"There's a horror movie called 'Alien'? That's offensive! No wonder everyone keeps invading you!"
Perchè festeggiamo il Natale? Perchè sentiamo il bisogno di riunirci coi nostri cari e trascorrere una giornata in allegria abbuffandoci e scartando pacchettini? Perchè ogni Natale potrebbe essere l'ultimo e viverlo fino in fondo è l'unico modo per tenere sempre vicina a noi una fragilissima fetta di felicità: una riflessione malinconica, che si inserisce nel christmas special di Doctor Who Last Christmas regalando momenti di grande commozione, in un episodio per lo più brillante e dall'intreccio complesso in puro stile Moffat.
A fare da arteria portante troviamo dunque un plot che sembra venire dritto dritto dall'inception di Chris Nolan: un gruppo di sconosciuti, fra i quali Clara e lo stesso Dottore, si ritrovano riuniti in un sogno condiviso a causa dell'attacco di una nuova specie aliena, pronta a divorare il cervello della sua vittima che tenta in extremis di attenuare la sofferenza sognando.
In aiuto dei sognatori, convinti di essere scienziati chiamati a studiare questi misteriosi parassiti al Polo Nord arrivano proprio il Dottore e Clara, ma la scoperta di essere loro stessi delle vittime delle creature cadute prigioniere di una lunga serie di sogni concatenati spinge il loro vero salvatore a rivelarsi: si tratta di Babbo Natale(la guest star Nick Frost), apparso in sogno e (almeno apparentemente) non nel mondo reale per tentare di aiutare l'insolito team a sconfiggere il nemico e fuggire via dall'illusione.
Nel corso di queste peregrinazioni oniriche, assistiamo a momenti di grande tensione stemperati da battute folgoranti già divenute leggenda ("non mi stupisce che gli Alieni vi invadano sempre!" dice il Dottore dopo aver appreso l'esistenza del film "Alien") e nientemeno che citazioni da show concorrenti (perchè "Winter Is Coming" anche per i nostri protagonisti), senza farci mancare un giro sulla slitta di Babbo Natale che permetterà al Dodicesimo, più cinico rispetto alle sue incarnazioni precedenti, di prendere le redini ed entusiasmarsi del momento come un tenero bambino.
Come nella miglior tradizione degli speciali di Doctor Who, è difficile finire l'episodio senza avere gli occhi lucidi: per una companion come Clara, così diversa dalle altre per il suo modo di relazionarsi al Signore Del Tempo senza compromessi e scontrandosi più volte con la sua difficile nuova personalità, la stagione precedente è stata foriera di numerose sofferenze, su tutte la perdita dell'amato Danny che qui compare un'ultima volta per un addio definitivo; pensavamo che anche per lei fosse venuto il momento di abbandonare, ma il ripensamento di Jenna Coleman annunciato nei giorni scorsi ha senza dubbio spinto a un cambio di rotta, percepibile in una scena scritta per segnare un toccante ultimo incontro fra Clara e il suo migliore amico.
Con buona pace dei detrattori, Clara e il Dottore chiudono il Christmas Special insieme e pronti a nuove avventure, pronti a rischiare i pericoli più insidiosi per vivere l'ebbrezza del viaggio e trovare nuove meraviglie: perchè in fondo, l'alieno con la cabina blu e l'anziano uomo con la slitta non sono poi così diversi.
Ps: chi vota per Shona (Faye Marsay, vecchia conoscenza di The White Queen) come nuova companion? Strampalata e incasinatissima, è la candidata ideale.
In aiuto dei sognatori, convinti di essere scienziati chiamati a studiare questi misteriosi parassiti al Polo Nord arrivano proprio il Dottore e Clara, ma la scoperta di essere loro stessi delle vittime delle creature cadute prigioniere di una lunga serie di sogni concatenati spinge il loro vero salvatore a rivelarsi: si tratta di Babbo Natale(la guest star Nick Frost), apparso in sogno e (almeno apparentemente) non nel mondo reale per tentare di aiutare l'insolito team a sconfiggere il nemico e fuggire via dall'illusione.
Nel corso di queste peregrinazioni oniriche, assistiamo a momenti di grande tensione stemperati da battute folgoranti già divenute leggenda ("non mi stupisce che gli Alieni vi invadano sempre!" dice il Dottore dopo aver appreso l'esistenza del film "Alien") e nientemeno che citazioni da show concorrenti (perchè "Winter Is Coming" anche per i nostri protagonisti), senza farci mancare un giro sulla slitta di Babbo Natale che permetterà al Dodicesimo, più cinico rispetto alle sue incarnazioni precedenti, di prendere le redini ed entusiasmarsi del momento come un tenero bambino.
