lunedì 30 luglio 2012

The Hollow Crown complete series 1


Passare il weekend a vedere drammi Shakesperiani in TV invece di andare fuori a divertirsi: no, non è stata la punizione inflittami da un'insegnante di letteratura crudele, ma il modo migliore per gustarmi a pieno The Hollow Crown, la miniserie della BBC giusta da poco alla conclusione che mi ha tenuto compagnia nelle ultime settimane con ben 4 drammi storici del Bardo in modo strabiliante come solo la rete ammiraglia britannica sa fare. 

Ormai chi mi sta intorno non ne può davvero più di sentirmi parlare della grandezza della BBC e di quanto sia eccelsa la qualità delle sue produzioni rispetto alle nostre, ma la classe è classe e smetterla di esaltarla sarebbe ipocrita oltre che ingiusto: nessun altra rete avrebbe potuto imbarcarsi nell'impresa di accogliere le Olimpiadi con un progetto di questa portata, trascinando con gioia la sottoscritta e molti altri nella lettura e rilettura di opere che non sono esattamente fra le più popolari( non l'ennesimo Romeo e Giulietta insomma)e soprattutto nella visione SENZA sottotitoli prima con sottotitoli poi di episodi in inglese arcaico della durata media di almeno 120 minuti.

Questa è la magia della BBC: ok, è stata aiutata un tantino dalle performance straordinarie di Tom Hiddleston, Jeremy Irons, David Suchet, Ben Whishaw, Patrick Stewart, John Hurt e un sacco di altri Brits che definire bravi è riduttivo, ma l'architettura è tutta sua. 
Bisognerebbe piuttosto spendere 2 paroline sul fatto che la serie sia stata posizionata il sabato e mandata senza troppa cura in coda a un torneo importante come Wimbledon, ma forse in UK godere di prodotti di pregio è diventato tanto normale che non ci si fa nemmeno più troppo caso: loro, a differenza di noi, il sabato sera sono andati davvero a divertirsi.

Comunque, dato che di Shakespeare qui non se ne ha e non se dovrebbe mai avere abbastanza, ecco tutti i link con le recensioni per Riccardo II, Enrico IV parte 1 e 2, ed Enrico V.

Ps: recensire un dramma storico di William Shakespeare a settimana è stato una faticaccia notevole, però quanta soddisfazione. QUANTA SODDISFAZIONE.





sabato 28 luglio 2012

Caliban's Dream

"Be not afeard. The isle is full of noises,
Sounds and sweet airs that give delight and hurt not.
Sometimes a thousand twangling instruments
Will hum about mine ears, and sometime voices
That, if I then had waked after long sleep,
Will make me sleep again; and then, in dreaming,
The clouds methought would open, and show riches
Ready to drop upon me, that when I waked,
I cried to dream again."

Caliban -The Tempest act III

William Shakespeare





Off to Neverland

"Of all delectable islands Neverland is the snuggest. It’s not large and sprawly, you know, with boring distances between one adventure and the next, it’s nicely crammed. When you play at it by day with the table and chairs, it’s not a bit frightening, but in the two minutes before you go to sleep it is real."

(Peter Pan- J.M. Barrie)





Let the Games commence

"The beating heart of the nation. Londinium to the Romans. Lundenwic to the Saxons. Lundenburg to Alfred the Great. But to all generations since: London. Our London of today. 

London has known suffering…But London always rises again. London is a monument; to the hard times, to the good. Celebration of what we have been, what we are today. London. Our heart, and our sinews, and our voice. Poetry, and prose. People, and places.

London now throws open its doors to a new theatre of dreams. 
A city in waiting. A city on the move; humans on the move. The Fascination with making the next step faster higher, stronger, and putting the fastest and the strongest to the test.

This… is London of the Olympic Games. And since this is our heart and our voice, London must feel and speak of romance, of love. London is ready- so take a deep breath…But not for long, for London is about to cry out… with heart and soul!

Let the games commence."

