martedì 31 dicembre 2013

Goodbye 2013! ( Top of The Pops Time)

Good Evening Ladies and Gentlemen!
 Pronti per salutare l'anno vecchio e dare il benvenuto al nuovo? Fra alti e bassi, il 2013 non è stato un anno semplice ma anche stavolta ce la siamo cavata; quel che vi interessa sapere al momento è che a livello cinematografico e televisivo abbiamo avuto davvero tanta, tantissima roba da gustare. Dato che fare classifiche l'Ultimo dell'Anno fa tendenza e che ansia da dimenticanza e dubbi amletici di scelta a parte alla fine è anche piuttosto divertente, potevo esimermi dal buttare giù anch'io una top ten e un bilancino dell'annata ormai passata? OF COURSE NOT! 

Prima di cominciare, un paio di avvertenze:
-Dato che per questioni di correttezza quanto si tratta di classifiche qui seguiamo il bizzarrissimo calendario delle date di uscita ITALIANE, troverete un po' titoli del 2012 sbarcati sulla Penisola a inizio 2013. Lo so, SUCH FUN.
-Questa classifica contiene parecchi titoli snobbati dalla critica e farà probabilmente arrabbiare un sacco di gente, ma quant'è bello scannarsi/confrontare le proprie preferenze e lanciarsi i pomodori/apprezzare la varietà delle nostre opinioni?


Have Fun and Happy New Year!

Top Ten Movies

1)Les Miserables, di Tom Hooper


2) Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow

3)Anna Karenina, di Joe Wright

4)Noi Siamo Infinito (The Perks of Being a Wallflower), di Stephen Chbosky

5) Il Grande Gatsby (The Great Gatsby), di Baz Luhrmann

 6) Cloud Atlas, di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski 


7) Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug (The Hobbit: The Desolation of Smaug) di Peter Jackson

8) Rush, di Ron Howard






9) Gravity, di Alfonso Cuaron



















10) Frozen, di Chris Buck, Jennifer Lee





















Sono fuori per esaurimento posti: 








































-La migliore offerta
-Django Unchained
-A Royal Affair
-Hunger Games: La Ragazza di Fuoco (The Hunger Games: Catching Fire)
-Questione di Tempo ( About Time)



Sono fuori perché non mi sono piaciuti quanto avrei voluto:


-Lincolnnon è che non sia un bel film, ma pensandoci e ripensandoci forse si poteva fare qualcosa di più fresco e meno polveroso. Plus, ha rubato l'Oscar per le migliori scenografie ad Anna Karenina e la cosa non è facilmente perdonabile.
-Before Midnight- Ho letteralmente adorato Before Sunrise. Sunset e Midnight meritano entrambi tantissimo, ma che ci posso fare, la magia del primo amore non si scorda mai; sarà anche colpa della location greca per me molto meno appetibile della romanticissima Vienna, o magari semplicemente non sono ancora emotivamente pronta per fare i conti con le più amare fasi 2 e 3. Plus, l'antipatia di Celine raggiunge qui livelli insostenibili.
-Frankenweenie- Halleluja! Zio Tim sta rinsavendo! Halleluia! Frankenweenie è la prova che il cuore dell'amatissimo Burton può ancora battere forte al di là di sbiadite logiche produttive, ma pur essendo un ottimo punto di partenza per ricominciare non sono riuscita egualmente a trovare tutta la magia che speravo. Ciononostante, thumbs up per il rinsavimento di Zio Tim.
-Il Lato Positivo ( The Silver Linings Playbook)- una commedia deliziosamente folle alla quale si vuol bene facilmente, ma la pioggia di candidature agli Oscar ad oggi non mi torna: scoprire che Bradley Cooper sa essere un Signor Attore al di là dei suoi begli occhi è stata una rivelazione, ma David O' Russell rimane un tantino sopravvalutato e Jennifer Lawrence...beh, Jennifer è magnifica qui ma l'Oscar doveva andare a Jessica Chastain per Zero Dark Thirty, ECCO.

