mercoledì 22 gennaio 2014

Sherlock complete series 3


Appena 12 giorni e via: la terza serie di Sherlock è arrivata e si è conclusa in un lampo lasciando alcuni insoddisfatti e delusi, altri assolutamente estasiati e ansiosi come non mai di riprendere la corsa il più presto possibile.

A dividere è la stata soprattutto la scelta dei Gran Maestri Moffat e Gatiss di pressare in modo definitivo sull'umanizzazione di Sherlock Holmes, usando la Reichenbach Fall per scoperchiare il vaso di Pandora che avrebbe ucciso l'eroe infallibile e riportato in vita il semplice uomo: la grande amicizia con John Watson( e qui crediamo sul serio, ma senza pregiudizi, che solo di amicizia si tratti) ha scatenato un ribaltamento di prospettive del tutto inedito per il personaggio, diventando una luce alla fine del tunnel troppo forte da poter essere ignorata.
In gioco c'è la vulnerabilità di Sherlock, ma anche una certa tenerezza, goffaggine e incoscienza nel modo in cui tenta disperatamente di fare la cosa giusta per la felicità delle persone che ama, che si tratti di sconfiggere un nemico insidioso o di partecipare attivamente a un evento "normale" e mondanissimo come un matrimonio, diventando finalmente "not just a Great Man but a Good One," per dirla con le parole di Lestrade.

Avete sentito la mancanza delle investigazioni e pensiate che sia stato dato troppo spazio ai personaggi? è legittimo e il gusto personale non si discute, anche se ripensando agli episodi delle annate precedenti non mi sembra che la ricchezza dell'aspetto crime sia mai stata il vero punto forte della serie ( A Study in Pink, The Blind Banker, The Hounds of Baskerville rientrano tutti in questo schema) e neppure del Canone stesso, dove la maggior parte dei casi sono tutt'altro che intricatissimi.

Non vi è piaciuta l'evoluzione voluta dagli autori per il nostro Sherlock? è legittimo anche questo e nemmeno così sorprendente, considerando che Douglas Wilmer, storico interprete di Holmes in una versione firmata negli anni 60' dalla BBC, a suo tempo ricevette persino delle lettere di protesta per aver compromesso il suo personaggio concedendogli una risata: è curioso scoprire come alcuni fan di Holmes siano sempre stati legati al loro beniamino al punto da cercare di proteggerlo persino da sé stesso perchè spaventati al pensiero di non riuscire più a riconoscerlo, ma laddove la crescita e il cambiamento di Sherlock Holmes possano sembrare una battuta d'arresto io la vedo piuttosto come l'opportunità di restituire nuova vita, in un percorso ardito ma coerente, a un personaggio letterario tanto moderno da poter abbracciare senza difficoltà il mondo dei suoi attuali lettori.

Forse non saremo mai d'accordo sull'argomento e nessuno pretende il contrario ( altrimenti che gusto ci sarebbe a litigare allegramente? Let's have fun!), ma amo troppo Sherlock per non tesserne le lodi e difenderlo (per me meritatamente, se no non staremmo qui) in ogni modo possibile.

Prima di lasciarvi coi link delle singole recensioni che ho scritto per gli episodi della terza serie, chiudo il mio papiro con una sentenza abbastanza definitiva: per qualità del comparto tecnico, della scrittura e delle prove attoriali, Sherlock resta una delle cose migliori che abbia mai visto sul piccolo schermo. Potreste obiettare che non ho mai seguito Breaking Bad e che ho rimosso il ricordo di Lost, ma che ci volete fare, il mio mind palace è sempre stato molto ma molto British.

Bonus: una foto imperdibile con due Sherlock Holmes al prezzo di uno da salvare e conservare FOR POSTERITY ( no, Johnny Lee Miller is not on my list)


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3x01: The Empty Hearse




2 commenti:

  1. Sulla qualita' non si discute, Sherlock resta una serie inattaccabile da quel punto di vista, e in questa stagione non si e' smentita affatto, anzi. Sul rapporto tra Sherlock e John, perche' per me la serie E' il rapporto tra Sherlock e John, al di la' dei casi, non mi piace affatto la piega che ha preso il racconto, e la colpa non e' affatto dell'umanizzazione di Sherlock, come ben sai. Resto in attesa di vedere cosa combinano alla prossima, ma la stagione per me e' inferiore alle altre.

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    1. si avevo capito che non eri rimasto convinto...io sono rimasta assolutamente travolta dall'episodio finale ( che mi ha anche aiutato a rivedere in prospettiva i due episodi precedenti) quindi stavolta non posso concordare, ma ripeto che comprendo e capisco le perplessità di molti ;) questa stagione per me non è inferiore, molto diversa senza dubbio, ma non in senso negativo ed è proprio la centralità del rapporto fra Sherlock e John ( in stretta relazione all'evoluzione che ha subito il protagonista) che l'ha resa importante. Per me è si senza se e senza ma, anche se non so onestamente, tenendo conto degli equilibri raggiunti finora, quanto ancora possano spingersi oltre alla prossima stagione ;)

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