(Benedict Cumberbatch - Opening the BBC Coverage of the 2012 Olympic Games)



When your favourite actor celebrates your favourite City in all its glory and your heart just stops for 3 minutes and 28 seconds. 
So proud of you Sir.
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venerdì 27 luglio 2012

The Hollow Crown 1x04: Henry V


"For, though
 I speak it to you, I think the king is but a man, as I
am: the violet smells to him as it doth to me: the
element shows to him as it doth to me; all his
senses have but human conditions: his ceremonies
laid by, in his nakedness he appears but a man; and
though his affections are higher mounted than ours,
yet, when they stoop, they stoop with the like
wing. Therefore when he sees reason of fears, as we
do, his fears, out of doubt, be of the same relish
as ours are. “(Henry V)

Un bambino corre in gran fretta per le vie di Londra: con in mano un fiore appena raccolto attraversa le strade silenti e addormentate, fino ad arrivare all'ingresso della cattedrale dove lascia il suo piccolo omaggio al passaggio della Regina.

L'occasione è la più triste e nefasta che un regno debba affrontare: il popolo è chiamato di nuovo a dire addio al suo re, ma invece di un sovrano vecchio e stanco della vita Dio stavolta ha chiamato a sé un condottiero giovane e forte, l'eroe che aveva guidato la Croce di San Giorgio in Francia donandole una vittoria impossibile e che col suo coraggio aveva fatto tremare il campo di battaglia di Agincourt.

è con inizio amaro e ineluttabile, funereo traguardo destinato a spegnere la stella dell'uomo ma non quella del mito che Thea Sharrock alza il sipario sull'Enrico V, quarto e ultimo appuntamento con la tetralogia dell’Enrieide adattata dalla BBC nella miniserie The Hollow Crown.

Mentre la bandiera che unisce Francia e Inghilterra scopre il corpo del re, è il Coro(nella voce e nelle sembianze di John Hurt) a riportarci indietro al tempo dell'azione: messe da parte le intemperanze giovanili, Enrico(Tom Hiddleston) è diventato un sovrano rispettato e amato, ma altrettanto determinato ed ambizioso: certo dei diritti su alcuni ducati ereditati dal nonno Edoardo III, egli chiede infatti l'abdicazione del re di Francia Carlo di Valois(Lambert Wilson) e ne reclama la corona: in seguito al rifiuto del sovrano e all'insulto del Delfino(Edward Akrout), che gli invia delle palle da tennis solo per il gusto di denigrarlo, Enrico è deciso a scendere nel continente e a invadere la Francia, insieme ad un esercito di uomini che da tutto il Regno sono pronti a combattere nella febbre della conquista.

giovedì 26 luglio 2012

For Harry, England, and Saint George!


"Once more unto the breach, dear friends, once more;
Or close the wall up with our English dead!
In peace there's nothing so becomes a man
As modest stillness and humility:
But when the blast of war blows in our ears,
Then imitate the action of the tiger;
Stiffen the sinews, summon up the blood,
Disguise fair nature with hard-favour'd rage;

Now set the teeth and stretch the nostril wide,
Hold hard the breath and bend up every spirit
To his full height. On, on, you noblest English.

Dishonour not your mothers; now attest
That those whom you call'd fathers did beget you.
Be copy now to men of grosser blood,
And teach them how to war. And you, good yeoman,
Whose limbs were made in England, show us here
The mettle of your pasture; let us swear
That you are worth your breeding; which I doubt not;
For there is none of you so mean and base,
That hath not noble lustre in your eyes.
I see you stand like greyhounds in the slips,
Straining upon the start. The game's afoot:
Follow your spirit, and upon this charge
Cry 'God for Harry, England, and Saint George!"




Sorry, I can't choose between two great Kings. I must love them both.

domenica 22 luglio 2012

The Hollow Crown 1x03: Henry IV part 2

“Uneasy lies the head that wears the crown.”

Il corpo del ribelle Henry Percy(Joe Armstrong) giace freddo sul campo di battaglia di Shrewsbury, ma nonostante la vittoria il tormento del Re d'Inghilterra sembra destinato a non avere fine: Enrico IV parte 2(Henry IV Part 2) prosegue l'opera dedicata al regno di Henry Bolingbroke(Jeremy Irons) per cantare il lungo addio dello stanco sovrano, ormai avviatosi verso il crepuscolo della vita.

