domenica 24 aprile 2011
lunedì 18 aprile 2011
Why can't we all just......get along?
"Why......are you doing this?Why?Isn't the universe big enough......for both of us?What is wrong with you people?We could work together.Why be enemies?Because we're different?Is that why?Think of the things that we could do.Think how strong we would be!Earth......and Mars......together.There is nothing that we could not accomplish.Think about it!Think about it!Why destroy......when you can create?We can have it all......or we can smash it all!Why can't we......work out our differences?Why can't we......work things out?Little people......why can't we all just......get along?"
sabato 9 aprile 2011
An impression of life
" I had been searching the world for what lay at my feet . I stopped hunting nature and invited her in. I diverted the stream and planted every known variety of water lily in the pond and they flourished . I set up my easel in front of this body of water that contains in it all the elements of a universe , changing constantly under our very eyes . " ( Claude Monet )
giovedì 7 aprile 2011
Dieci inverni
"Vuoi morire assiderato qui con me?"
Può un amore palesemente scritto nel destino dover attendere dieci anni prima di sbocciare pienamente? Dopo "Harry ti presento Sally" e in attesa dell'imminente "un giorno" di Lone Scherfig con Anne Hathaway e Jim Sturgess, nuove passioni lente ad esprimersi attraversano i "dieci inverni" di Valerio Mieli: ben lontano dal rischio di cadere nelle trappole delle più tremende commedie sentimentali, il luminoso esordio del regista romano è un racconto pulito e spontaneo, abile nel descrivere i quadri invernali del decennio che porta ai trent'anni senza la retorica e le convenzioni giovanili esasperate dai romanzi di Moccia, regalandoci un'esperienza intimamente coinvolgente e felicemente isolata dai più recenti trend di un cinema italiano quasi poco interessato a lavorare su un terreno più squisitamente emotivo, senza prendersi in giro e cercare la risata.
martedì 5 aprile 2011
Parla piano
Parla piano e poi
non dire quel che hai detto gia’
le bugie non invecchiano
sulle tue labbra aiutano
tanto poi
è un’altra solitudine specchiata
scordiamoci di attendere
il volto per rimpiangere
Parla ancora e poi
dimmi quel che non mi dirai
versami il veleno di
quel che hai fatto prima…
su di noi
il tempo ha gia’ giocato ha gia’ scherzato
ora non rimane che
provar la verita’
Che ti da’ che ti da’
nascondere negli angoli
dire non dire
il gusto di tradire una stagione
sopra il volto tuo
pago il pegno di
volere ancora avere
ammalarmi di te
raccontandoti di me
Quando ami qualcuno
meglio amarlo davvero e del tutto
o non prenderlo affatto
dove hai tenuto nascosto
finora chi sei?
cercare mostrare provare una parte di sé
un paradiso di bugie
La verita’ non si sa non si sa..
come riconoscerla
cercarla nascosta
nelle tasche i cassetti il telefono
che ti da’ che mi da’
cercare dietro gli angoli
celare i pensieri
morire da soli
in un’alchimia di desideri
sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a me
non sapendo dividere
dividermi con te
Che ti da’ che mi da’
affidarsi a te non fidandomi di me..
Sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a noi
dividerti soltanto
nel volto del ricordo
sabato 2 aprile 2011
oh , Lizzie.
Oh never weep for love that’s dead
Since love is seldom true
But changes his fashion from blue to red,
From brightest red to blue,
And love was born to an early death
And is so seldom true.
Then harbour no smile on your bonny face
To win the deepest sigh.
The fairest words on truest lips
Pass on and surely die,
And you will stand alone, my dear,
When wintry winds draw nigh.
Sweet, never weep for what cannot be,
For this God has not given.
If the merest dream of love were true
Then, sweet, we should be in heaven,
And this is only earth, my dear,
Where true love is not given.
Elizabeth Siddal