venerdì 26 febbraio 2010

Bright star


” I almost wish we were butterflies and liv’d but three summer days — three such days with you I could fill with more delight than fifty common years could ever contain.” ( John Keats to Fanny Brawne )

Il termine “romanticismo” evoca immediatamente il sentimento . Facile da raccontare direte voi , basta costruire una situazione impossibile , una dichiarazione urlata con un meraviglioso ” ti amo ” declamato a gran voce e appassionate scene d’amore per mettere in scena le passioni e ottenere un film ” romantico “; il romanticismo , quello vero e non quello del senso comune , non appartiene però soltanto all ‘ esplosione e all ‘ impeto delle passioni espresse , ma si caratterizza altrettanto, o forse preminentemente di discrezione , silenzi , sguardi di pura adorazione . Riuscire a trasmettere sullo schermo sensazioni , dolcezza , dolore e lacrime in un sentimento tanto puro non è affatto semplice , soprattutto perchè il tutto poteva facilmente risolversi nella banalità di una frase da cioccolatini , dolce sì in quel primo momento ma facilmente dimenticabile dopo pochi secondi ; nelle mani esperte di Jane Campion , il risultato è una delle pellicole più delicate e poetiche che abbia mai visto .


” Bright star ” è un film di sublime bellezza mai offuscato da luoghi comuni che riesce a far librare le emozioni e a colpirci dritto al cuore , volenti o nolenti ; se in ” lezioni di piano ”il nucleo narrativo fondamentale era dato proprio dalla musica e da come questa riflettesse i diversi moti dell’animo , qui la colonna sonora non è altisonante e dirompente ma discreta e sussurrata a mezzo di pochi violini e voci bianche , quasi assente , lasciando che sia il silenzio , attraverso il quieto muoversi delle fronde e dei fiori piegati da una leggera brezza come in un quadro impressionista , a risuonare insieme ai magnifici versi del poeta .Il ritmo della vita è lento e scandito da poche novità , ogni cosa procede lentamente : nella vita di Fanny Brawne il miglior modo per occupare le giornate e esprimere sè stessa è dedicarsi totalmente a cucito e ricamo , disegnando la sola i propri abiti con grande attenzione per i dettagli , nella speranza che forse un giorno , si possa magari anche ricavare del denaro dalle sue creazioni ; per John Keats la realtà è pura bellezza , non nell’esplosione di dirompente e distruttiva passione come per Byron , ma per le meraviglie che la natura , discretamente e senza far rumore , porta alla vita : Fanny è per lui una creatura ultraterrena , come una principessa delle fate , incapace all’inizio di amare la sua poesia ma poi totalmente rapita dalla sua forza espressiva .

L’amore fra i due è fatto di missive profonde e componimenti di ispirazione , un sentimento platonico che non arriva mai a una congiunzione fisica ma che si dimostra forte e istancabile ad ogni difficoltà . Nei timidi baci e negli abbracci di Fanny e John c’è una tenerezza e una passione che non lasciano respiro , una complicità che chiunque desidererebbe raggiungere con la persona amata : la bianca e pallida stanza dove Fanny trascorre la maggior parte del tempo diventa il posto più speciale della terra solo perchè è accanto a quella dell’amato e si colora di farfalle variopinte nell’attesa del suo ritorno . L’inverno , e la malattia , distruggono i colori e la vita di John Keats lasciando Fanny nella disperazione e noi nella tristezza di ciò che avrebbe potuto essere e per crudeltà del destino non è stato .

 Jane Campion riesce a far prendere vita ai versi attraverso una resa visiva impeccabile , che potrebbe essere considerata eccessivo manierismo ma si rivela determinante perchè attraverso la bellezza di varietà meravigliose , la poesia sgorghi naturalmente come acqua da una sorgente: Ben Whishaw è un incredibile John Keats , un uomo fragile nel corpo ma di animo appassionato , che vede il mondo in tinte e forme che ancora pochi colgono come segni di grandezza ; ancor più intensa è la grande performance di Abbie Cornish , nel ritratto di una donna risoluta e di spirito indipendente , ma capace di abbandonarsi totalmente al sentimento e di diventare una cosa sola con l’amato , soffocata e quasi senz ' aria nei polmoni quando lui se n’è andato per sempre , e che disperata con piglio orgoglioso si taglia i capelli e indossa il suo abito nero per avviarsi nella brughiera , a decantare ai luoghi che avevano visto il loro amore sbocciare quei versi che parlano di lei , “fulgida stella “. Praticamente passata inosservata agli occhi dell’accademy , questa pellicola brilla di luce propria nel firmamento del grande cinema , anche se come al solito , nemmeno gli stessi distributori sembrano accorgesene , procrastinandone l’uscita nel nostro paese il più possibile : pietrificati , insensibili e vuoti.

8 commenti:

  1. Tu ce l'hai fatta! Mi credi? Ho questo film da un pò e continuo a rimandarne la visione come se, così facendo, potessi rimandarne il triste epilogo. Devo decidermi a guardarlo! E dire che ho così tanto desiderato vederlo appeno ho saputo della sua uscita... Excellent review.Grazie!

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  2. si è un film meraviglioso!!!!mi ha profondamente colpito l'ho rivisto due volte per cercare di coglierne ogni aspetto!!!questo filmè esso stesso una poesia!!....dovrebbe uscire il 23 aprile in Italia ma visto che hanno rimandato l'uscita già parecchie volte non mi fido molto...produttori senza cuore!!!

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  3. Non so se lo sai, ma I duellanti ha un approfondimento sul film.

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  4. grazie Gegio!!!!!!!potresti indicarmi l'indirizzo?

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  5. Prova qui, anche se non garantisco ci siano i contenuti della rivista:
    http://www.duellanti.com/

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  6. Volevo andarlo a vedere ma da me non è uscito. E non sai quanto mi è dispiaciuto. Spero di poterlo raggiungere almeno tramite dvd. Almeno.
    Comunque i miei complimenti: scrivi con una forza e un'emozione che giungono. Ti ammiro!

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  7. Grazie 1000 Occhi di Notte!Sono contenta che ti sia piaciuta!Il cinema è la mia passione più grande specialmente quello in costume!mi raccomando vieni a leggermi sul sito per cui scrivo:
    http://www.recencinema.com/
    grazie ancora all prossima!
    ps:il film se non rimandano ancora dovrebbe uscire in Italia il 23 aprile!(incrociamo le dita!)

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  8. Condivido, anche se il mio approccio, nel post come nella visione, ormai è sicuramente più "byroniano" Keats e la sua poesia sono unici, e la Campion è riuscita egregiamente a parlare di nuovo d'amore.

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