lunedì 31 dicembre 2012

Goodbye 2012. That was a great game.

Per quest'anno avevo deciso di non fare alcuna classifica: non che l'anno cinematografico e televisivo che sta per concludersi sia stato povero di titoli luminosi e meritevoli, ma il disappunto più grande era legato non solo ai titoli che non sono arrivata a recuperare e che probabilmente avrebbero pesato molto sulle sorti della Top Ten, ma soprattutto a tutti quei film( e sono tanti stavolta, più del solito) che sono già usciti nel mondo e che invece il nostro Bel Paese accoglierà( dopo aver lasciato campo libero ai soliti idioti di turno) solo a partire da gennaio.

Alla fine però mi sono guardata indietro e non ho resistito, avendo ritrovato storie troppo meravigliose e amici troppo straordinari per non essere salutati in bellezza con una doverosa e personalissima classifica.
Eccola per voi in esclusiva, rispettosa delle amare e spesso ingiuste leggi della distribuzione italiana( come al solito non sono riuscita a recensirli tutti, ma vi assicuro che ogni film ha già la sua bozza che aspetta pazientemente, in alcuni casi da mesi, di essere completata ):

Top Ten Movies

1)La talpa( Tinker,Tailor, Soldier, Spy) di Tomas Alfredson



















2)Vita di Pi( Life of Pi), di Ang Lee



















3)ParaNorman, di Chris Butler e Sam Fell



















4)War Horse di Steven Spielberg



















5)The Avengers ( Avengers Assemble) di Joss Whedon



















6)The Help, di Tate Taylor



















7) Lo Hobbit: un viaggio inaspettato ( The Hobbit: An Unexpected Journey), di Peter Jackson



















8)Molto forte, incredibilmente vicino( Extremely Loud and Incredibly Close), di Stephen Daldry



















9)Il cavaliere oscuro – Il ritorno ( The Dark Knight Rises), di Christopher Nolan



















10)Ribelle - The Brave ( Brave ), di Mark Andrews



















Sono rimasti fuori per esaurimento posti: 

-Pirati! Briganti da strapazzo( The Pirates! Band of Misfits)
-Le 5 Leggende ( Rise of The Guardians)

Sono fuori perché non mi sono piaciuti molto:

-The Artist, qui meglio conosciuto come colui che con francese ruffianeria ha rubato Oscar a tutti. Carino ma sopravvalutato oltre ogni limite.
-Hugo Cabret. Anche lui, alquanto sopravvalutato e colpevole di aver rubato l'Oscar per la miglior fotografia a ben più meritevoli colleghi. Se volete sapere qual è il mio problema con quello che da moltissimi è stato considerato un capolavoro troverete tutto spiegato nei dettagli QUI.
-Shame, perché la performance di Fassy è stata magnifica e tutto il resto del pacchetto era impeccabile, ma ho trovato che mancasse di qualcosina.
-Moonrise Kingdom, perché l'ho trovato puccissimo ma non il capolavoro assoluto che tutti attendevano. Lo  so, non siete d'accordo, ma la critica è bella perché è varia no?!

Non li ho visti e me ne dolgo tantissimo perché so che avrei dovuto vederli subito anche se fosse cascato il mondo:

-Amour, di Michael Haneke
-Argo, di Ben Affleck
-Ralph spaccatutto(Wreck-It Ralph), di Rich Moore
-Skyfall, di Sam Mendes

Ps:



Evento non cinematografico/ ma anche si del 2012:

-London 2012 Olympic opening ceremony, diretta da Danny Boyle

 Evento cinematografico personalissimo del 2012:

-John Lasseter alle Giornate Professionali di cinema di Riccione 2012. ( I WAS THERE AND HE WAS REAL)

TV and Serials

Ok, anche quest'anno ci sono ricascata: sebbene mi sia capitato di scrivere più di televisione che di cinema( cosa che va benissimo essendo la qualità delle serie eccelsa, anche se un buon proposito per il 2013 è di non trascurare troppo il mio primo grande amore)alla fine non sono riuscita a seguire tutti i serial che avrei voluto e per questo non mi sento di stilare una classifica degna di questo nome. Tuttavia, vi dirò questo:

- La serie dell'anno è SHERLOCK.
-God Bless the BBC per aver deliziato le nostre afose giornate estive con The Hollow Crown.
-Amelia's Farewell in Doctor Who. The end of an era.
-Game of Thrones è sempre bellissimo, ma la seconda stagione ha avuto qualche caduta.
-Downton Abbey si è ripreso dalle scivolate della seconda stagione con un'ottima terza serie, anche se...



