venerdì 5 settembre 2014

Outlander 1x04: The Gathering


«Colum Mackenzie, I come to you as kinsman and as ally. But I give ye no vow. For my oath is pledged to the name that I bear. I give you my obedience as kinsman and as Laird. And I hold myself bound to yer word, so long as my feet rest on the lands of the clan Mackenzie.»

Ritmo lento, narrazione diluita con contagocce e tanta attenzione alla cornice che avvolge i personaggi, nell'attesa di traghettare gli eventi verso lidi migliori e probabilmente assai più concitati: il quarto episodio di Outlander intitolato The Gathering segna un momento di transizione per accompagnarci senza eccessivi stravolgimenti verso la prima metà della serie.

Pur decisa a fuggire da Castle Leoch alla prima occasione Claire sembra guardare alla sua prigionia con occhi diversi, correndo insieme ai bambini del clan McKenzie e familiarizzando con i suoi simpatici carcerieri: il desiderio di tornare da Frank è però più forte di tutto e la ragazza decide imprudentemente di approfittare dell'Adunanza, una solenne cerimonia durante la quale i più eminenti membri del Clan giurano fedeltà al Capo Clan Colum McKenzie, per lasciare il castello e ritrovare finalmente il cerchio di pietre di Craigh na Dun. Come prevedibile, il tentativo di fuga di Claire finisce in un buco nell'acqua quando dall'oscurità delle scuderie salta fuori niente di meno che Jamie: il ragazzo è impegnato a nascondersi per non prestare giuramento a Colum e scatenare così le ire di Dougal, sensibilmente minacciato dalla possibilità che Jamie possa in futuro essere scelto come nuovo Capo del Clan scavalcando la sua pretesa.

Alla fine, Claire è costretta ad assiste alla tanto attesa adunanza, mentre Jamie si salverà dallo scomodo giuramento con una semplice promessa di onore e ubbidienza: i costumi, la colonna sonora e l'ormai familiare quanto straniante gaelico ( aggiungiamo anche un cameo di Diana Gabaldon in persona) contribuiscono a sostenere al meglio la costruzione della scena.

Oltre all'Adunanza, ci sono altri due bei momenti a segnare punti in favore di The Gathering: se il momento di maggior diletto è rappresentato da una vivace e piuttosto violenta partita di Shinty ( ad oggi uno degli sport più amati in Scozia), a conquistare il cuore dell'episodio è una caccia al cinghiale che nella sua barbara efferatezza riesce a far avvicinare per la prima volta Claire e Dougal: abituata alla morte dopo anni di Guerra Claire sa bene che il compagno di Dougal, appena attaccato da una delle sue stesse prede, non ha alcuna speranza di sopravvivenza, ma il calore e la pietà con cui segue l'uomo nelle sue ultime ore colpiscono profondamente il fratello di Colum, affascinato in modo non ancora chiaro dalla strana guaritrice. 

In partenza verso le Terre dei McKenzie, poco tempo dopo il Clan si sposta lontano dal Castello rendendo sempre più difficile la fuga di Claire. Nell'attesa di vedere il prossimo episodio, ci auguriamo che il nuovo capitolo della Saga di Outlander riesca a tuffarsi finalmente nel culmine della narrazione senza indugiare troppo su un contesto già magnificamente e dettagliatamente delineato: i personaggi hanno bisogno di tempo per essere costruiti, ma l'ansia di vedere dove il loro viaggio potrà condurli è ormai parecchia e  per dirla come Jamie,  Je Suis Prest.


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