Sono fuori perché non mi sono piaciuti:

-Pacific Rim- i robottoni sono fighi, ma io direi anche ARRIDATEME I POWER RANGERS.
-Re della Terra Selvaggia (Beast of the Southern Wild)- iniziato 2 volte senza successo, completato alla terza: a volte è solo questione di pelle, che la super interpretazione ( se d'interpretazione si può discutere dato che parliamo di una bambina) di Quvenzhané Wallis e le potenti musiche di Dan Romer e Benh Zeitlin mi perdonino.
-The Master- bello senz'anima: due prove attoriali assolutamente fantastiche da parte di Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix( plus Amy Adams)ma razionalità e freddezza rendono l'intero pacchetto un po' pointless. Peccato.

Sono fuori perchè non sono riuscita ancora a vederli:

-Philomena
-I Sogni Segreti di Walter Mitty
-Captain Philips
-Prisoners
-Only God Forgives
-Blue Jasmine
-La Grande Bellezza
-La Vie D'Adele

Il film più incompreso del 2013:

1) Il Quinto Potere (The Fifth Estate
2)Cloud Atlas
3)Il Grande Gatsby ( The Great Gatsby)

è stata una lotta dura a colpi di recensioni negative e fischi maleducatissimi in sala, ma direi che Il triste primo posto se lo è a buon diritto meritato Il Quinto Potere ( The Fifth Estate) di Bill Condon: un Film imperfetto e non privo di sbavature, ma recitato e sostenuto splendidamente da due attori in stato di grazia, al lavoro su un topic estremamente attuale e trattato con spunti di riflessione molto interessanti. Julian, sto parlando anche con te.

Evento non cinematografico dell'anno/ ma anche si del 2013:

1) 50 years of Stage- il compleanno del National Theatre con assaggi dal meglio del meglio degli ultimi cinquant'anni del Teatro Britannico: di fatto, la volta in cui mi cadde la mascella per la gioia e non riuscii più a recuperarla.
2) Macbeth e Frankenstein al cinema dritti dritti dal National Theatre live. DIO BENEDICA LA NEXO DIGITAL.

Evento cinematografico personalissimo del 2013:

La mostra per i 25 anni della Pixar, che la sottoscritta ha beccato ad Amsterdam l'estate scorsa PER PURO CASO.

TV and Serials

Come al solito, ci sono troppe serie e troppo poco tempo per recuperarle tutte; invece di stilare una vera classifica, vi dirò quali sono stati gli appuntamenti che si sono guadagnati un posto nella mia mini agenda seriale e quali gli avvenimenti che l'hanno letteralmente sconvolta:

Le mie Sorpresone del 2013:


1)Vikings- i Vichinghi di History Channel spaccano ed educano allo stesso tempo. La seconda stagione inizierà il 27 febbraio and I CAN'T WAIT.
2) Peaky Blinders- ambientazione Gangster nella Birmingham del Primo Dopo Guerra; Cillian Murphy, Sam Neill e NICK CAVE perchè la contaminatio se sfruttata a dovere fa bene allo spirito e alle serie della BBC.

I miei Momenti chock/momenti da piangeroni del 2013:

1) Le Nozze Rosse ( Game of Thrones): sapevo che stavano arrivando, ma resta il fatto che Martin è semplicemente un GRANDISSIMO CICCIONE BASTARDO.
2) L'addio dell'Undicesimo Dottore, alias Matt Smith alias IL MIO DOTTORE ( Doctor Who) : Raggedy Man, GOOD NIGHT :(
3) The Waldo Moment ( Black Mirror): episodio nerissimo in perfetto stile Charlie Brooker, ma qui ci aggiungiamo l'effetto profetico e c'è da avere PAURA.

Premio "mi davano per morto ma io sono ancora vivo alla facciaccia vostra" 2013:

Downton Abbey ( stagione 4) - COSO avrà anche abbandonato la nave per fare Lancillotto, ma Downton Abbey è vivo più che mai e pur con tutti i suoi difettucci noi continuiamo ad amarlo. Certo, sarebbe anche ora che si desse una chiusura alla Saga Familiare dando la felicità definitiva ai miei aristocratici e servitori preferiti, ma dato che Siamo in ballo .. BALLIAMO.