Goodbye 2012. That was a great game. Really.


sabato 29 dicembre 2012

Downton Abbey Christmas Special: A Journey to The Highlands




"We've done our duty: Downton is safe."

La legge dello spoiler per molti è sacra e inviolabile: rivelare senza preavviso allo spettatore un dettaglio chiave della puntata della sua serie più amata prima della visione può diventare un tradimento difficile da perdonare, condannando colui che l'ha commesso più o meno consapevolmente alla messa al bando perchè colpevole di aver rovinato un appuntamento tanto atteso.

Non potendoci esimere dal raccontare alcuni scioccanti colpi di scena presenti del Christmas Special di Downton Abbey vi raccomandiamo dunque di NON proseguire oltre nella lettura finchè non avrete visto l'episodio, perché la portata degli eventi in questione è talmente devastante da rischiare di mettere in discussione non solo l'episodio in sé ma persino il vostro amore per l'intera serie.

venerdì 28 dicembre 2012

On the Road




“Our battered suitcases were were piled on the sidewalk again; we had longer ways to go. But no matter, the road is life.”

Partire per partire, mollare tutto e andare via lontano per vivere un'esistenza senza radici, né meta né fine, viaggiare per viaggiare: una fantasia difficile da soffocare quando la routine quotidiana si fa beffe di noi a colpi di stanchezza e monotonia, con le giornate pronte a ripetersi sempre uguali fino a trasformare le pareti della stanza in vere e proprie sbarre a cui sembra impossibile sfuggire; per quanto l'idea possa essere allettante ogni viaggio che si rispetti merita però di avere un punto di arrivo, lasciando finalmente a chi lo intraprende la libertà di scoprire quel qualcosa unico e prezioso che stava cercando e che l'aveva spinto a seguire il cammino.

è proprio il continuo girare in tondo senza mai arrivare il principale problema di On The Road, ultima fatica di Walter Salles tratta dal romanzo culto di Jack Kerouac e pronta a ereditare pregi ma sopratutto difetti dell'opera originale, gli stessi che avevano condannato a morte certa fino ad oggi ogni possibile tentativo di trasposizione cinematografica ( persino Marlon Brando aveva tentato senza successo di adattarlo per il grande schermo).

martedì 25 dicembre 2012

A very Sherlock Christmas

 
 


A very Sherlock Christmas to all of you. 
And a Happy New Year!



domenica 23 dicembre 2012

The Hobbit: An Unexpected Journey



















"In a hole in the ground there lived a hobbit. Not a nasty, dirty, wet hole, filled with the ends of worms and an oozy smell, nor yet a dry, bare, sandy hole with nothing in it to sit down on or to eat: it was a hobbit-hole, and that means comfort."

In un lontano inverno di circa 10 anni fa i Tolkeniani di tutto il mondo affilavano asce e spade per accogliere la trasposizione del Signore degli Anelli filmata da Peter Jackson, ansiosi di sapere se la sacra opera del Professore fosse stata tradita o rispettata dal regista neozelandese: i puristi non saranno forse rimasti del tutto soddisfatti, ma nessuno oserebbe contestare il posto d'onore che la grandiosa trilogia cinematografica ha conquistato nella storia del Cinema, oltre che nel cuore dei tanti fan che si sono innamorati della complessa mitologia della Terra di Mezzo.

Eccoci allora di nuovo qui, carichi di speranza e aspettative, pronti a metterci nelle mani di Peter Jackson e a partire verso un'altra avventura insieme a Bilbo Baggins, zio di Frodo che fra mille misteri si era congedato poco dopo l'inizio della Compagnia dell'Anello, per ripercorrere all'indietro le tappe di un viaggio del tutto inedito per il giovane hobbit ma che per noi ha il benvenuto e piacevole sapore della rinascita.

