martedì 30 luglio 2013

A Portrait of the Artist as a Young British Man




Hallo!Hoe gaat het? Come avrete capito dall'intro scrupolosamente copia-incollato dal mio traduttore olandese di fiducia, anche quest'anno siamo in partenza per il continente e saranno proprio i canali della splendida Amsterdam ad accoglierci: se i miei calcoli sono esatti, faccio bene ad aspettarmi meravigliositudine in abbondanza ad ogni angolo.

Dato che si tratta anche e soprattutto della patria dei miei amatissimi Rembrandt, Van Gogh e Vermeer, mentre mi preparo psicologicamente ad annegare nelle meraviglie realizzate da questi artisti straordinari nonchè presenze intoccabili nell'hit parade dei pittori più amati di sempre della sottoscritta, non potevo non salutarvi con alcune clip e immagini delle loro incarnazioni sul grande e piccolo schermo prestate con tutti gli onori da un impeccabile trio di british gentleman: i cari Holmes e Watson Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, rispettivamente Vincent Van Gogh nel documentario BBC Van Gogh Painted With Words e Rembrandt nell'estenuante Nightwatching di Peter Greenaway, e ovviamente sua Maestà Colin Firth, fascinoso Johannes Vermeer in Girl with a Pearl Earring di Peter Webber.

Vi lascio quindi in buona compagnia, dandovi appuntamento alla prossima settimana con nuove recensioni e si spera sempre sempre sempre più cinema e serie tv...Tot ziens!





lunedì 29 luglio 2013

The White Queen: 1x06



Col giovane Henry Tudor costretto a crescere in esilio il tempo della rivalsa per i Lancaster si allontana sempre di più, ma pur consacrando quello che sembra essere il trionfo definitivo della Rosa Bianca il settimo episodio di The White Queen ci mostra come l'atmosfera da fiaba che aveva sempre avvolto l'amore fra Elizabeth(Rebecca Ferguson) ed Edward(Max Irons) stia inesorabilmente svanendo, lasciando al suo posto una fredda e grigia coltre di lutti e sofferenze.

Nuovamente incinta, Elisabeth vede la sua posizione indebolirsi sempre di più non solo in seguito alla scoperta del tradimento del marito con la ben più giovane e fresca Jane Shore, ma anche a causa della volontà del re di scegliere George Duca di Clarence( David Oakes), da sempre suo acerrimo oppositore, come tutore del piccolo principe Edward.

sabato 27 luglio 2013

Man of Steel


"The symbol of the House of El means hope. Embodied within that hope is the fundamental belief the potential of every person to be a force for good. That's what you can bring them."

Se dopo un progetto imponente e ambizioso come The Avengers, riprendere le fila dei rispettivi franchise e andare oltre l'esperienza del Crossover sembra meno semplice del previsto persino per gli stessi Supereroi Marvel, per la DC Comics la posta in gioco non avrebbe potuto essere più alta: messa alle strette da  un mercato cinematografico letteralmente fagocitato dalla sua storica rivale e costretta a dire addio alla trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, gioiello del cinema supereroistico che ha saputo ridare lustro alla figura di Batman grazie a una rilettura tragica e contemporanea che ha fatto scuola, dopo aver tentato senza successo di aprire la strada a nuovi cinecomic( Green Lantern è stato un fallimento sia in termini di qualità che di incassi) aggrapparsi al mantello rosso di Superman e scommettere sul successo di una delle figure più popolari della mitologia DC era forse l'unica soluzione possibile.

Per plasmare il nuovo volto di un personaggio forse troppo perfetto e invincibile per prendere sulle spalle le incertezze della contemporaneità, non poteva esserci alleanza migliore di quella suggellata fra lo stesso Nolan in veste di autore del soggetto e supervisore, il suo fedelissimo sceneggiatore David S. Goyer e Zack Snyder (ultimamente poco premiato da pubblico e critica ma utilissimo alla causa grazie al lavoro svolto in 300 e Watchmen) dietro la macchina da presa; nonostante l'illustre biglietto da visita del promettente triumvirato, Man of Steel ha però tradito parte delle aspettative rivelandosi un blockbuster spettacolare, apprezzabile e senza dubbio non privo di meriti, ma troppo ipercarico e disorganico per raggiungere davvero l'eccellenza.

martedì 23 luglio 2013

The White Queen: 1x05



La guerra delle due Rose deve ancora entrare nella sua fase più cruenta e spietata, ma senza quasi rendercene conto The White Queen ha già spento le sue candeline per la metà della stagione, segnando una tappa importante che consente di tentare un primo bilancio della serie: avevamo iniziato fra mille perplessità, poco convinti dalla disorganicità dell’episodio pilota e soprattutto dal personaggio di Elizabeth Woodville(Rebecca Ferguson), la protagonista che ha ricevuto dalla penna di Philippa Gregory poteri magici e abilità che non ci hanno però aiutato a simpatizzare con le sue motivazioni e a comprenderne a pieno il carattere. Nonostante tutto, su lunga corsa la nuova serie della BBC è comunque riuscita a decollare definitivamente, tratteggiando personaggi di contorno affascinanti e ricchi di sfumature che hanno saputo conquistarsi il loro spazio sullo schermo e con esso tutto l’affetto degli spettatori.

lunedì 15 luglio 2013

The White Queen: 1x04


"The sooner you understand that and realise that your fate will always be in the hands of others, the better. You are just one tiny piece in a much, much bigger picture."

