giovedì 9 ottobre 2014

Downton Abbey 5x03


Disclaimer: per ragioni di tempo ho dovuto rinunciare a recensire i primi 2 episodi della quinta serie di Downton Abbey. Ora che ho avuto finalmente l'opportunità di riprendermi il mio caro e adorato bambino, facciamo un brevissimo recap di quanto accaduto nei primi 2 appuntamenti con la quinta serie:

Mary: sembra sicura di poter sposare Gillingham e di amarlo, anche se nel suo modo freddo e distaccato da Snow Queen; decide quindi di testare il Lord passando una romantica settimana insieme a lui( andando a letto con Sua Grazia, obviously)
Edith: finalmente la figlioletta Marigold vive nella tenuta insieme al fattore e alla moglie, ma quest'ultima è leggermente infastidita dall'onnipresenza della ragazza, ovviamente ansiosa di poter passare del tempo con la bambina. Edith cerca di avvicinarsi alla piccola fingendo un interesse per buona carità cristiana, ma la simpaticissima Signora Drewe non vede l'ora di metterci lo zampino e rovinare tutto tipo SUBITO.
Branson: affascinato dall'odiosissima maestrina Miss Bunting, una che dice sempre la cosa sbagliata e spera di farsi passare per intellettuale super figa in rotta col sistema. Sorry, NO.
Rose: non pervenuta.
Daisy: decisa a rimettersi a studiare per avere qualcosa di più dalla vita ed essere pronta quando il momento verrà ad andare a lavorare nella fattoria di Mr Mason.
Mr Carson: alla guida del  comitato per la creazione di un memoriale per i caduti di Guerra, con grande disappunto di sua pomposità Lord Grantham.
Mrs Hughes: SHE KNOWS EVERYTHING.
Jimmy: licenziato!
Thomas: alone again. Bad guy again. Maybe.
Anna e Mr Bates: di nuovo problemi giudiziari all'orizzonte. NOOOOOOOOOOO PLEASE DON'T
Baxter e Moseley: adorabili come Anna e Mr Bates la prima stagione.
Lord e Lady Grantham: apparentemente tanto felici. Apparentemente...
Dowager Countess e Mrs Crawley: adorabilmente in combutta.
Ho dimenticato qualcuno d'importante? I hope not :)



Benvenuto 1924: sono passati 10 anni dallo Scoppio dell Prima Guerra Mondiale e il mondo in cui Downton Abbey aveva fatto il suo debutto è praticamente svanito: la famiglia imperiale di Russia è stata spazzata via, il socialismo si è fatto avanti, la parola del maggiordomo conta di più di quella del Padrone di Casa e le figlie di quest'ultimo nascondono scandalosi segreti, ma il garbo con cui la serie affronta i piccoli e grandi cambiamenti portati dal vento della storia è rimasto immutato.

Dopo aver realizzato il suo proposito di dormire con Tony Gillingham, Mary si rende conto di non essere affatto sicura dei suoi sentimenti verso il Lord né del fatto che possa essere l'uomo giusto per lei: Matthew è morto e sepolto e lo show è riuscito a riprendersi perfettamente dalla sua dipartita, ma la chimica fra la primogenita dei Crawley e il suo affascinante spasimante non è neanche lontanamente vicina a quella col compianto personaggio di Dan Stevens; per ragioni di puro dramma e mera narrazione, era inoltre prevedibile che il piano di Tony fosse ancora ben lontano dal potersi realizzare. Mary rivendica comunque senza incertezze il diritto di scegliere da sola e vivere liberamente la sua vita, anche se questo significa spezzare le vecchie convenzioni sociali che la nonna Violet vorrebbe a tutti i costi salvaguardate e rispettate.

Questa settimana, la Contessa Vedova è la protagonista di una storia personale tanto intrigante quanto irresistibile, che ha dimostrato come anche lei abbia un passato: l'affascinante gentiluomo che contro ogni convenzione le regalò un ventaglio tanti anni prima è un aristocratico russo, esule dal suo Paese dopo il trionfo di una Rivoluzione che fa capolino grazie soprattutto all'interessamento di Tom Branson, riavvicinato alle memorie del suo passato intemperante dalla maestrina Miss Bunting; scritta per essere una libera pensatrice e persona d'ispirazione, la ragazza cerca però di avere l'ultima parola su tutto finendo per risultare piuttosto irritante.

Avere Carson alla guida del comitato per la creazione di un memoriale per i caduti ha senza dubbio significato una rivoluzione nelle gerarchie a Downton Abbey, ma quando Carson si rifiuta di inserire il nome del nipote disertore di Mrs Patmore fra i soldati uccisi è ancora una volta chiaro come il Maggiordomo sia conservatore e tradizionalista tanto quanto Lord Grantham: a quest'ultimo va la palma per le battute più sgradevoli e inopportune della puntata, rivolte senza accortezza nei confronti di Cora e  della povera Edith.

Povera, povera Edith: sembra che non ci sia fine alla quantità di disgrazie che Julian Fellowes ama rovesciare su di lei; tutti in famiglia sono troppo distratti da sé stessi, o troppo sicuri che lei possa essere inutile e di peso a tutte le persone che le sono vicine per vedere il suo dolore. Esasperati tanto quanto i sostenitori, persino quelli che non hanno in simpatia il suo personaggio sperano che per la sorella mezzana sia finalmente possibile un Happy Ending.

leggi su cinefilos/serietvDownton Abbey 5×03 recensione dell’episodio con Michelle Dockery

2 commenti:

  1. La puntata è stata sufficientemente avvincente. Sono curiosa di sapere come proseguirà la storia tra Mary e Tony!

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    1. mi sembra che questa stagione abbia una direzione migliore della precedente, credo che dipenda dal fatto che ormai abbiamo superato il periodo di lutto e di assestamento dopo l'addio di Dan Stevens ;)

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