Scritto prima che il mondo fantastico creato da Tolkien acquistasse la sua forma definitiva e concepito come un libro per ragazzi, "The Hobbit, or there and back again" non sembrava possedere la stessa forza narrativa del suo successore "The Lord of The Rings", né giustificare l'azzardosa scelta della produzione di ricavare una vera e propria trilogia dalle sue umili 340 pagine: l'opportunità di cavalcare il più possibile l'onda lunga del successo era troppo ghiotta per non essere sfruttata, ma la sceneggiatura firmata dal regista insieme a Fran Walsh e Philippa Boyens riesce per fortuna a mettere a segno un primo capitolo emozionante senza farci mai avvertire il vuoto dell'incompiuto, determinato a vestire gli abiti di un prequel fresco e leggero ma non per questo meno spettacolare ed ambizioso.

Adattando abbastanza fedelmente le prime 130 pagine del libro attingendo anche al resto della produzione dell'autore e alla pura e semplice fantasia, con "The Hobbit: An Unexpected Journey" Jackson porta sullo schermo una storia che chiede di vivere di vita propria ma che non dimentica lo strettissimo legame con la grande Epopea che la Trilogia dell'Anello ha regalato agli anni '00.

International Online Film Critics’ Poll: The Winners


Il qui amatissimo La Talpa( Tinker, Tailor, Soldier, Spy) ha fatto incetta di premi all'International Online Film Critics’ Poll, Premio che elegge i migliori film e le eccellenze cinematografiche del biennio 2010/2012, a cui come dicevo nelle scorse settimane ho avuto l'opportunità di partecipare. Leggete il comunicato sotto e gioite con me( e naturalmente attendete con ansia l'arrivo di The MasterBeasts of the Southern WildLincoln, che per la crudele legge della distribuzione non sono ancora arrivati in Italia). 


International Online Film Critics’ Poll

"La talpa è il vincitore assoluto della 3a Edizione dell’ International Online Film Critics’ Poll. Il premio viene votato, ogni due anni, da una esperta commissione di critici da tutto il mondo. Il film di spionaggio diretto da Tomas Alfredson, si è portato a casa sette premi tra cui: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista (Gary Oldman), miglior cast, migliore sceneggiatura non originale e migliore scenografia. L’altro grande favorito, The Master, il nuovo film di Paul Thomas Anderson, ha vinto ben quattro premi tra cui: miglior attore non protagonista (Philip Seymour Hoffman), miglior attrice non protagonista (Amy Adams), migliore sceneggiatura originale. " Ecco qui tutti i vincitori:

Miglior film
La talpa

Migliori dieci film (Ordine alfabetico)
Argo
The Artist
Beasts of the Southern Wild
Il cigno nero
Il discorso del re
Lincoln
The Master
Skyfall
La talpa
The Tree of Life 

Migior regia
Tomas Alfredson – La talpa

Miglior attore protagonista
Gary Oldman – La talpa

Miglior attrice protagonista
Natalie Portman – Il cigno nero

Miglior attore non protagonista
Philip Seymour Hoffman – The Master

Miglior attrice non protagonista
Amy Adams – The Master

Miglior cast
La talpa

Migliore sceneggiatura originale
Paul Thomas Anderson – The Master

Migliore sceneggiatura non originale
Bridget O’Connor, Peter Straughan – La talpa

Migliore fotografia
Janusz Kaminski – Lincoln

Migliore scenografia
Maria Djurkovic – La talpa
                                                                                                                                                      
Miglior montaggio
Tariq Anwar – Il discorso del re

Migliore colonna sonora
Ludovic Bource – The Artist

Migliori effetti speciali
Il cavaliere oscuro – Il ritorno


giovedì 20 dicembre 2012

Poet's corner No.11




"[...]They watched the landscape, sitting side by side
—An Odeon went past, a cooling tower,
And someone running up to bowl—and none
Thought of the others they would never meet
Or how their lives would all contain this hour.
I thought of London spread out in the sun,
Its postal districts packed like squares of wheat:

There we were aimed. And as we raced across
Bright knots of rail
Past standing Pullmans, walls of blackened moss
Came close, and it was nearly done, this frail
Travelling coincidence; and what it held
Stood ready to be loosed with all the power
That being changed can give. We slowed again,
And as the tightened brakes took hold, there swelled
A sense of falling, like an arrow-shower
Sent out of sight, somewhere becoming rain."