Come nella miglior tradizione degli speciali di Doctor Who, è difficile finire l'episodio senza avere gli occhi lucidi: per una companion come Clara, così diversa dalle altre per il suo modo di relazionarsi al Signore Del Tempo senza compromessi e scontrandosi più volte con la sua difficile nuova personalità, la stagione precedente è stata foriera di numerose sofferenze, su tutte la perdita dell'amato Danny che qui compare un'ultima volta per un addio definitivo; pensavamo che anche per lei fosse venuto il momento di abbandonare, ma il ripensamento di Jenna Coleman annunciato nei giorni scorsi ha senza dubbio spinto a un cambio di rotta, percepibile in una scena scritta per segnare un toccante ultimo incontro fra Clara e il suo migliore amico.
Con buona pace dei detrattori, Clara e il Dottore chiudono il Christmas Special insieme e pronti a nuove avventure, pronti a rischiare i pericoli più insidiosi per vivere l'ebbrezza del viaggio e trovare nuove meraviglie: perchè in fondo, l'alieno con la cabina blu e l'anziano uomo con la slitta non sono poi così diversi.
Ps: chi vota per Shona (Faye Marsay, vecchia conoscenza di The White Queen) come nuova companion? Strampalata e incasinatissima, è la candidata ideale.
Non sono sicura di poter tollerare un'altra stagione di 'Clara Oswald', che era e rimane il personaggio femminile più odiato dalla sottoscritta, ha battuto Cersei Lannister e le peggiori Mary Sue della Storia della TV.
RispondiEliminaIl Dottore di Capaldi ha un grande potenziale, sino a quando sarà legato a reggere lo strascico di Clara, sino a quando sarà Clara a dominare lo show, non sarà sfruttato in maniera adeguata.
È triste pensarlo, ma la prossima stagione si perderà a sottolineare ancora una volta come Clara sia brillante, dotata di una personalità carismatica – o supposta tale-, come sia energica, volitiva, speciale, fondamentale per ogni tappa del percorso del Dottore e francamente, io sono anche stufa.
La realtà è che Clara è una gigantesca Mary Sue, fa impallidire Rose, Amy e River Song, il fatto commetta errori, che arrivi a tradire il Dottore, che abbia dei contrasti (le altre, tutte pecore sottomesse, adoranti. Femmine, Clara ha riscattato anni di sudditanza al maschio alpha alieno... WTF?) che perda l'amore non fanno che contribuire a donare un'aura di presunta umanità a una figura che è quanto di più distante possibile da un personaggio tridimensionale.
Moffat potrà considerare la sua Clara un grandissimo personaggio femminile, uno che può permettersi di mettere in secondo piano l'alieno protagonista dello show, la realtà dei fatti è che Clara non ha dimostrato finora di avere la forza narrativa necessaria a soppiantare il Dottore.
È come se 'Lo Hobbit' fosse incentrato sulle peripezie di Tauriel, perché PJ la reputa più interessante di uno Hobbit e una banda di Nani.
Stringi stringi, il discorso punta dritto lì... Alla fanfiction.
ovviamente sono completamente in disaccordo, su tutto quanto: trovo Clara un personaggio forte, ma non ritengo che il Dottore sia stato sottomesso dal suo carisma, anzi penso che l'incarnazione di Capaldi, così diversa da quella di Smith a ragione di un carattere rude e scontroso, funzioni molto ma molto meglio con lei che con Eleven col quale non sentivo particolare alchimia, senza contare che nella serie precedente Clara non aveva una personalità a tutto tondo ma era solo abbozzata. Sinceramente non vedo tutta questa ossessione per la fanfiction/fanservice che avete con la scrittura di Moffat, per me qui ha fatto molto ma molto meglio rispetto all'ultima stagione che era parecchio sbiadita e pronta ad avvitarsi su sè stessa. Per me Clara resta una delle companion migliori, con Amy (la mia preferita), Donna e la bistrattatissima Martha che adoro. Sorry, non mi è mai piaciuta molto Rose, ho sempre trovato un po' fuori luogo l'insistenza sul versamente amoroso tipica dell'era Russell T Davies. Chi ha mai detto che Clara ha riscattato anni di sudditanza al maschio alpha alieno e che altre erano pecore sottomesse? Io ho solo detto che Clara è diversa dalle precedenti per il modo in cui la sua personalità si è scontrata con quella ruvida del Dottore, una cosa che non avveniva in modo tanto marcato da un bel po' di tempo, senza contare che non denigrando assolutamente le companion precedenti alla fine loro viaggiavano soprattutto a ragione di un'incompiutezza delle loro esistenze, Clara viaggia unicamente per la stessa febbre di scoperta che affligge il Dottore e questo io l'ho trovato molto calzante, niente a che vedere con un suo presunto schiacciare il Doctor. Perchè mai una companion dalla personalità forte dovrebbe essere un problema per l'altrettanto forte personalità del Dottore? Per me non esiste proprio. Mi dispiace per tutti quelli che la odiano e odiano Moffat, ma Clara resta, Buon Anno! :D
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EliminaCredo si tratti di banalissimo gusto personale, io stessa non ho apprezzato il ruolo che si è voluto dare a Rose, quando poteva essere un personaggio interessante e autonomo, ho sempre apprezzato Martha e rispettato sia il sentimento che nutriva per il Dottore, sia la scelta di prendere le distanze. Mi sono piaciuti i 'Ponds' in blocco e la mia preferita resterà Donna Noble, ma io non vedo la forza, il carisma, l'unicità di Clara.