Premio " chi mi ha cancellato deve morire male" 2013:

1) The Hour è tecnicamente andato in onda nel 2012, ma dato che è stato soppresso nel 2013 meritava assolutamente il podio; avevate Ben Whishaw, Romola Garai, Peter Capaldi in una serie di una finezza estrema e cosa avete fatto? VANDALI.
2) Ripper Street- L'Ispettore Reid e soci, impegnati a indagare nella Londra Vittoriana sono stati soppressi con le stesse scuse usate per The Hour ( bisogno di novità BLABLABLA) ma c'è ancora la possibilità che si salvino grazie a nuovi investitori privati. DAI DAI DAI.
3) The Borgias- vi dirò, la piega che aveva preso la serie ( con Alfonso D'Aragona chiamato a fare la figura dell'imbecille) non mi stava piacendo molto, ma vedere le serie che segui da anni mozzate senza un vero finale è un dolore. 

Premio " Ci siamo tenuti piacevole compagnia" 2013:


The White Queen: non un capolavoro, ma piacevole intrattenimento con attori più bravi di altri ( David Oakes, Amanda Hale,Aneurin Barnard) e un'ottima occasione per riconfermare il mio essere già spietatamente TEAM TUDOR.

Premio "non siamo riusciti a vederci più e mi dispiace troppo ma non mancherà occasione" 2013 ( altrimenti detto le serie che volevo recuperare e non ho più fatto in tempo)

1) Hannibal
2) Sleepy Hollow
3)Masters of Sex


Goodbye 2013! Welcome 2014!


Downton Abbey: The London Season (Christmas Special 2013)



Ci avevano promesso un episodio visivamente splendido che fosse lontano anni luce dal crudele colpo di scena della scorsa annata e così è stato: Il Christmas Special di Downton Abbey non ha badato a spese per regalare agli spettatori britannici il dessert ideale per chiudere in bellezza i festeggiamenti natalizi, grazie a un comporto tecnico assolutamente eccellente e a una trama piuttosto morbida che promette comunque novità positive per la stagione che verrà.

Tutti i riflettori sono puntati su Lady Rose, pronta per essere presentata a corte facendo il suo debutto ufficiale nell'Alta Società Britannica: non avendo mai potuto osservare i Crawley durante la London Season, questa è un'occasione unica non solo per mostrarci le interazioni della Famiglia con aggrovigliati e rigidissimi fili dell'Aristocrazia ma anche per vederla inserirsi in una Capitale pronta a mostrarsi al pubblico in tutto il suo splendore ( chi ama la Città non resterà indifferente alla sfilata in carrozza davanti a Buckingham Palace).

venerdì 27 dicembre 2013

La Grande Abbuffata

Ladies and Gentlemen, Merry Christmas and a Happy new Year! A tutti voi, cari Follower, viandanti occasionali, cinefili e anglofoni nel mondo! 


Come state trascorrendo queste Feste? Avete già spacchettato tutti i vostri regali? Un'altro pranzo interminabile vi attende? Avete con voi il listone dei DVD/Bluray natalizi o vi state affidando al caro vecchio palinsesto delle feste? Nel rinnovarvi ancora un milione di auguri, dato che l'ultimo dell'anno si avvicina e siamo in vena di classifiche, ho pensato di condividere con voi l'ormai storica Top Ten( in ordine sparso) della Grande Abbuffata di film Natalizi che non devono mai mancare dalla mia Maratona( il tasso zuccherino è altissimo per cui consiglierei ai Grinchini di non avventurarsi oltre).

Ricordate, i natali cinefili sono sempre i migliori, GREETINGS!!!!!!!!!!!!!



Edward Many di Forbice: 
perchè Tim Burton era solo Tim Burton,  Johnny Depp non era ancora assuefatto ai mascheroni e sapeva farci commuovere con un unico malinconico sguardo. Danzare fra i fiocchi di neve come Winona Ryder è ancora un sogno nel cassetto.




Hook (Capitan Uncino): 
BANGERANG!!!!Tutti sono devoti a E.T., ma il mio cult Spielberghiano per eccellenza è sempre stato Hook. Se dovreste incontrare Peter Pan, ditegli che la mia finestra è sempre aperta e che è sempre in tempo per portarmi sull'Isola che non c'è.