In preda alla malattia, Enrico volge ancora una volta le sue preoccupazioni all'irresponsabile condotta del figlio Hal(Tom Hiddleston), che quasi dimentico di aver lottato con valore al suo fianco è già tornato alla sua vecchia vita di bagordi e leggerezza, lasciando le questioni più delicate del regno all'assennato fratello John di Lancaster(Henry Faber).
Pur continuando a frequentare i sobborghi di Londra, il Principe di Galles non ha però dimenticato la lezione ricevuta: Sir John Falstaff(Simon Russell Beale), suo grande amico e compagno di bevute, inizia infatti a rivelarsi ai suoi occhi come una creatura infedele e superficiale, pronta a voltargli le spalle e a trattarlo con disprezzo quando l'occasione lo richieda per poi rinnegare ogni cosa.

Mentre le strade di Hal e Falstaff iniziano ad allontanarsi, la pace del regno rischia di essere compromessa dall'ennesima ribellione: appena informato della morte del figlio, il Duca di Northumberland (Alun Armstrong) decide di offrire il proprio supporto all'Arcivescovo di York(Nicholas Jones) e a Lord Mowbray(Pip Torrens) per guidare un'altra sommossa contro il sovrano, ma le suppliche e le lacrime di Lady Percy(Michelle Dockery), disperata vedova di Hotpsur, lo convincono a riparare in Scozia e ad intervenire solo a patto che la spedizione dei due abbia successo.
Una scelta saggia, considerando che il piano dei ribelli viene scoperto ancor prima di acquisire consistenza: fingendo una promessa di pace il Principe John riesce infatti a attirare i Capi e a farli giustiziare, evitando così lo scontro in campo aperto e salvando il Regno dalla catastrofe.

Nemmeno una così lieta notizia può però salvare il Re dalla morte: oppresso dallo spettro della successione e dal torto recato al suo predecessore Riccardo, Enrico IV cade vittima di un nuovo attacco riuscendo a malapena a sopravvivere; richiamato a corte dalle terribili notizie sulla salute del padre Hal si precipita al suo capezzale, ma scambiato il sonno profondo del re per morte imminente commette l'errore di sottrargli la corona, per indossarla nella sala del trono e cercare di immaginarsi nelle vesti di nuovo sovrano.

mercoledì 18 luglio 2012

The Hollow Crown 1x02: Henry IV Part 1

“Two stars keep not their motion in one sphere”

Uno dei motivi per cui l'Enrico IV(Henry IV) era decisamente più atteso rispetto al "cugino" Riccardo II è presto detto: in ognuno dei suoi 4 episodi The Hollow Crown può contare su un cast di attori di grande prestigio, ma intere schiere di ammiratici da tutto il mondo non vedevano l'ora di sfidare il difficile inglese del Bardo solo per vedere e sentire la performance di Tom Hiddleston, uno degli attori britannici più amati del momento, che dopo aver raggiunto la notorietà con la parte di Loki nel Blockbuster "the Avengers" non sembra intenzionato a dimenticare il proprio solido background shakespeariano.

Spaccato in due per volontà del suo stesso Shakespeare data la mole dell'opera, Enrico IV parte 1 inizia alcuni anni dopo la deposizione di Riccardo II(nel precedente episodio, Ben Whishaw) per portarci alla corte dell'usurpatore e nuovo sovrano Henry Bolingbroke(Jeremy Irons): in un regno in tumulto, dove Enrico paga ogni giorno le circostanze fortuite che lo hanno condotto alla corona fronteggiando ribellioni in tutto il paese, alle preoccupazioni del re si aggiunge anche lo sconsiderato comportamento di Henry "Hal"(Tom Hiddleston), suo primogenito e Principe di Galles, che invece di prendere seriamente i suoi doveri trascorre le giornate alla taverna, per accompagnarsi ad amici di bevute rozzi e bizzarri ma soprattutto a Sir John Falstaff(Simon Russell Beale), un grasso cavaliere affabile e divertente ma anche vigliacco, bugiardo e ladro all'occorrenza.

