lunedì 17 novembre 2014

Boyhood


"You know how everyone's always saying seize the moment? I don't know, I'm kind of thinking it's the other way around, you know, like the moment seizes us."

Vivere può essere un'avventura straordinaria: Hook-Capitan Uncino si chiudeva con questa battuta, in sintonia con la delicata attitudine che Steven Spielberg ha sempre dimostrato verso il racconto dell'infanzia, dicendo addio all'Isola che non c'è e invitando genitori e figli a non guardare con malinconia all'inevitabile momento della crescita; mentre l'incanto dei mondi fantastici che con tanto fervore abbiamo abitato finisce per diradarsi e lasciare spazio alla vita vera e alle sue costanti, un'altra magia misteriosa e inafferrabile prosegue la sua opera camminando lungo la linea del tempo, fra abbaglianti istanti di felicità e buchi neri di dolore, per comporre il puzzle della nostra intera esistenza.

Dopo anni e anni di revisioni, il ricordo di quella frase si è fatto piuttosto insistente durante la mia visione di Boyhood, il film di Richard Linklater che batte sul suo stesso terreno il già ardito esperimento della splendida Before Trilogy: a rendere cinematograficamente interessante la storia di Mason, figlio di una famiglia disfunzionale e complicata come tante altre nel mare della sterminata nazione americana, sono i 12 anni di riprese che hanno accompagnato la vita del giovane attore protagonista dai primi anni della fanciullezza fino al suo diciottesimo compleanno, piccoli quadri cuciti insieme anno dopo anno per uno studio quasi chirurgico delle trasformazioni fisiche ed emotive alle quali il ticchettio dell'orologio ci ha destinati senza appello.

venerdì 14 novembre 2014

Doctor Who 8x12: Death in Heaven




Ogni volta è come se fosse la prima: assisti alla rigenerazione del Dottore, non sai in che modo il personaggio cambierà e che contributo il nuovo attore scelto per interpretarlo sarà in grado di dare alla serie, ti imbarchi in un'altra avventura pronto a tuffarti in un mare di incognite e a lasciarti sorprendere; anche in occasione dell'arrivo dell'ottava serie di Doctor Who i dubbi sono stati i medesimi, ma giunti all'episodio finale possiamo dire con tranquillità che Peter Capaldi è riuscito egregiamente a entrare nei panni del Dottore e che questo ciclo di episodi ha saputo non solo trovare la sua strada ma anche correggere alcune sbavature che avevano iniziato ad appesantire la firma dello showrunner Steven Moffat.

Downton Abbey 5x08



Lest we forget: anche se fra caschetti alla  garçonne e abiti audaci la timeline di Downton Abbey si va sempre più allontanando dalla Prima Guerra Mondiale, la serie dimostra di non aver dimenticato il suo stesso passato e onora degnamente la ricorrenza del Remembrance Day, approfittando dell'arco di un episodio finale che in attesa del Christmas Special regala serenità e conciliazione a gran parte dei protagonisti.

martedì 11 novembre 2014

Poet's corner No. 23


Do not go gentle into that good night,
Old age should burn and rave at close of day;
Rage, rage against the dying of the light.

Though wise men at their end know dark is right,
Because their words had forked no lightning they
Do not go gentle into that good night.

Good men, the last wave by, crying how bright
Their frail deeds might have danced in a green bay,
Rage, rage against the dying of the light.

Wild men who caught and sang the sun in flight,
And learn, too late, they grieved it on its way,
Do not go gentle into that good night.

Grave men, near death, who see with blinding sight
Blind eyes could blaze like meteors and be gay,
Rage, rage against the dying of the light.

And you, my father, there on the sad height,
Curse, bless, me now with your fierce tears, I pray.
Do not go gentle into that good night.
Rage, rage against the dying of the light.

Do not go gentle into that good night
Dylan Thomas


venerdì 7 novembre 2014

Doctor Who 8x11: Dark Water




Che succede dopo la morte? Lo spunto è difficile e senza dubbio non a misura di bambino, ma Doctor Who risponde alla sua maniera seguendo lo schema che Steven Moffat, showrunner amato e odiato, ha progettato per un episodio che dopo la relativa calma fiabesca di In the forest of the night porta con sé rivelazioni esplosive.

giovedì 6 novembre 2014

Downton Abbey 5x07




Ritorni, addii, partenze e rimpianti: Downton Abbey lascia che i suoi personaggi sfiorino il punto di svolta stuzzicando le nostre aspettative, in attesa di un finale di stagione che probabilmente si atterrà alla tradizione di lasciare in sospeso alcune storyline fino al christmas special.

Le uscite più importanti della settimana


Questa settimana in nome della fratellanza fra blogger ho fatto un piccolo scambio con Mr JuJi86, che qui sulla mia piattaforma First Impressions vi parlerà dei film in uscita questa settimana in cambio dell'ospitalità sul suo sito. Mi trovate dall'altra parte, intanto lascio la parola a JuJi86, lets' go!


Se non amate vedere i film su siti di streaming pieni zeppi di pubblicità fino alla nausea e spesso di scarsa qualità e se controllando i programmi tv su siti come GuidaTV non trovate nulla che vi faccia venire voglia di accendere la televisione per guardare qualcosa la sera, il consiglio è quello di andare al cinema perché questa settimana le novità sono davvero tante.

Il film più atteso è sicuramente Andiamo a quel paese di e con Ficarra e Picone. Girato interamente nella provincia del siracusano, il film racconta la storia di Salvo e Valentino che rimasti senza lavoro decidono di tornare nella loro città d’origine dove la vita è meno cara. Il paesino però non ha alcun futuro per i due “giovani” che tra le altre cose è abitato in prevalenza solo da anziani. I due capiranno ben presto che per ogni anziano c’è una bella pensione che li aspetta.

In uscita in alcune sale solo per alcuni giorni troviamo il cartone animato Doraemon che vede protagonista il simpatico gatto robot parlante in una nuova avventura insieme al suo inseparabile amico Nobita. La proiezione è ideata in 3D stereoscopico che piace tanto ai più piccoli.

Gli amanti della fantascienza non possono mancare Interstellar con la regia di Christopher Nolan (Il cavaliere oscuro, Inception e molti altri). In un futuro non troppo lontano un drastico cataclisma abbatterà l’agricoltura della Terra a cui sono ovviamente collegate tutte le altre specie viventi. All’umanità non resterà altro che cercare un nuovo pianeta su cui far crescere le nuove generazioni. Sarà sicuramente un viaggio emozionante.

Prodotto in Italia, Torneranno i prati racconta invece le sanguinose battaglie del 1917 avvenute sugli Altipiani. Una storia vera quindi che racconta come il silenzio e la pace della montagna possano in realtà nascondere il terrore della morte.

Insomma, le novità questa settimana ci sono e non sono poche tanto da accontentare un po’ tutti i gusti tra fantascienza, commedia, drammatico e animazione. Tu quale andrai a vedere?

JuJi86


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

condividi