Piccole Donne ( Little Women): 
Romanticismo estremo, dolcezza, semplicità e tanti lacrimoni: il natale con Jo, Meg, Beth ed Amy è una tradizione imperdibile. Sono l'unica a Preferire di gran lunga il Professor Baer( che è Gabriel Byrne, mica bruscolini) a Laurie( che è comunque un Baby Christian Bale, mica bruscolini)?





Tutti insieme appassionatamente/Mary Poppins/Pomi D'Ottone e Manici di Scopa
Perchè non c'è momento migliore delle feste per esercitare l'Ugola e mettersi a cantare i classici dei classici; scegliere è impossibile, per cui ci tocca necessariamente un mix completo: 3...2...1..LA MUSICA VA PER LE VALLI IN FIORE...ALLEGRA E FELICE PENSIERI NON HA...SULLE BANCARELLE DI PORTOBELLO ROAD!




La vera Storia di Babbo Natale (Santa Claus The Movie):
Ok, sono sicura che questo non lo ricorda quasi nessuno, ma parliamo di film che ho visto talmente tante volte da bambina da consumare la cassetta. Un Santa Claus-The Origins visivamente ricchissimo, l' Elfo troppo all'avanguardia di Dudley Moore e il villain di John Lithgow, perfido e spietato magnate dell'industria molto Berlusconi Style.



Il Giardino Segreto ( The Secret Garden):
Il primo libro letto seriamente ( e non solo sfogliato per le illustrazioni) non si scorda mai, ma questo è solo uno dei tanti motivi per cui venero questo piccolo grande film: perchè tutte siamo state un po' Mary e avremmo voluto il nostro giardino segreto, perchè avremmo voluto un amico come Dickon con cui condividerlo, perchè la scena delle fotografie sull'altalena con quella musica lì mi fa piangere ogni volta.



Zanna Bianca ( White Fang):
Baby Ethan Hawke, i paesaggi mozzafiato dell'Alaska, il cane lupo più bello e tenero della storia del cinema. La corsa all'oro mi aspetta, BYE.



A Christmas Carol:
Può essere Natale senza Dickens e il suo Canto di Natale? CERTAINLY NOT! In fondo stiamo parlando di una storia immortale, che fa ancora PAURISSIMA in modo meraviglioso.
La versione di Topolino non mi abbandonerà mai, ma l'update di Robert Zemeckis è riuscito a guadagnarsi da tempo un posto d'onore: la motion capture ha fatto passi da gigante da allora, ma i brividi del racconto originale ci sono tutti.




Mamma ho perso/riperso l'Aereo(Home Alone/2):
Che sia il Primo o il Secondo capitolo ( ma confesso di trovare il secondo anche più divertente) il Natale con l'adorabile Kevi McCallister è sempre una goduria, anche sapendo tutte le battute a memoria.



Harry Potter e la Pietra Filosofale ( Harry Potter and The Philosopher's Stone):

Sono stati tratti ben 8 film dalla Saga di Harry Potter, ma sebbene molti ritengano i primi 2 capitoli diretti da Chris Columbus inferiori, per me restano quelli che più di tutti gli altri sono riusciti ad impregnare le immagini della magica atmosfera che si respirava sulla pagina(plus, le musiche di John Williams). La Pietra filosofale è stato il film della scoperta, quello che mi ha fatto uscire dalla sala completamente e felicemente frastornata, oltre ad avere un tasso di Christmassitudine abbastanza elevato per entrare in classifica.

mercoledì 25 dicembre 2013

A very Hobbit Christmas


A Very Hobbit Christmas to all of you!
For your eyes and ears only, A Visit from Saint Nicholas, read by Smaug The Stupendous!


