domenica 26 gennaio 2014

Un'ottima annata? 10 film per il 2014

L'era delle classifiche dei migliori film del 2013 è finita. Il tempo della lista dei film più attesi del 2014 è giunto!
Concesso, il nuovo anno è già iniziato già da un po', ma dato che la stagione dei premi è in pieno svolgimento e non è mai troppo tardi per prepararsi alle visioni offerte dall'imminente annata cinematografica, eccovi giusto un paio di proposte targate 2014 che la sottoscritta ritiene imperdibili: alcuni titoli sono usciti in questi giorni, altri si faranno attendere grazie al fantastico tempismo di Mamma Distribuzione, altri ancora dovrebbero arrivare quest'anno ma ogni ulteriore dettaglio su un effettivo approdo in sala rimane avvolto nel mistero.
Are you Ready? Let's go!
























Più penso a questo film più mi chiedo come sia stato possibile per Steven Spielberg lasciarsi scappare l'autobiografia di Solomon Northup. Non fraintendetemi, ho piena fiducia in Steve McQueensono sicura che il suo film sia bellissimo come dicono (qui per vederlo in sala dovremo aspettare il 20 FEBBRAIO mentre nel resto del mondo l'hanno già visto tutti, persino in ARMENIA) e che sia riuscito a sposare perfettamente le esigenze del suo cinema con le varie declinazioni del racconto (da quel che ho visto finora, sembra che Paul Dano, Benedict Cumberbatch e Michael Fassbender siano letteralmente usciti dalle pagine del libro), ma continua lo stesso a dispiacermi un po' per Zio Steven, forse ha pensato che Amistad e Lincoln fossero più che sufficienti...who knows.
Comunque per ingannare l'attesa abbiamo anche letto il libro e davvero, NON CE LA FACCIAMO PIÙ.

Cosa potrebbe rendere questo film diverso dalle tante pellicole sulle disfunzioni della famiglia americana che già conosciamo? Innanzitutto la penna di Tracy Letts, particolarmente tagliente e rabbiosa in questa piece già premio Pulitzer nel 2008; con un soggetto del genere a fare da vetrina per le performance degli attori, data tutta la bella gente presente nel cast direi che è lecito aspettarsi scintille: c'è Meryl( alla sua milionesima nomination), c'è Julia ( che nei ruoli drammatici ha sempre dimostrato di essere una Signora Attrice), c'è Ewan, ci sono Chris Cooper e Sam Shepard, c'è Benedict in ruolo completamente diverso dal solito, c'è Julianne Nicholson, che ricordiamo con piacere dai tempi cui era una dolce e imbranata avvocatessa in Ally McBeal.
























Già presentato al Toronto Film Festival, in arrivo nelle sale Britanniche a Febbraio e ancora senza una data d'uscita italiana( ma il circolo di preghiera è già partito), il biopic su Dickens diretto e interpretato da Ralph Fiennes è un appuntamento imperdibile. Indagare sulla private life degli scrittori è sempre interessante e qui siamo ben oltre il territorio fantasy alla Shakespeare in Love, considerando che la storia d'amore con l'attrice Ellen Ternan interpretata da Felicity Jones( che qui amiamo dai tempi di Northanger Abbey) è in tutto e per tutto una true story. Perchè quando il gioielliere invia per errore il regalo per la tua amante a tua moglie non hai scampo, nemmeno se ti chiami Charles Dickens.

The Hobbit: There and Back Again












I AM FIRE...I AM DEATH. Avendo gradito il secondo capitolo della trilogia di Peter Jackson anche più del primo, l'attesa per l'episodio conclusivo è ovviamente grandissima e anche se restano giusto una manciata di pagine alla fine del libro di Tolkien ho piena fiducia nel lavorone di adattamento fatto dal regista e dal suo team. D'altronde Bilbo Baggins( E per transitività Martin Freeman) è il mio Hobbit( caro Frodo, non c'è proprio partita) e il film uscirà proprio il 14 dicembre 2014, puntuale come sempre per il mio Complehobbit personale.

The Imitation Game

















Io e i numeri non abbiamo mai legato molto, ma ai film dedicati ai grandi nomi della matematica e della scienza non riesco a resistere. Che si tratti di John Nash, Albert Einstein o Stephen Hawking, il genio nasconde sempre una storia degna di essere raccontata: stavolta è il turno di Alan Turing, matematico e Crittografo britannico, celebrato come Eroe Nazionale e in fine perseguitato e condannato a causa della sua omosessualità. Con l'arrivo del perdono reale nel dicembre 2013 ( "appena" 60 anni dopo la sua morte)Il tempismo della pellicola di Morten Tyldum è perfetto e nel ruolo di Turing c'è un Benedict Cumberbatch che ormai non ha più bisogno di molte presentazioni: potrebbe essere il nuovo A Beautiful Mind, o semplicemente un gran bel filmone su cui piangere tutte le lacrime che mi sono rimaste.
Al momento non c'è alcuna data d'uscita, ma direi che un arrivo in sala per la fine del 2014 ( in tempo per la stagione dei premi) è auspicabile.