Philip Larkin 
The Whitsun Weddings

domenica 16 dicembre 2012

Bewitched



"You must know, surely you must know, it was all for you. You are too generous to trifle with me. I believe you spoke with my aunt last night, and it has taught me to hope as I'd scarcely allowed myself before. If your feelings are still what they were last April, tell me so at once. My affections and wishes have not changed, but one word from you will silence me forever. If, however, your feelings have changed, I would have to tell you: you have bewitched me, body and soul, and I love... I love... I love you. And I never wish to be parted from you from this day on." (Pride & Prejudice, Joe Wright)




Happy Birthday Jane
16/12/1775


sabato 8 dicembre 2012

Far over the Misty Mountains rise



Far over the Misty Mountains rise 
 Leave us standing upon the height 
 What was before, we see once more
 Is our kingdom, a distant light 

 Fiery mountain beneath the moon
 The words aren't spoken, we'll be there soon
 For home a song that echoes on 
 And all who find us will know the tune

 Some folk we never forget 
Some kind we never forgive 
 Haven't seen the back of us yet
 We'll fight as long as we live

 All lies on the hidden door 
To the Lonely Mountain bourne 
 We'll ride in the gathering storm 
 Until we get our long forgotten gold 

 We lay under the Misty Mountains cold 
 In slumbers deep, and dreams of gold 
 We must awake, our lives to make
 And in the darkness a torch we hold 

 From long ago when lanterns burned 
 Until this day our hearts have yearned
 A fate unknown; the Arkenstone 
 What was stolen must be returned 

 We must awake, and make the day
 To find our song, for heart and soul 

 Some folk we never forget 
Some kind we never forgive 
 Haven't seen the end of it yet 
 We'll fight as long as we live

 All lies on the hidden door 
To the Lonely Mountain bourne
 We'll ride in the gathering storm
 Till we get our long forgotten gold 

 Far away the Misty Mountains cold.

§

Neil Finn
Song of the Lonely Mountain






Because The Hobbit is coming. And you know, I CAN'T WAIT ANY LONGER.

sabato 1 dicembre 2012

Time to vote!

Carissimi amici cinefili del mondo,
Come state? State facendo indigestione di film per prepararvi al meglio a tutti i pranzi natalizi che verranno? Perdonatemi, lo so che ultimamente non mi sono fatta sentire molto da queste parti ma sono immersa in una delle mie piccoli grandi battaglie universitarie e il tempo è stato davvero tiranno...comunque non preoccupatevi, per la vostra gioia e per la mia presto arriveranno nuove first impressions e tante recensioni.

Nel frattempo, vi scrivo per comunicarvi importanti notizie: ho avuto l'onore e il piacere di essere selezionata per partecipare insieme ad altri critici provenienti da diverse nazioni alla terza edizione dell'International Online Film Critics' Poll, Premio chiamato a votare i migliori film e le eccellenze cinematografiche del biennio 2010/2012.
Eccovi il comunicato ufficiale( I vincitori verranno resi noti il 20 dicembre!):




"Sono state annunciate le nomination della 3a Edizione dell’International Online Film Critics’ Poll, un premio cinematografico assegnato, ogni due anni, da un’esperta commissione di critici provenienti da numerosi paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Francia, Gran Bretagna e Italia.  Alla testa delle candidature, con nove nomination a ciascuno, ci sono “La talpa” di Tomas Alfredson e “The Master” di Paul Thomas Anderson. Tra le altre pellicole in corsa come “Miglior film” ci sono anche: “Il discorso del re” di Tom Hooper, con otto nomination; “Lincoln” di Steven Spielberg, con sette nomination; e  “The Artist” di Michel Hazanavicius, con sei nomination. I vincitori verranno rivelati il 20 Dicembre, e verrà rivelata anche la “Top Ten dei migliori film” secondo i critici."