§


'Twas the night before Christmas, when all thro' the house
Not a creature was stirring, not even a mouse;
The stockings were hung by the chimney with care,
In hopes that St. Nicholas soon would be there;
The children were nestled all snug in their beds,
While visions of sugar plums danc'd in their heads,
And Mama in her ‘kerchief, and I in my cap,
Had just settled our brains for a long winter's nap —
When out on the lawn there arose such a clatter,
I sprang from the bed to see what was the matter.
Away to the window I flew like a flash,
Tore open the shutters, and threw up the sash.
The moon on the breast of the new fallen snow,
Gave the lustre of mid-day to objects below;
When, what to my wondering eyes should appear,
But a minature sleigh, and eight tiny rein-deer,
With a little old driver, so lively and quick,
I knew in a moment it must be St. Nick.
More rapid than eagles his coursers they came,
And he whistled, and shouted, and call'd them by name:
"Now! Dasher, now! Dancer, now! Prancer and Vixen,
On! Comet, on! Cupid, on! Dunder and Blixem;
To the top of the porch! To the top of the wall!
Now dash away! Dash away! Dash away all!"
As dry leaves before the wild hurricane fly,
When they meet with an obstacle, mount to the sky;
So up to the house-top the coursers they flew,
With the sleigh full of toys — and St. Nicholas too:
And then in a twinkling, I heard on the roof
The prancing and pawing of each little hoof.
As I drew in my head, and was turning around,
Down the chimney St. Nicholas came with a bound:
He was dress'd all in fur, from his head to his foot,
And his clothes were all tarnish'd with ashes and soot;
A bundle of toys was flung on his back,
And he look'd like a peddler just opening his pack:
His eyes — how they twinkled! His dimples: how merry,
His cheeks were like roses, his nose like a cherry;
His droll little mouth was drawn up like a bow,
And the beard of his chin was as white as the snow;
The stump of a pipe he held tight in his teeth,
And the smoke it encircled his head like a wreath.
He had a broad face, and a little round belly
That shook when he laugh'd, like a bowl full of jelly:
He was chubby and plump, a right jolly old elf, And I laugh'd when I saw him in spite of myself;
A wink of his eye and a twist of his head
Soon gave me to know I had nothing to dread.
He spoke not a word, but went straight to his work,
And fill'd all the stockings; then turn'd with a jerk,
And laying his finger aside of his nose
And giving a nod, up the chimney he rose.
He sprung to his sleigh, to his team gave a whistle,
And away they all flew, like the down of a thistle:
But I heard him exclaim, ere he drove out of sight —
"Happy Christmas to all, and to all a good night".


§

martedì 24 dicembre 2013

Frozen


"Born of cold and winter air
And mountain rain combining
This icy force both foul and fair
Has a frozen heart worth mining

Cut through the heart, cold and clear
Strike for love and strike for fear
There's beauty and there's danger here
Split the ice apart
Beware the frozen heart."

Non è facile essere una principessa Disney nel ventunesimo secolo: il ricordo dell'Età dell'Oro, sinonimo di una qualità perduta nel tempo eppure incapace di dialogare col presente abbandonando la cornice del classico è un'eredità pesante come un macigno, minacciosa e diffidente nei confronti di un approccio che tenti di proporsi come nuovo e fresco.

La Frizzante Rapunzel di Tangled e la rossa ribelle Merida di Brave( tecnicamente figlia della Pixar ma di fatto "adottata" dalla Disney in virtù del comune tramite rappresentato da John Lasseter)avevano già dimostrato che assecondare il più smaliziato gusto contemporaneo senza eclissare la propria dignità e identità è ancora possibile, grazie a un'idea di amore universale che sappia guardare al di là del cavallo bianco del Principe consacrando definitivamente un agognato e sacrosanto desiderio di emancipazione.

Appena approdate in sala, le principesse sorelle Elsa ed Anna riescono persino a fare di meglio delle due precedenti colleghe: diretto  da Chris Buck e Jennifer Lee, prima donna alla regia di un lungometraggio d'animazione, grazie al ponte ghiacciato costruito con cautela fra passato e futuro Frozen riesce a restituire al Canone vitalità ed energia, imparando dagli errori di ciò che è stato e raggiungendo vette (innevate) decisamente inaspettate.

Sherlock, la terza serie finalmente in onda sulla BBC



Quale miglior modo di iniziare il nuovo anno di mettersi comodi sul divano per gustarsi in tranquillità la propria serie preferita? La BBC sembra non avere alcun dubbio in merito alla solidità del suo palinsesto delle feste, ma dato che ad aprire il 2014 sarà proprio la terza serie di Sherlock, attesissimo cult che vedrà Benedict Cumberbatch e Martin Freeman ritornare nei rispettivi panni di Sherlock Holmes e John Watson, possiamo ben comprendere l' assoluta fiducia del Canale nell'affetto e della dedizione del pubblico.

venerdì 20 dicembre 2013

The Hunger Games: Catching Fire


"Remember who the real enemy is."