The Wolf Of Wall Street
























Potremmo dire molte cose sull'ultimo film di Martin Scorsese uscito in sala qualche giorno fa, ma ne diremo una sola: Cari membri dell'Academy, SE LEO NON PRENDE L'OSCAR QUEST'ANNO TEMO SERIAMENTE PER LA SUA VITA. Matthew McConaughey era la prima scelta degli Studios per Titanic e VOI NON POTETE PREMIARLO, LEO NON SOPRAVVIVEREBBE A UN TALE AFFRONTO, VI PREGO, PENSATE ALLA SALUTE DI LEO.



























Chi vuole conoscere la storia di come Walt Disney riuscì a convincere l'autrice di Mary Poppins a cedergli i diritti per realizzare l'immortale film con Julie Andrews e Dick Van Dyke? A dirla così non si direbbe un soggetto appassionante, ma voci di corridoio dicono che le prove di Tom Hanks e soprattutto di Emma Thompson siano ottime e che il film sia effettivamente riuscito; ad ogni modo, le pellicole che si muovono dietro le quinte del cinema sono comunque un tesoro prezioso, costellato di aneddoti e curiosità, che non bisognerebbe mai lasciarsi sfuggire. Saving Mr Banks arriverà in sala il 20 febbraio 2014.

Mandela - Long Walk to Freedom























Altro film dal tempismo infelicemente perfetto ( Nelson Mandela è morto giusto il giorno della Premiere Britannica), il lavoro del regista britannico Justin Chadwick promette di restituirci un ritratto a tutto tondo del leader sudafricano: avevamo già i sottovalutatissimi Invictus e Goodbye Bafana, ma la presenza di Idris Elba è una buona garanzia e la leggenda dice che persino Mandela si sia identificato totalmente con la sua performance. 
Tanto per gradire, NON C'È ANCORA NESSUNA DATA UFFICIALE PER L'USCITA ITALIANA.

A Most Wanted Man














Dopo Tinker Tailor Soldier Spy, un'altra sofisticata Spy Story firmata da John Le Carrè: alla regia troviamo Anton Corbijn, ma con un cast coi controfiocchi composto da Rachel McAdams, Philip Seymour Hoffman, Willem Dafoe e Daniel Bruhl direi che possiamo tranquillamente considerare l'infelice The American con George Clooney un lontano ricordo. L'arrivo in sala è previsto ad aprile.

How to Train Your Dragon 2   


















Diretto da un Disneyano in fuga (Chris Sanders) How To Train Your Dragon (Dragon Trainer) è stato uno dei primi titoli a riportare la Dreamworks sulla retta via dopo una deleteria overdose di Shrek e Kung Fu Panda: tanta tecnica, ma soprattutto tanto, tantissimo cuore ( e una nomination all'Oscar che avrebbe dovuto concludersi con una premiazione, con buona pace di Toy Story 3). Plus, una considerazione molto matura e profonda in vista del sequel, in uscita il 19 Giugno 2014: quant'è diventato figo Hiccup da grande?

Bonus: The Railway ManLabor day - Hunger Games: Mockingjay- Her

                                                              

giovedì 23 gennaio 2014

Downton Abbey complete series 4


Sento il bisogno di chiedere scusa a Downton Abbey: fra Natale, Capodanno, studio e altri indissolubili impegni, mi stavo quasi dimenticando di preparare il masterpost per la quarta serie e la cosa non è facilmente perdonabile. Sorry Guys, you know I love you.

Che fare quando dei protagonisti principali di una serie decide di abbandonare la nave? Anche se Downton Abbey si è ritrovata a dover affrontare il problema diverse volte, il banco di prova della quarta stagione ha dimostrato quanto nessuno sia davvero insostituibile: di buone opportunità per il racconto ce n'erano già in abbondanza e pressando i tasti giusti è stato possibile rimettersi in carreggiata senza troppi danni.

C'è stata qualche piccola incertezza, alcuni personaggi sono cresciuti meravigliosamente( Edith, Daisy) mentre altri continuano ad attorcigliarsi su se stessi( Thomas, Mr Bates, i coniugi Crawley) e la mancanza di una trama orizzontale di ampio respiro si fa sentire di tanto in tanto, ma la grande famiglia di Downton sa ancora trarre forza e bellezza dalle singole storyline dei suoi protagonisti, soprattutto di quelli che più lontani dai riflettori hanno saputo conquistarsi nel corso della serie uno spazio del tutto nuovo: certo, sarebbe anche ora di mettere un punto definitivo a questo romanzo d'appendice e di regalare una ( lieta) conclusione ai nostri beniamini(qui in verità speriamo più in un finalone bellico alla Brideshead Rivisited, anche se forse è chiedere troppo), ma tenendo conto degli impegni imminenti di Julian Fellowes la prossima dovrebbe effettivamente essere l'ultima stagione.