Ecco tutte le nomination:

Miglior film
The Artist
Il discorso del re
Lincoln
La talpa
The Master 

Miglior regia
Ben Affleck – Argo
Tomas Alfredson – La talpa
Paul Thomas Anderson – The Master
Terrence Malick – The Tree of Life 
Steven Spielberg – Lincoln

Miglior attore protagonista   
Daniel Day-Lewis – Lincoln
Jean Dujardin – The Artist
Colin Firth – Il discorso del re
Joaquin Phoenix – The Master
Gary Oldman – La talpa

Miglior attrice protagonista   
Elizabeth Holsen – La fuga di Martha
Natalie Portman – Black Swan
Meryl Streep – The Iron Lady
Tilda Swinton – …e ora parliamo di Kevin!
Quvenzhané Wallis – Beasts of the Southern Wild

Miglior attore non protagonista   
Christian Bale – The Fighter
Bryan Cranston – Argo
Christopher Plummer – Beginners
Geoffrey Rush – Il discorso del re
Philip Seymur Hoffman – The Master

Miglior attrice non protagonista    
Amy Adams – The Master
Amy Adams – The Fighter
Bérénice Bejo – The Artist 
Helena Bonham Carter – Il discorso del re
Melissa Leo – The Fighter

Miglior cast
Argo
The Artist
The Fighter
Il discorso del re
 La talpa

Migliore sceneggiatura originale
Paul Thomas Anderson – The Master
Paddy Considine – Tyrannosaur
Sean Durkin – La fuga di Martha
Andrés Heinz, Mark Heyman and John McLaughlin – Black Swan
David Seidler – Il discorso del re

Migliore sceneggiatura non originale
Lucy Alibar and Ben Zeitlin – Beasts of the Southern Wild
 Bridget O’Connor, Peter Straughan –  La talpa
Alexander Payne, Net Faxon and Jim Rash – Paradiso amaro
Tony Kushner – Lincoln
Chris Terrio – Argo

Migliore fotografia
Emmanuel Lubezki – The Tree of Life
Hoyte Van Hoytema – La talpa
Janusz Kaminski – Lincoln
Walter Pfister – The Dark Knight Rises
Guillame Shiffman – The Artist

Migliore scenografia
Rick Carter – Lincoln
Nathan Crowley, Kevin Kavanaugh – The Dark Knight Rises
Maria Djurkovic – La talpa
David Crank, Jack Fish – The Master
Dennis Gassner – Skyfall
                                                                                                                                                      
Miglior montaggio
Tariq Anwar – Il discorso del re
William Goldenberg – Argo
Michael Kahn – Lincoln 
Leslie Jones, Peter McNulty – The Master
Dino Jonsäter – La talpa

Migliore colonna sonora
Ludovic Bource – The Artist
Alberto Iglesias – La talpa
 Alexandre Desplat – Il discorso del re
Jonny Greenwood – The Master
Clint Mansell – Black Swan

Migliori effetti speciali
The Avengers
Black Swan
The Dark Knight Rises 
Skyfall
The Tree of Life

mercoledì 28 novembre 2012

There's no place Like London...REVENGE.

Come ogni anno, il momento dell'appuntamento prenatalizio con la nostalgia del meraviglioso mondo di LONDRA a causa del meraviglioso mondo di Harrods è nuovamente arrivato: mancheranno anche diverse settimane a Natale ma le vetrine del Grande Magazzino sono ovviamente già addobbate a festa, stavolta per celebrare nel modo più cool possibile e inimmaginabile le principesse più evergreen dell'universo Disney. 
Guardate le foto e ditemi voi: Harrods sta progettando una vendetta personale contro di me per non aver comprato quella borsa che tanto mi piaceva nel lontano 2010 a colpi di splendenti vetrine di inaudita meravigliositudine? Io dico di SI.





giovedì 22 novembre 2012

Downton Abbey 3x08


“Every man or woman who marries into this house, every child born into it, has to put their gifts at the family’s disposal.”

I ruggenti anni 20′ sono appena agli inizi ma è già arrivato il momento di salutare Downton Abbey e tutti i suoi protagonisti, nella speranza che salvo l’imminente speciale natalizio quest’ottavo episodio non sia un addio ma soltanto un arrivederci.