Se c'è una cosa che la Saga di Twilight ci ha insegnato è che la ricetta di un franchise di successo nel panorama young adult dipende da fattori imprevedibili: l'universo di Harry Potter aveva dalla sua scenari fantastici e ricchissimi, trame complesse che alternavano spietati colpi di scena e picchi emotivamente devastanti a uno spettacolo piacevole e divertente, personaggi sfaccettati e sempre dotati di grande umanità nel bene e nel male, ma come le creature nate dalla penna di Stephanie Meyer abbiano potuto conquistare il mondo intero rimane per molti profani che hanno tentato senza successo di trovare una qualche empatia con un prodotto tanto pallido ed insipido un vero mistero.

La fiamma della speranza è stata però nuovamente riaccesa grazie ad Hunger Games, la serie in 3 romanzi scritta da Suzanne Collins che dopo aver scalato le classifiche letterarie ha saputo far suo il Botteghino con un primo capitolo, diretto dall'ottimo Gary Ross, pronto a trascinare nel bel mezzo della soffocante spirale di violenza e ipocrisia del regime di Panem non solo i fan accaniti ma anche spettatori dal palato più disinteressato e sopraffino; diretto con mano esperta da Francis Lawrence (Constantine, I am Legend, Water for Elephants), subentrato alla regia dopo l'abbandono di Ross, pur potendo fare affidamento su un fan base ancor più consolidato il secondo episodio della serie Catching Fire( in italiano La Ragazza di Fuoco) non si adagia sugli allori sfruttando il maggiore budget a disposizione per confezionare un film di ottima fattura, in grado di camminare ben saldo sulla strada già egregiamente tracciata dal suo predecessore senza smarrirsi nelle logiche commerciali del franchise.

mercoledì 11 dicembre 2013

Keep watching over Durin's son


Oh, misty eye of the mountain below
 Keep careful watch of my brothers' souls 
And should the sky be filled with fire and smoke
 Keep watching over Durin's son

 If this is to end in fire 
Then we shall all burn together 
Watch the flames climb high into the night
 Calling out father, stand by and we will 
Watch the flames burn auburn on the mountain side 

 And if we should die tonight
 Then we should all die together
 Raise a glass of wine for the last time
 Calling out father, prepare as we will 
Watch the flames burn auburn on the mountain side 
Desolation comes upon the sky

 Now I see fire, inside the mountain
 I see fire, burning the trees 
And I see fire, hollowing souls I see fire, blood in the breeze
 And I hope that you'll remember me

 Oh, should my people fall 
Then surely I'll do the same
 Confined in mountain halls
 We got too close to the flame
 Calling out father hold fast and we will 
Watch the flames burn auburn on the mountain side 
Desolation comes upon the sky

 Now I see fire, inside the mountain
 I see fire, burning the trees
 I see fire, hollowing souls
 I see fire, blood in the breeze 
And I hope that you'll remember me 

 And if the night is burning I will cover my eyes
 For if the dark returns then 
My brothers will die 
And as the sky's falling down
 It crashed into this lonely town 
And with that shadow upon the ground
 I hear my people screaming out 

 Now I see fire, inside the mountain 
I see fire, burning the trees
 I see fire, hollowing souls
 I see fire, blood in the breeze

 I see fire, oh you know I saw a city burning (fire) 
I see fire, feel the heat upon my skin (fire) 
And I see fire (fire) 
And I see fire burn auburn on the mountain side

§

Ed Sheeran
I see Fire



The Dragon is rising...

La Grande Boxe con la Gazzetta dello Sport


Nostalgici del Jim Braddock di Russell Crowe, del Rubin Carter di Denzel Washington o del Muhammad Alì di Will Smith? La Gazzetta dello Sport offre una grande opportunità a tutti gli appassionati di Boxe: La Grande Boxe è una collana in DVD composta da 15 uscite settimanali che potete già trovare in Edicola ( ogni DVD sarà disponibile al costo di 9,99 euro) a partire dal 3 dicembre 2013, in allegato ovviamente al quotidiano La Gazzetta dello Sport

La collezione racconta i campioni della Boxe e le loro grandi imprese attraverso un'accurata selezione dei documentari e dei film che hanno saputo raccontare al meglio emozioni, sacrifici, dolori e passioni di questo sport.