Nell'attesa di sapere quello che ci aspetta, vi lascio tutti i link alle recensioni per gli episodi della quarta serie che troverete ovviamente qui sotto. Con Downton ci si rivede tutti a settembre, mi raccomando non mancate all'appuntamento o scatenerete le ire della Contessa Madre!


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4x01




mercoledì 22 gennaio 2014

Sherlock complete series 3


Appena 12 giorni e via: la terza serie di Sherlock è arrivata e si è conclusa in un lampo lasciando alcuni insoddisfatti e delusi, altri assolutamente estasiati e ansiosi come non mai di riprendere la corsa il più presto possibile.

A dividere è la stata soprattutto la scelta dei Gran Maestri Moffat e Gatiss di pressare in modo definitivo sull'umanizzazione di Sherlock Holmes, usando la Reichenbach Fall per scoperchiare il vaso di Pandora che avrebbe ucciso l'eroe infallibile e riportato in vita il semplice uomo: la grande amicizia con John Watson( e qui crediamo sul serio, ma senza pregiudizi, che solo di amicizia si tratti) ha scatenato un ribaltamento di prospettive del tutto inedito per il personaggio, diventando una luce alla fine del tunnel troppo forte da poter essere ignorata.
In gioco c'è la vulnerabilità di Sherlock, ma anche una certa tenerezza, goffaggine e incoscienza nel modo in cui tenta disperatamente di fare la cosa giusta per la felicità delle persone che ama, che si tratti di sconfiggere un nemico insidioso o di partecipare attivamente a un evento "normale" e mondanissimo come un matrimonio, diventando finalmente "not just a Great Man but a Good One," per dirla con le parole di Lestrade.

Avete sentito la mancanza delle investigazioni e pensiate che sia stato dato troppo spazio ai personaggi? è legittimo e il gusto personale non si discute, anche se ripensando agli episodi delle annate precedenti non mi sembra che la ricchezza dell'aspetto crime sia mai stata il vero punto forte della serie ( A Study in Pink, The Blind Banker, The Hounds of Baskerville rientrano tutti in questo schema) e neppure del Canone stesso, dove la maggior parte dei casi sono tutt'altro che intricatissimi.

Non vi è piaciuta l'evoluzione voluta dagli autori per il nostro Sherlock? è legittimo anche questo e nemmeno così sorprendente, considerando che Douglas Wilmer, storico interprete di Holmes in una versione firmata negli anni 60' dalla BBC, a suo tempo ricevette persino delle lettere di protesta per aver compromesso il suo personaggio concedendogli una risata: è curioso scoprire come alcuni fan di Holmes siano sempre stati legati al loro beniamino al punto da cercare di proteggerlo persino da sé stesso perchè spaventati al pensiero di non riuscire più a riconoscerlo, ma laddove la crescita e il cambiamento di Sherlock Holmes possano sembrare una battuta d'arresto io la vedo piuttosto come l'opportunità di restituire nuova vita, in un percorso ardito ma coerente, a un personaggio letterario tanto moderno da poter abbracciare senza difficoltà il mondo dei suoi attuali lettori.

Forse non saremo mai d'accordo sull'argomento e nessuno pretende il contrario ( altrimenti che gusto ci sarebbe a litigare allegramente? Let's have fun!), ma amo troppo Sherlock per non tesserne le lodi e difenderlo (per me meritatamente, se no non staremmo qui) in ogni modo possibile.

Prima di lasciarvi coi link delle singole recensioni che ho scritto per gli episodi della terza serie, chiudo il mio papiro con una sentenza abbastanza definitiva: per qualità del comparto tecnico, della scrittura e delle prove attoriali, Sherlock resta una delle cose migliori che abbia mai visto sul piccolo schermo. Potreste obiettare che non ho mai seguito Breaking Bad e che ho rimosso il ricordo di Lost, ma che ci volete fare, il mio mind palace è sempre stato molto ma molto British.

