideale in un giovane monaco, disposto anche a morire per purificare la chiesa dall’infezione portata dai Borgia.

Un segno divino sembra manifestarsi a favore della causa: durante una messa celebrata dal Papa, il tetto della Basilica crolla travolgendo gli astanti e uccidendo diversi bambini, lasciando Rodrigo disperato e convinto che sia la punizione estrema per i suoi peccati.

sabato 12 maggio 2012

The Borgias 2x04: Stray Dogs


Il quarto episodio di The Borgias è l'inizio di un oscuro viaggio senza ritorno, destinato a trasformare per sempre la personalità del primogenito del Papa Cesare Borgia.


Stray Dogs si apre portando a Cesare(François Arnaud) terribili notizie: sulla strada del ritorno dopo il fallimento dell'attacco a Roma, alcune truppe francesi hanno saccheggiato il convento di Santa Cecilia, violentando e uccidendo tutte le converse compresa Ursula Bonadeo(Ruta Gedmintas), vecchio amore di Cesare che lì si era ritirata per sfuggire alla passione per il giovane cardinale Borgia: alla vista del corpo straziato dell'amata, Cesare medita subito vendetta e ordina al fedele Micheletto(Sean Harris) di radunare un gruppo di uomini abili nell'arte di uccidere per sferrare un attacco mortale agli assassini; col volto coperto da una maschera, il piccolo commando uccide tutti i responsabili, non prima però di averli torturati con opportuna e necessaria crudeltà.

venerdì 11 maggio 2012

Poet's corner No. 2


"...Let us roll all our strength and all
Our sweetness up into one ball,
And tear our pleasures with rough strife
Through the iron gates of life:
Thus, though we cannot make our sun
Stand still, yet we will make him run."

 Andrew Marvell
To His Coy Mistress



Il buongiorno secondo Tom Hiddleston. I have no more to say.

The Borgias 2x03: The Beautiful Deception

"cry for me brother, because i have no more tears."

Venti di Guerra minacciano nuovamente Roma in The beautiful deception, terzo episodio della seconda stagione di the Borgias.

Come previsto, il risveglio porta tristi notizie a Lucrezia(Holliday Grainger), distrutta dalla scoperta del corpo senza vita del povero Paolo(Luke Pasqualino) in un angolo di strada: nella tasca porta un biglietto d’addio, ma dato che il ragazzo non sapeva né leggere né scrivere per Lucrezia deve trattarsi di omicidio. Paralizzata dal dolore e dalla certezza che sia stato il fratello Juan(David Oakes) a uccidere il suo amato, la giovane si chiude nel silenzio e rifiuta ogni contatto persino col suo bambino, fino a quando non riesce a strappare al Papa(Jeremy Irons) la promessa che Paolo possa riposare in terra consacrata.

lunedì 7 maggio 2012

The Hunger Games


"May the odds be ever in your favor".

Come per altre famose saghe letterarie, anche le origini di The Hunger Games appartengono ormai alla leggenda: il mito racconta di una sera come tante altre, trascorsa facendo zapping davanti alla tv, in cui la scrittrice Suzanne Collins si sarebbe ritrovata a passare dall'ennesimo reality show alle notizie sui caduti in Afghanistan, notando improvvisamente un'inquietante somiglianza nella violenza delle due visioni.

Ecco allora lì dove oggi si estende il Nord degli Stati Uniti la nascita della Terra di Panem, figlia di un futuro distopico che ha consegnato la nazione nelle mani della privilegiata Capitol City: sfruttati e sottomessi per scongiurare ogni tentativo di ribellione, i 12 distretti del Paese sono quindi costretti a partecipare agli Hunger Games, spietato reality show in cui un ragazzo e una ragazza, estratti a sorte per sacrificarsi come tributi al mantenimento della pace, combattono all'ultimo sangue per deliziare gli abitanti della Capitol.

You want to be fooled


"Every great magic trick consists of three parts or acts. The first part is called "The Pledge". The magician shows you something ordinary: a deck of cards, a bird or a man. He shows you this object. Perhaps he asks you to inspect it to see if it is indeed real, unaltered, normal. But of course... it probably isn't. The second act is called "The Turn". The magician takes the ordinary something and makes it do something extraordinary. Now you're looking for the secret... but you won't find it, because of course you're not really looking. You don't really want to know. You want to be fooled. But you wouldn't clap yet. Because making something disappear isn't enough; you have to bring it back. That's why every magic trick has a third act, the hardest part, the part we call "The Prestige".


...Now you're looking for the secret. But you won't find it because of course, you're not really looking. You don't really want to work it out. You want to be fooled. "

martedì 1 maggio 2012

The Avengers


"you were meant to be ruled".

Inutile girarci intorno: non sono mai stata una grande appassionata di fumetti e la mia esperienza in materia è alquanto limitata; ovviamente la cosa non mi ha impedito di seguire la vera e propria serializzazione che la Marvel ha operato sulle sue creature, costruendo anno dopo anno una immane macchina produttiva destinata a culminare nel più ambizioso dei crossover.

Il tentativo di coordinare in modo credibile così tanti supereroi dalle ingombranti personalità, unito alla necessità di bilanciare le performances di un cast stellare abituato a primeggiare nelle rispettive saghe, sembrava un azzardo per qualsiasi regista: sarebbe quindi bastato poco a Joss Whedon, creatore di serie televisive di culto come "Buffy l'ammazzavampiri", "Firefly" e "Dollshouse" ma con pochissima esperienza sul grande schermo, per far degenerare il progetto Avengers in un confuso e caotico pasticcio; per fortuna, le poco rassicuranti premesse sono state totalmente smentite dalla rivelazione di un blockbuster straordinario, spettacolare e piacevole come pochi.
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