Le prime due uscite collezione saranno dedicate al grande Mike Tyson con il documentario di ESPN “Tyson, Le origini del mito”.

Troverete successivamente anche classici del genere come “Toro Scatenato” “Rocky I” e tantissimi altri.

Potete trovare tutte le informazioni utili presso il sito ufficiale dell'iniziativa:

martedì 10 dicembre 2013

Because Hamlet means the World to me


To be, or not to be--that is the question:
Whether 'tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune
Or to take arms against a sea of troubles
And by opposing end them. To die, to sleep--
No more--and by a sleep to say we end
The heartache, and the thousand natural shocks
That flesh is heir to. 'Tis a consummation
Devoutly to be wished. To die, to sleep--
To sleep--perchance to dream: ay, there's the rub,
For in that sleep of death what dreams may come
When we have shuffled off this mortal coil,
Must give us pause. There's the respect
That makes calamity of so long life.
For who would bear the whips and scorns of time,
Th' oppressor's wrong, the proud man's contumely
The pangs of despised love, the law's delay,
The insolence of office, and the spurns
That patient merit of th' unworthy takes,
When he himself might his quietus make
With a bare bodkin? Who would fardels bear,
To grunt and sweat under a weary life,
But that the dread of something after death,
The undiscovered country, from whose bourn
No traveller returns, puzzles the will,
And makes us rather bear those ills we have
Than fly to others that we know not of?
Thus conscience does make cowards of us all,
And thus the native hue of resolution
Is sicklied o'er with the pale cast of thought,
And enterprise of great pitch and moment
With this regard their currents turn awry
And lose the name of action. 


Happy Birthday Sir Kenneth.
Because Hamlet means the World to me and I owe you so much.


venerdì 6 dicembre 2013

Martin Freeman, da Baker Street alla Terra di Mezzo



Sembrano passati secoli da quanto Sherlock, la serie di culto della BBC, ha fatto il suo debutto sul primo canale britannico lanciando le carriere dei suoi protagonisti e proiettandole nel mondo del cinema: spesso del tutto identificato con le vertiginose deduzioni dell'affascinante detective interpretato da Benedict Cumberbatch, il successo della formula creata da Steven Moffat e Mark Gatiss  non sarebbe però stato lo stesso senza la presenza di Martin Freeman, impeccabile John Watson e adesso pronto a tornare nei cinema di tutto il mondo il 12 dicembre con Lo Hobbit - la Desolazione di Smaug, secondo capitolo del nuovo franchise tolkieniano curato e diretto da Peter Jackson.


Martin John Christopher Freeman nasce ad Aldershot ( Hampshire) l'8 settembre 1971, ultimo di 5 figli: dopo la separazione dei genitori avvenuta quando aveva appena 5 anni Martin va a vivere con il padre, ma la morte improvvisa di quest'ultimo pochi anni dopo getta un'ulteriore ombra sull'infanzia del bambino, già fragile e asmatico; come prevedibile, questa perdita segnerà Freeman per il resto della vita e condizionerà forse anche il rapporto con una credo religioso che rimarrà per lui, cresciuto in una famiglia di cattolici osservanti e mandato in scuole salesiane fino agli anni dell'università, un'incancellabile certezza.


giovedì 5 dicembre 2013

Gravity Strikes Back


Gravity strikes back! Chiudiamo alla grande il capitolo dedicato a Gravity di Cuaron con altre due piccole grandi soddisfazioni: dopo essere stato pubblicato su Best Movie di novembre, il mio estratto dalla recensione del film ( che potete leggere nella sua interezza qui) è approdato anche su Ciak di dicembre ( con tanto di mitica Torcia spaziale in regalo) e su Repubblica/ Palermo dell'1/12/2013.
A questo punto, acquistare una super edizione home video del film mi sembra d'obbligo.