Bonus: una foto imperdibile con due Sherlock Holmes al prezzo di uno da salvare e conservare FOR POSTERITY ( no, Johnny Lee Miller is not on my list)


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3x01: The Empty Hearse




mercoledì 15 gennaio 2014

Sherlock 3x03: His Last Vow




Certi personaggi di finzione riescono ad essere sé stessi solo rimanendo immutabili, altri trovano la forza di rischiare affidando alla clemenza del pubblico una diversa versione della storia, altrettanto degna di essere raccontata: che il cuore della terza serie di Sherlock fosse un indagine a tutto tondo sull'incredibile evoluzione del suo protagonista era ormai evidente, ma His Last Vow ha definitivamente confermato quanto il percorso dell'Uomo sia sempre stato molto più interessante e straordinario di quello del Detective.

lunedì 13 gennaio 2014

The Hobbit: The Desolation of Smaug


"I would draw some of the great tales in fullness, and leave many only placed in the scheme, and sketched. The cycles should be linked to a majestic whole, and yet leave scope for other minds and hands, wielding paint and music and drama. "(J.R.R. Tolkien, Letter no. 131)

Nell'era degli Effetti Speciali impossibili e di una terza dimensione sempre più luminosa e immersiva, riuscire a compiacere gli occhi degli spettatori giunti in sala con una visione che valga un investimento di tempo e denaro non indifferente è facile, ma varcare il punto di saturazione lo è altrettanto: cosa rimane allora della meraviglia, di quel brivido che ti scorre lungo la schiena e che ti fa saltare dalla poltrona dov'eri comodamente seduto facendoti sentire l'essere più piccolo del mondo, dei fotogrammi che scorrono sullo schermo risucchiandoti al di là della barriera senza che tu ne accorga per poi riportarti indietro, alla fine del film, frastornato e incredulo ma con le immagini di un nuovo, magnifico panorama di immagini scolpito nel cuore e nella mente? Se c'è in questo momento un blockbuster in grado di preservare, proteggere e difendere tali preziose e uniche sensazioni, quello è il secondo capitolo della Saga de Lo Hobbit firmato da Peter Jackson.

venerdì 10 gennaio 2014

English da zero! In edicola con La Gazzetta dello Sport‏


Siete alla ricerca di un sistema efficace e divertente per migliorare il vostro inglese? La Gazzetta Dello Sport ha quello che fa per voi: "English da Zero!" di e con JOHN PETER SLOAN, è già in edicola dal  27 Dicembre con la prima uscita a soli 1,99€.

Best Seller in Italia, Francia, Germania e Spagna, i manuali di Sloan sono ormai un successo: English da Zero! è il primo corso che parte davvero da zero e che in 20 settimane permette di imparare l’inglese in maniera divertente e soprattutto chiara, attraverso un metodo infallibile e garantito pensato per gli italiani, che si fonda sui “building blocks” dando la possibilità ai principianti di comunicare in inglese fin dalle prime lezioni, senza allo stesso tempo dimenticare gli studenti di livello più avanzato che desiderano rinforzare e approfondire le proprie conoscenze.

In ogni uscita sarà possibile trovare:
- la lezione di Sloan in classe con i suoi 8 (+ 1) alunni;
- gli approfondimenti di Sloan sui temi trattati;
- le divertenti scenette in cui mettere in pratica gli insegnamenti;
- i compiti da svolgere dopo la lezione;
- il prezioso libretto di supporto per ripassare e per completare gli esercizi.

La terza uscita della collana sarà disponibile proprio da oggi al prezzo di 10, 99€ (oltre al costo del quotidiano): affrettatevi!

Trovate tutti i dettagli dell'iniziativa a questo link: http://goo.gl/zhDGFd

mercoledì 8 gennaio 2014

Sherlock 3x02: The Sign of Three



Che Succede a Sherlock? Col suo tono leggero e umoristico, il secondo episodio della terza serie The Sign of Three ha senza dubbio spiazzato molti fan preoccupati dalla prospettiva di un imperdonabile crollo qualitativo in relazione allo sviluppo della trama e dei personaggi, ma noi non siamo dello stesso parere.

Sherlock Holmes è un fine osservatore e conoscitore dei segreti che si nascondono nel labirinto della mente, ma c'è una materia che è sempre stata al di là delle sue competenze: il sentimento, quel calore umano che intreccia i fili delle nostre vite a quelle degli altri e che minaccia la nostra capacità di giudizio è qualcosa che Holmes aveva sempre respinto con decisione, ma l'amicizia costruita con John Watson nel corso degli anni e sopravvissuta persino a due lunghi anni di bugie, è riuscita a realizzare l'impossibile.

venerdì 3 gennaio 2014

Sherlock 3x01: The Empty Hearse



"Oh Please, Killing me, That's so Two Years Ago."


Nel giro di 2 interminabili anni di iato, Sherlock ha attraversato la linea che separa uno show di successo da un vero e proprio fenomeno mondiale: scritto da Mark Gatiss, il primo episodio della terza serie The Empty Hearse riesce comunque a non soccombere sotto il peso delle aspettative sfruttandolo piuttosto a suo vantaggio, per chiamare in causa proprio gli stessi spettatori che hanno regalato alla serie fama e fortuna.

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