Dopo quanto avvenuto l’ultima volta il finale di stagione non poteva che essere in gran parte dedicato alle disavventure di Thomas(Rob James Collier), colpevole di aver rivelato i propri scandalosi sentimenti per Jimmy(Ed Speleers) e per questo praticamente costretto a lasciare il proprio posto a Bates(Brendan Coyle), ormai pronto a lasciarsi alle spalle la triste parentesi carceraria che ha occupato anche troppo spazio nel corso della serie: nonostante tutto, il Signor Carson(Jim Carter) è comunque ben disposto a lasciare andare via Thomas con delle ottime referenze, ma grazie alla sua influenza O’ Brien riesce a convincere Jimmy a minacciare un pubblico scandalo se il valet non verrà umiliato per il suo squallido comportamento. Piegato dalla minaccia di uno scandalo, Carson è allora costretto a cedere e a rifiutare a Thomas ogni referenza, distruggendo ogni sua prospettiva e lasciandolo del tutto incapace di reagire e di difendersi.

Downton Abbey 3x07


“Oh, well, that is an easy caveat to accept because I’m never wrong”(Lady Violet)

Il dolore della perdita è giusto e inevitabile, ma col tempo la ferita può forse tentare di rimarginarsi grazie l'amore per chi si è appena affacciato alla vita: il tempo di lasciare il lutto e  andare avanti è alla fine arrivato a Downton Abbey, con un settimo episodio che in vista della conclusione non sembra ancora pronto a chiudere i giochi e preferisce piuttosto seminare  ulteriori interrogativi e spunti interessanti, per storyline non ancora concluse o sul punto di ricominciare da zero in una veste completamente nuova.

mercoledì 14 novembre 2012

Wuthering Heights



"I am Heathcliff."

Cime Tempestose Di Emily Brontë è una creatura letteraria inquieta e sfuggente, mostro vibrante di violenza e vendetta che forse sarebbe meglio non disturbare tanto spesso: nonostante le numerose trasposizioni cinematografiche e televisive i fantasmi di Catherine e Heathcliff non riescono a trovare riposo, rievocati al momento opportuno perché la loro storia di dolore sembra sempre un dono troppo prezioso per essere lasciato alla sola pagina scritta.


Sfidare questo capolavoro richiede dunque un impegno non indifferente e non c'è da stupirsi che la regista britannica Andrea Arnold( Red Road, Fish Tank) si sia lanciata nell'impresa sconfessando del tutto la struttura complessa, stratificata e vertiginosa dell'opera originale: presentato in anteprima alla 68ma Mostra del Cinema di Venezia il suo Wuthering Heights scarnifica il racconto fino al midollo, cancellando ogni traccia delle velleità romantiche e sentimentali tanto favorite dai precedenti adattamenti, per cedere il passo a una parabola negativa dal sapore sanguigno che non si risparmia nel dipingere l'essenza, quasi animalesca, dell'attrazione fatale fra i due protagonisti.

domenica 11 novembre 2012

Poet's corner No.10


What passing-bells for these who die as cattle? 
 Only the monstrous anger of the guns.
 Only the stuttering rifles' rapid rattle 
 Can patter out their hasty orisons.
 No mockeries now for them; no prayers nor bells; 
 Nor any voice of mourning save the choirs, – 
The shrill, demented choirs of wailing shells; 
 And bugles calling for them from sad shires. 
What candles may be held to speed them all?
 Not in the hands of boys but in their eyes
 Shall shine the holy glimmers of goodbyes.
 The pallor of girls' brows shall be their pall; 
 Their flowers the tenderness of patient minds,
 And each slow dusk a drawing-down of blinds.

Wilfred Owen
Anthem for Doomed Youth

 

If I should die, think only this of me:
That there's some corner of a foreign field
 That is for ever England.
There shall be In that rich earth a richer dust concealed;
A dust whom England bore, shaped, made aware,
Gave, once, her flowers to love, her ways to roam,
 A body of England's breathing English air,
Washed by the rivers, blest by suns of home.
And think, this heart, all evil shed away,
A pulse in the eternal mind, no less
 Gives somewhere back the thoughts by England given;
Her sights and sounds; dreams happy as her day;
And laughter, learnt of friends; and gentleness.
In hearts at peace, under an English heaven.

Rupert Brooke
The Soldier