Proprio sulla taverna si alza il ripario della rappresentazione, col Principe Hal intento ad attraversare gli affollati ambienti del sobborgo medievale vibrante dei colori caldi della quotidianità e in netto contrasto con le grigie e fredde pareti di palazzo: una finestra aperta sull'umanità e le sue storie, che il Principe ha voluto aprire con coscienza e in piena libertà pur consapevole che un giorno, quando la legge del sangue lo chiamerà alla corona, tutto ciò che ha conosciuto dovrà svanire per sempre dietro la barriera invisibile che fa da scudo ad ogni re(So, when this loose behavior I throw off And pay the debt I never promised, by how much better than my word I am, By so much shall I falsify men's hopes; And like bright metal on a sullen ground, My reformation, glittering o'er my fault, Shall show more goodly and attract more eyes Than that which hath no foil to set it off. I'll so offend, to make offence a skill; Redeeming time when men think least I will.).

domenica 15 luglio 2012

The Hollow Crown 1x01: Richard II

“What must the king do now? must he submit?             
The king shall do it: must he be deposed?
The king shall be contented: must he lose
The name of king?”(Richard)


Fra il Giubileo di Diamante della Regina e gli imminenti Giochi Olimpici di Londra, nel 2012 il Regno Unito ha di certo trovato un anno dorato. Una ghiotta circostanza per la BBC, rete ammiraglia da sempre abituata a viziare il suo pubblico con prodotti di indiscussa qualità, che per onorare la Nazione ha pensato bene di affidarsi ad uno dei degli autori britannici più conosciuti e amati: complice la recente febbre da Game of Thrones e il leitmotiv della sacralità di una monarchia che ben si intona alle celebrazioni del Regno, l'ambiziosa miniserie The Hollow Crown guarda ai drammi storici della Quadrilogia dell'Enrieide di William Shakespeare( Riccardo II, Enrico IV parte I e parte II, Enrico V) con occhio moderno e assoluta fedeltà, per restituire alle nuove generazioni un’eredità che a dispetto di 400 anni di storia non sembra invecchiata di un giorno.

Ad aprire le danze è stato quindi Riccardo II(Richard II), il dramma che sconvolse più di tutti la regina Elisabetta I Tudor(“I am Richard II, know ye not that?” le sue parole dopo aver assistito allo spettacolo)e che rischiò di far tremare le fondamenta stesse del suo potere, quando il Conte di Essex lo fece mettere in scena per  cercare di accendere, senza ottenere però il successo sperato, il malcontento della folla contro la Sovrana.

Chiamato a risolvere la disputa fra il Duca di Norfolk Thomas Mowbray(James Purefoy) e Henry Bolingbroke(Rory Kinnear), figlio del Duca di Lancaster, Re Riccardo II d'Inghilterra(Ben Whishaw) sceglie di bandire entrambi condannando il primo all'esilio a vita e il secondo a 6 anni di lontananza. La decisione si rivelerà però fatale per la corona e per la sua stessa vita: dopo la morte di Giovanni di Gand(Patrick Stewart), primo Duca di Lancaster, Riccardo si appropria infatti di tutti i beni spettanti di diritto a Bolingbroke, spingendolo a ritornare anticipatamente dall'esilio e a combattere per riconquistare terre e titoli; infiammati dall'illegittima destituzione avvenuta ai danni di Bolingbroke, i Pari d'Inghilterra si schierano con quest'ultimo offrendogli tutto il supporto necessario, fino a quando non diviene chiaro allo stesso Riccardo che l'unico modo per riconciliare il paese è rinunciare alla corona, lasciando che Henry Bolingbroke diventi il nuovo re d'Inghilterra col nome di Enrico IV.

mercoledì 4 luglio 2012

Brave


 Merida: [voice over]" Some say our destiny is tied to the land, as much a part of us as we are of it. Others say fate is woven together like a cloth, so that one's destiny intertwines with many others. It's the one thing we search for, or fight to change. Some never find it. But there are some who are led."