Tutti coloro che hanno viaggiato col Dottore erano spinti dalla curiosità, dalla voglia di scoprire, di vedere, di vivere avventure perché altrimenti non avrebbero viaggiato con il Dottore, perché altrimenti non sarebbero stati funzionali al racconto. Tutti avevano una loro specifica ragione, ma se erano sul TARDIS, era il per il gusto dell'avventura, per il desiderio di sapere cosa vi fosse nello Spazio e nel Tempo.
È la base stessa del personaggio di Clara, la sua essenza -diciamo così – a urticarmi, può essere una mia opinione che non pretendo essere condivisa. Non sono neppure certa di essere interessata alla sua evoluzione in un'altra stagione, non sono affatto sicura che il modo in cui l'evoluzione sarà portata in maniera più armoniosa o se girerà a vuoto per il semplice fatto che non ha l'uomo della sua vita (parliamone: adesso, lei soffre la mancanza di qualcuno che ha imparato a conoscere, ad amare e ha ragione a disperarsi, perché è una donna innamorata MA per una donna non è necessario essere innamorata o avere un partner per sentirsi completa. In questo non la biasimo, anzi ma spero che il racconto vada oltre e con un chiodo schiaccia chiodo, piuttosto che una soluzione dell'ultimo momento per ridarle Pink.).
Chi ha mai detto che Clara ha riscattato anni di sudditanza al maschio alpha alieno e che altre erano pecore sottomesse?
La mia voleva essere un'ironia, nessuna donna sottomessa è mai salita sul TARDIS e comunque, ad ogni Dottore va riconosciuto il rispetto per il genere femminile, visto che ha sempre trattato con dignità i suoi Companions, maschi o femmine che fossero.
Perchè mai una companion dalla personalità forte dovrebbe essere un problema per l'altrettanto forte personalità del Dottore?
Il punto è che io non percepisco questa personalità forte o questa personalità COME forte, tutte le Companion hanno una personalità forte, giustamente ma la personalità di Clara mi sembra falsa, costruita ad arte, mi arriva distaccata, non provo alcuna empatia per lei, la maggior parte delle volte mi secca e se non mi secca, mi annoia.
Io vedrei un cambio, non necessariamente drammatico, quanto mai opportuno.
BUON 2015!
sul gusto personale non si discute! Continuo a non comprendere il motivo del particolare accanimento nei confronti di Clara così come non accetto quello nei confronti di Martha ( conosco le ragioni ma non le condivido affatto)...il fatto che Clara sia cresciuta anche grazie alla relazione con Pink non la rende un personaggio femminile azzoppato, così come non lo era certo Amy con Rory ( hanno avuto peso differente, lo so benissimo e continuerò ad amarli di più, sempre, ma mi sembra limitativo pensare che una story d'amore sia pericolosa per la personalità di un personaggio femminile in nome del girl power, non dimentichiamoci che Amy ha scleto di stare con Rory), ne Martha (curioso che una delle obiezioni contro Martha sia data proprio dal suo amore non corrisposto per il doctor) io attendo di vedere come crescerà prima di eclissarla, anche perchè mi ripeto, nella scorsa stagione non era stata scritta approfonditamente e la sua interazione con Matt non si sentiva abbastanza. Ergo, continuo ad attendere con ansia la nuova stagione e ad avere fiducia in Moff, Checchè ne dicano i detrattori, ovviamente rispettando la loro avversa opinione ;)
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