martedì 25 ottobre 2011

the prize is alright

Good evening folks! Sono lieta di informarvi che il premio del concorso per la miglior recensione di Jane Eyre di Cary Fukunaga è arrivato a destinazione, gode di ottima salute e attende con ansia di occupare l'ambito posto del Signore degli Anelli sul comodino. 


Grazie davvero a tutti voi per avere votato il mio pezzo e averlo aiutato ad acquistare visibilità!Potete leggere la versione short per il concorso qui sotto mentre l'intera recensione si trova in questo blog nel post "Jane Eyre".

" L’immortale romanzo di Charlotte Bronte rivive ancora una volta al cinema grazie a Cary Fukunaga, che senza timore di sfidare l' eredità di Orson Welles e Franco Zeffirelli confeziona un prodotto di grande suggestione ed eleganza. La sceneggiatura di Moira Buffini, determinata a svecchiare il testo originale, trova nel flashback la chiave di volta ideale: Mia Wasikowska, pronta a lasciarsi alle spalle i suoi trascorsi da Alice Burtoniana, regge da sola buona parte della pellicola perennemente in equilibrio fra il compìto autocontrollo della rettitudine e un desiderio di indipendenza che la guida verso la più bruciante delle passioni; l’anima gemella è forse troppo affascinante nei gentili tratti di Michael Fassbender, ma il suo magnetico Mr Rochester possiede il carisma necessario a un eroe romantico che non manca mai di luce e oscurità, capace di attraversare le barriere del tempo e del sogno. Ispirato dalla freschezza di orgoglio e pregiudizio di Joe Wright, Fukunaga segue con attenzione l’esempio del regista inglese non solo in alcune soluzioni narrative ma anche nella colonna sonora, con il premio Oscar Dario Marianelli che affida al violino di Jack Liebeck il compito di cantare la voce dell’anima della protagonista. Fra stanze segrete e cupi corridoi che si stringono sui personaggi trasformando Thornield Hall in un vecchio castello sinistro e misterioso, Jane Eyre è la prova di come un classico del passato riesca con assoluta tranquillità a dialogare col presente. "

ps: un grazie particolare e necessario alla mia cara amica Jane.



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