domenica 23 agosto 2009

the reader

per un film come "the reader" trovare le parole giuste è cosa alquanto ardua se non impossibile:impossibile è infatti riuscire a trovare una scappatoia fra le innumerevoli chiavi di lettura e i prurigginosi interrogativi che la pellicola mette in luce,domande che richiedono risposte che nessun essere umano può essere in grado di dare.al di là di tutti gli scandali che il film ci presenta e al di là soprattutto della relazione fra michael e hanna ,che a mio parere se pur messa in bella vista è la cosa alla quale meno dovremmo attaccare il nostro sconvolgimento,ciò che davvero ci attanaglia è il peso della verità.una verità che ci costringe ad esaminare i singoli casi,una verità che ci costringe a vedere che il nazismo non è stato solo il prodotto di menti malate ma anche e soprattutto di ignoranza.un'ignoranza celata ,nascosta per vergogna come quella di hanna.ma la linea di demarcazione fra ciò che lecito ignorare e ciò che è disumano non comprendere è sottile al di là di ogni limite,come la linea fra ciò che sembra legalmente giusto e ciò che moralmente non lo è.fino a che punto una legge può essere applicata?fino a che punto un'ordine può essere eseguito senza discutere?se un giudice applica la legge agisce correttamente dal punto di vista legale le sue responsabilità morali sono intoccabili?tanti interrogativi,tante domande senza risposta.il vero problema è che cercare di rispondere vuol dire cercare di capire e non si può rischiare di trovare una giustificazione a una delle pagine più nere della storia.al di là di tutti i quesiti etici che scatena dentro di noi "the reader" è fondamentalmente un film sui sentimenti.quelli di michael ,giovane ragazzo appassionato che con tutta l'incoscienza della giovinezza si lancia nella relazione con hanna,sconvolgendo il suo stesso equilibrio di adolescente,e quelli di hanna,incapace di leggere e di provare calore finchè la consapevolezza delle sue azioni successivamente raggiunta non le fa comprendere che le sue colpe sono imperdonabili per arrivare poi all'estremo gesto senza redenzione.un film doloroso ,inquietante.bellissimo.





2 commenti:

  1. Ho appena finito di vederlo! =)
    Lì per lì ammetto di non aver apprezzato la disinvoltura con cui inizia la storia fra i due; mi sembrava un metodo fin troppo scontato per "far discutere" del film. Seguendo poi le vicende mi sono dovuto ricredere, perché davvero quello che inizialmente poteva sembrare il nocciolo del film si è rivelato l'input per sviluppi molto più interessanti.
    Il finale che chiude la vicenda ma allo stesso tempo lascia aperto ognuno degli spunti di riflessione proposti è ancor più degno di ammirazione in quanto le tematiche trattate sono spesso considerate (a torto) una questione chiusa. Come dicevi tu giustamente, il tentativo di capire certi meccanismi viene spesso identificato con un processo di "giustificazione" per noi inaccettabile, per quanto le due cose non necessariamente dovrebbero coincidere.

    Alla prossima!

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  2. sei nicolaaaaaaaaaaaaaaaa!!!non avevo capito fossi tu sorrymi....allora mi fa ancora più piacere il tuo contributo!!mi raccomando continua a visitarmi!!a presto ciaos!

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