Mentre il sole bacia il popolo britannico con le prime attesissime giornate di caldo estivo, anche in The White Queen la tempesta sulla Manica è finalmente cessata per lasciar spazio a un mare calmo e tranquillo, foriero però come prevedibile solo di un nuova ondata minacciosa di alleanze e tradimenti.

Ancora una volta, Elizabeth Woodville(Rebecca Ferguson) è costretta a scappare in gran corsa e a rifugiarsi nella Torre di Londra per proteggere le sue bambine e il figlio che aspetta da Edward(Max Irons), anche lui in fuga dall'ennesima rivalsa dei Lancaster e rifugiatosi nelle Fiandre per tentare di riorganizzare le proprie forze: il limitato minutaggio dedicato alla Regina della Rosa Bianca non risulta lesivo per l'episodio e restituisce anzi ulteriore luce a Anne Neville(Faye Marsay)e Margaret Beaufort(Amanda Hale), le altre due personalità forti della serie che con il loro difficile percorso personale continuano ad accaparrarsi le nostre simpatie e a spingerci, con buona pace della causa Yorkista, a sostenere il partito Lancastriano.

mercoledì 10 luglio 2013

The Fall: complete series 1


Un uomo e una donna osservano si osservano nello specchio, cercando nel riflesso la risposta a ciò che manca nelle loro vite: freddi e razionali, scrupolosi e attenti, meticolosi e solitari, Paul Spector e Stella Gibson potrebbero essere anime gemelle destinate a un fortunato incontro sotto il plumbeo cielo di Belfast, ma il caso ha voluto che fossero chiamati su fronti opposti della barricata a interpretare rispettivamente il ruolo di uno spietato serial killer e quello della Detective decisa a catturarlo.

lunedì 8 luglio 2013

The White Queen: 1x03



Famiglia contro famiglia, casata contro casata, in The White Queen la Guerra delle due Rose prosegue con un ottimo terzo episodio che si guadagna tutta la nostra attenzione, grazie al maggiore approfondimento dedicato ai personaggi più intriganti e alle prime importanti mosse da questi compiute sulla scacchiera delle alleanze.

Prigioniero del Conte di Warwick(James Frain), che aveva cercato di far ascendere suo fratello minore George Duca di Clarence(David Oakes) sul Trono, Edward(Max Irons) viene in fine liberato e ricondotto dalla sua Elisabeth(Rebecca Ferguson), in lutto per l’esecuzione del padre e del fratello durante la rivolta: dopo il rifiuto di concedere a George la corona professato sia dal parlamento che dall’altro fratello di Edward Richard di Gloucester(Aneurin Barnard), lo status quo è dunque ripristinato e Warwick e il Duca di Clarence vengono prontamente invitati a corte, per ottenere il perdono reale e cercare di ricostruire una fragilissima pace fra le famiglie pur sotto gli occhi carichi di odio di Elizabeth.

mercoledì 3 luglio 2013

Star Trek Into Darkness




"Is there anything you would not do for your family?"

Accostarsi a un universo dal culto tanto radicato come Star Trek passando esclusivamente per i Reboot di J.J. Abrams sembrerà un sacrilegio ai tanti Trekker che da tempo immemore coltivano la passione per le avventure dei personaggi nati dalla serie tv di Gene Roddenberry: solo i profondi conoscitori dell'opera originale saranno effettivamente in grado di individuare ogni omaggio e citazione, infedeltà e tradimento, luminosa trovata o cocente delusione, avendo ben chiaro nella memoria il ricordo di un fenomeno che, per il tempo in cui venne concepito, funzionava già alla perfezione.

Se però l'amore per ciò che è stato rischia in certi casi di trasformarsi nello scudo che pretende di respingere persino i pregi di un buon lavoro di attualizzazione, il cinema è uno strumento dalla fruibilità tanto immediata da aprire le porte delle sale a ogni spettatore senza discriminazioni e pregiudizi, lasciando che anche i neofiti possano iniziare il viaggio e tuffarsi in una galassia sconosciuta: chi scrive è approdato alla visione di Star Trek Into Darkness, sequel del fortunato e riuscito reboot del franchise datato 2009,  per motivi poco utili alla causa spaziale e sapendone piuttosto poco della serie madre ( va dove ti porta il bisogno di vedere la performance di un attore potrebbe diventare il mio nuovo motto di vita), ma ciò non toglie che visto con occhi meramente cinematografici e non come il riflesso di un lontano passato l'ultima fatica di J.J. Abrams sia una giostra divertente e mozzafiato dalla quale non vorresti più scendere, capace di mixare senza forzature l'elevatissima domanda di azione con un'attenta e mai scontata crescita dei personaggi regalandoci quello che a buon diritto può definirsi uno dei blockbuster più belli e riusciti della stagione.

lunedì 1 luglio 2013

The White Queen: 1x02




Le luci della ribalta dovevano essere tutte per Elizabeth(Rebecca Ferguson), incoronata regina in uno sfavillante abito d'oro e in attesa di dare alla luce il sospirato erede di Edward, ma il secondo episodio di The White Queen sceglie per fortuna di concedere spazio d'azione anche ad altri personaggi, che contro ogni previsione sembrano già dimostrarsi portatori di una caratterizzazione decisamente più accurata di quella riservata a una protagonista con la quale non riusciamo ancora a empatizzare in alcun modo ( e cominciamo a dubitare che le cose miglioreranno in futuro).