Possedere un primato d'eccellenza non sempre è una condizione da invidiare: successo e prestigio sono inclusi nel pacchetto, ma ad ogni traguardo raggiunto la crescente aspettativa del pubblico per novità ancor più sorprendenti rischia di diventare insaziabile e deleteria; la questione sembrava ormai normale amministrazione per la Pixar, regina indiscussa dell'animazione che regalandoci anno dopo anno capolavori come Toy Story, Alla Ricerca di Nemo, Monsters and Co, Ratatouille, Wall-e e Up, aveva costruito un impero talmente solido da rendere imperdonabile qualsiasi distrazione.
Tuttavia, dopo aver assistito a un non eccelso Cars 2 dettato più da ragioni di marketing che di cuore, la paura che qualcosa si fosse incrinato nella casa di John Lasseter ha come previsto colpito senza pietà anche i fan più fedeli, certi comunque che il piccolo incidente di percorso sarebbe stato facilmente dimenticato grazie alla prossima fatica degli Studios.

Diretto da Mark Andrews e pronto a difendersi schierando in battaglia la prima principessa della storia della Pixar, Brave è riuscito a vincere la sfida con un film ben più lineare e immediato dei suoi predecessori, ma non per questo meno ambizioso.

Principessa di DunBroch, reame medievale nel cuore delle Highlands Scozzesi, Merida è un'adolescente ribelle e indomita come la riccia chioma rossa che ama lasciare libera al vento: gelosa della sua libertà, la ragazza si trova ben più a suo agio con il padre Fergus, sovrano simpatico e gioviale, che con la madre Elinor, regina nobile e composta come i suoi lunghi capelli raccolti che vorrebbe trasformare la figlia in una lady raffinata e prepararla per il matrimonio.

The Borgias - complete season 2


Come già saprà chi bazzica da queste parti, quest'anno mi sono messa in testa di recensire episodio per episodio la seconda stagione di The Borgias per cinefilos- serie tv: lo so lo so, avrei potuto prendere Game Of Thrones e andare sul sicuro, ma il sapore della sfida è sempre invitante e poi diciamoci la verità, i costumi di Gabriella Pescucci hanno su di me l'effetto di una droga pesante che neanche l'LSD.

Per fortuna, anche se lontana dal capolavoro e ben diversa dal suo predecessore The Tudors( un giorno scriverò un lungo post sul perché adoro tanto quella serie e vi assicuro che Jonathan Rhys Meyers nudo non c'entra affatto), la famigliola quest'anno ci ha dato delle belle soddisfazioni facilitandomi nettamente il compito e facendo ben sperare per la futura e ormai certa terza stagione.

Nell'attesa, mentre mi accingo a buttarmi in roba più impegnativa tipo la recensione degli episodi di Sherlock e della nuova shakesperiana The Hollow Crown della BBC(lo so, sono masochista fatevene una ragione), vi lascio l'elenco completo delle puntate coi rispettivi commenti: se cercate qualcosa in modo da ingannare l'attesa per la terza stagione di Game of Thrones, se amate lo stile sporco e cattivo della Showtime o semplicemente soffrite di una grave dipendenza da costumi come la sottoscritta, vi consiglio di recuperarli.
Vi avverto, Jeremy Irons ha smesso di scherzare: nella seconda serie è tornato a tutti gli effetti JEREMY IRONS. 


2x02: Paolo


2x04: Stray Dogs

2x05: The Choice





lunedì 2 luglio 2012

this scepter'd isle

"This royal throne of kings, this scepter'd isle,
This earth of Majesty, this seat of Mars,
This other Eden, demi-paradise;
This fortress built by Nature for herself,
Against infection and the hand of war,
This happy breed of men, this little world,
This precious stone set in the silver sea,
Which serves it in the office of a wall,
Or as a moat defensive to a house,
Against the envy of less happier lands;
This blessed plot, this earth, this realm, this England,
This nurse, this teeming womb of royal kings,
Fear'd by their breed, and famous by their birth."

Richard II
John of Gaunt, Scene I

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